"Tu lo hai invitato qui?" balbettai.
"L'ho invitato per cena, credevo ti avrebbe fatto piacere"
Oh no, il contrario.
Potevo solo immaginare cosa sarebbe potuto succedere una volta che Justin sarebbe venuto a conoscenza della cosa.
Mia madre mi guardava interrogativa, forse aveva paura di aver sbagliato qualcosa e non aveva tutti i torti, non avrebbe mai dovuto invitare Dean per cena, per di più al mio compleanno, non perchè avessi impegni specifici ma perchè non si sarebbe dovuta prendere la libertà di invitare a casa nostra, un amico di vecchia data.
"Ehm.. io non so, credi sia il caso?" domandai passandomi nervosamente la mano sulla nuca, lei ci pensò qualche secondo prima di alzarsi dal divano e di venirmi incontro.
"Non lo vedi da molto tempo e non so quando tornerà a Los Angeles, l'università gli impiega gran parte delle giornare.. non credi dovresti approffitarne? Infondo sembrava così ansioso di vederti" roteai gli occhi facendo una smorfia, capivo che stesse cercando di farmi vedere il lato positivo della cosa, ma a dire il vero non c'era alcun lato positivo da poter vedere.
Sapevo anche però che non avrei potuto deluderla, senza contare che non avrei mai avuto il coraggio di chiamare Dean per dirgli di non venire, sapevo quanto ci tenesse.
Non avevo scelta.
Justin
Eravamo in macchina da più di 15 minuti, il traffico non sembrava diminuire anzi, minuto dopo minuto nonostante l'orario sembrava che il numero di automobili raddoppiasse, non sapevo per quanto ancora Chaz avrebbe retto dal pormi qualche strano quesito.
Uno dei suoi, uno di quelli che odiavo e che mi mettevano sempre in difficoltà.
"E quindi.. bacio porta fortuna eh?" alzai gli occhi al cielo sentendolo ridacchiare, non aveva torto ma non volevo dargli quella soddisfazione.
Non ero l'unico a non riuscire a pensare a quel misterioso bacio che io ed Evelyn ci eravamo scambiati al combattimento, solitamente i baci di buona fortuna del Grand Green consistevano in piccoli bacio sulle labbra, nulla di più ed invece io e la mia principessa quella sera, avevamo dato spettacolo.
Quel bacio era stato il più bello di tutta la mia vita, non per un motivo preciso, forse semplicemente perchè lei era diversa dalle altre e di conseguenza, anche i suoi baci lo erano. Avevo già combattuto al Grand Green quattro volte da quando mi ero dato alla boxe, la prima volta era nuova anche per me quell'usanza considerata a primo impatto strana, ricordo una ragazza bionda, non la scelsi io ma Chaz lo fece per me, premette forte le labbra sulle mie lasciando tracce rosse lungo tutto il loro perimetro, la seconda volta ci pensò Peter, ricordo solo una ragazza dai capelli lunghi e neri, mi diede un bacio sulla mandibola ed un altro all'angolo delle labbra senza spingersi oltre, forse si aspettava potesse nascere qualcosa fra di noi dopo il combattimento.
Le due volte successive avevo scelto io, una ragazza che mi aveva colpito per gli shorts alquanto corti che credo non coprissero nemmeno metà del suo fondo schiena, ricordo mi disse di chiamarsi Paidge, la seconda volta invece scelsi una modella consigliatami da Chris, era brasiliana, una che con le labbra ci sapeva fare. Iniziò a strusciarsi contro il mio corpo prima di affondare le sue labbra contro le mie ma sempre senza spingersi oltre, sembrava quasi che poco prima io e Evelyn avessimo violato una sorta di codice: limitarsi a baci a stampo. Ma infondo, non c'erano regole e se non ci sono regole, nessuno può dire nulla.
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I'm Danger (Justin Bieber)
FanfictionIspirato a una storia vera... Evelyn Smith, una ragazza semplice, timida anzi, timidissima. Tanto riservata e chiusa in se stessa da permettere a tutti di schiacciarla, tutti tra cui lui: il suo incubo più grande. Justin Bieber, il migliore amico di...