Holden
Sono passati tre giorni da quando ho raccontato tutto ai miei amici. Tre giorni da quando Camila ha rivelato tutto quello che c'era stato tra noi.
Quando siamo tornati a casa quel giorno ho raccontato tutto a Madisone lei mi ha perdonato l'omissione. È fin troppo buona per questo mondo.
«Che c'è in quella busta?» domando a mia madre prima di prendere le chiavi della mia auto per andare a casa di Madison. La sua famiglia ha invitato me e mia madre a pranzo da loro non appena hanno saputo di me e Madison.
«È un regalo per Madison, un modo per chiederle scusa per come l'ho trattata la mattina che vi ho trovati insieme» afferma sistemando la coccarda rosa. «Ora possiamo andare.»
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«È qui che abitano?» mi domanda mia madre mentre percorriamo il vialetto verso il portone. Proprio mentre annuisco verso mi madre, vedo Madison uscire sul portico e venirci incontro.
È talmente bella con indosso quel vestitino giallo pastello che la bacio non appena ci raggiunge, dimenticandomi perfino di avere mi madre accanto, almeno finché non si schiarisce la voce.
«È un piacere rivederla sign-»
«Hannah va benissimo, signora mi fa sentire vecchia» dichiara mia madre, interrompendo Madison. Poi lo sguardo della mia ragazza scivola sulla busta nelle mani di mia madre.
«È per te» dice mia madre, passandole la busta. «Ti devo delle scuse per il modo in cui mi sono comportata con te. Sono stata una persona orribile quella mattina ma spero che potrai perdonarmi.»
«L'ho già perdonata Hannah. Holden mi ha spiegato le circostanze» pronuncia queste parole mentre apre il regalo, e poi le si illuminano gli occhi quando tira fuori il costume lilla che aveva provato al negozio quando stavo cercando il regalo per Camila. Sembra passata una vita da quel giorno...
«L'ho messo da parte il giorno in cui lo hai provato, speravo che saresti venuta a prenderlo prima o poi dato che ti piaceva molto, ma non è mai successo quindi ho pensato di portartelo io.»
«È bellissimo proprio come ricordavo...grazie mille.» Il sorriso sul volto di Madison è genuino, così diverso da quello di Camila dopo aver scartato il mio regalo...
«Venite, la carne è quasi pronta.» Torno al presente proprio nel momento in cui Madison pronuncia quelle parole e l'odore di carne grigliata giunge alle mie narici.
Nel giardino sul retro, proprio accanto alla piscina, è stato sistemato un tavolino di legno con una tovaglia a quadri bianca e rossa. Poco distante dal tavolo invece, si trova il padre di Madison davanti ad un barbecue moderno. Indossa i pantaloncini del costume e una camicia azzurra sotto un grembiule bianco. È tutto così diverso dal giorno in cui siamo andati a pranzo da quel viscido figlio di puttana, anche noto come James Davis.
Dall'altro lato della piscina invece ci sono Allison e Jacob intenti a registrare un balletto per tiktok. Jacob però non sembra così entusiasta della cosa ma non credo si possa dire di no ad Allison.
«È un piacere rivederla signora Collins.» Sia io che mia madre ci voltiamo verso Simon. «Posso darle del tu?»
«Certo, e può chiamarmi Hannah»
«Ottimo, anche io preferisco che mi diano del tu altrimenti mi sembra di essere sempre a lavoro.»
Mia madre sorride, credo si senta a suo agio insieme a loro ma di questo non avevo dubbi. Tutte le volte che sono stato qui non mi sono mai sentito fuori posto.
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Sotto il sole di Miami
Romanzi rosa / ChickLitHolden ha vent'anni e da quando ne ha diciassette vorrebbe che Camila lo considerasse come più di un semplice amico. Stanco di aspettare, racconta ai suoi amici di aver conosciuto una ragazza e di esserci uscito insieme. Quella che doveva essere s...