*Leggere la mia nota sul fondo, per me è molto importante dato che siamo - purtoppo - arrivati alla fine
Non ci potevo credere, non volevo forse crederci, era troppo irreale. Il dottore mi guardava confuso dalla soglia della porta mentre nella mia testa la sua frase continuava a rimbombare senza pietà.
"Lei aspetta un bellissimo bambino"
Era qualcosa di inverosimile, io ero incinta, io aspettavo un bambino, dentro di me tenevo mio figlio, il mio piccolo.
"Singorina, si sente bene?" il dottore allungò la mano verso di me ma non l'afferrai, onestamente la sua immagine era diventata fiacca dopo quella frase, ero incinta diamine. "Oh, lei non sapeva di essere incinta?" deglutii ed una lacrima mi rigò il volto.
"No, io non lo sapevo" riuscii a balbettare. L'uomo sorrise ma non riuscivo a descrivere i suoi movimenti insomma, io ero incinta.
"E' in ottima salute, dev'esserne molto orgolgiosa" disse. Annuii asciugandomi la guancia umida. Oh no, Justin.
"La prego" gli afferrai il polso e sembrò quasi spaventato dal mio gesto ma diamine, Justin non doveva saperlo, non così. "Non lo dica al mio ragazzo, ci penserò io" l'uomo chiuse le labbra in una linea retta prima di annuire e di lasciarsi andare ad un sorriso.
"Tra poco potrà tornare a casa" annuii e lo osservai uscire finalmente da quella porta in legno. Io ero incinta.
Avevo passato tutto il tempo a toccarmi la pancia con le dita, a dirmi che sarei stata madre, a dirmi che aspettavo un figlio, a convincermi che non era un sogno, era tutto vero ed ero lì, a diciottanni in una stanza di ospedale e sapere, che sarei diventata madre. La porta si aprì di colpo e il mio cuore accelerò ma entrò Hanna e mi tranquillizzai. Mi sorrise e si precipitò ad abbracciarmi.
"Sei pazza, vuoi forse farmi morire?" esclamò stringendomi. Sorrisi e ridacchiai fra i suoi capelli biondi. "Per fortuna hanno detto che stai bene" aggiunse. Annuii, forse non era un dramma dirlo a lei, pensai.
"Il dottore mi ha detto una cosa, mh.. strana, ecco" corrugò la fronte sedendosi accanto a me incuriosita dalle mie parole.
"Del tipo?"
"Ecco vedi, potrebbe essere che io...aspetti un bambino" le sue pupille blu si dilatarono e non mi fece nemmeno respirare che mi si gettò fra le braccia.
"Oh mio Dio, è meraviglioso, Evelyn!" urlò. "Tu aspetti un figlio, tu sarai mamma. E' Justin, è lui vero?" chiese impaziente allontanandosi di poco dal mio volto.
"Si è lui. Ma non so come la prenderà, anche se lo conosci da poco sai che tipo è. E' un figlio e non so se lui sia pronto" abbassai lo sguardo. Non avevo idea di come avrebbe potuto reagire Justin ma non avevo nemmeno idea di come glielo avrei detto, non avevamo mai parlato di avere una famiglia, dei figli.
"Evelyn!" la voce di mio fratello mi riportò alla realtà. Alzai lo sguardo e mi corse subito incontro stringendomi fra le braccia sussurrandomi quanto avesse avuto paura che mi fosse successo qualcosa, non feci in tempo a rispondergli che stavo bene - tralasciando che ero incinta - che la mia attenzione venne catturata da Justin il quale se ne stava sulla soglia della porta accanto a Chaz.
"Justin.." deglutii. Attraversò in fretta la stanza e non mi lasciò dire altro che mi strinse al suo corpo, anche se era da poco che non lo vedevo il suo profumo mi mancava già, o forse mancava a nostro figlio. Mi baciò la fronte, la testa ed infine le labbra sorridendomi.
"Mi hai fatto preoccupare, piccola. Non farlo più" mi baciò di nuovo sotto lo sguardo ancora incredulo di Hanna che cercò di non attirare troppo l'attenzione con quel sorriso davvero troppo evidente.
"Su, andiamo a casa" annuii prendendo la mano di Justin nella mia e assieme agli altri raggiungemmo l'ingresso affollato dell'ospedale. Chris andò al bancone e in qualità di fratello maggiore iniziò a farmare gli ultimi moduli per farmi dimettere. Mezz'ora dopo arrivai a casa, sfinita nonostante non avessi fatto nulla. Justin per tutto il viaggio aveva giocherellato con la mia mano e una volta arrivati a casa rimanemmo soli, Chaz diceva di dover studiare e Hanna a dirla tutta aveva approfittato della situazione per passare del tempo con mio fratello e la cosa non mi dispiaceva, anzi.
"Principessa, come ti senti?" Justin attirò la mia attenzione baciandomi il palmo della mano.
"Bene" annuii.
"Andiamo a fare un giro al parco, mh?" deglutii ma annuii. Del resto prima o poi avrei dovuto dirglielo e forse farlo il prima possibile era la soluzione migliore, per tutti. Si accese una sigaretta e se la portò alle labbra mentre iniziavamo a percorrere la piccola via in sassi che portava al parco vicino al centro città. Man mano che ci avvicinevamo iniziammo a sentire le urla dei bambini e il mio stomaco si contorse. Mi chiedevo se anche io sarei stata lì, tutti i miei pomeriggi a spingere mio figlio sull'altalena, a portarlo a mangiare il gelato e se la sera lo avrei portato da mia madre perchè facesse con lei i biscotti.
"Ti vedo pensierosa oggi" osservò Justin attirando la mia attenzione. Deglutii. Perchè capiva sempre tutto?
"Vedi, a volte non è tutto come sembra" sussurrai. Mi squadrò prima di corrugare la fronte senza smettere di camminare.
"A che ti riferisci?" domandò lasciando cadere il mozzicone di sigaretta a terra. Presi fiato, avevo il cuore che batteva a mille ma volelo dirglielo, volevo che lo sapesse.
"Se ti dicessi che sono incinta, tu che mi diresti?" si bloccò di copo e smise di camminare, il mio cuore perse un battito. Il suo sguardo era vuoto, fisso, fermo su un punto non definito, nel nulla, era come se si fosse disconnesso tutto d'un tratto.
"Tu sei cosa?!" urlò di colpo allontandosi di scatto da me fino a guardarmi dritto in faccia.
"Sono incinta, Justin" sussurrai abbassando lo sguardo, lo sentii deglutire.
"Oh mio Dio, Evelyn!" chiusi gli occhi quasi a non volerlo senitre, forse non avrei dovuto dirglielo, sapevo infondo che non era ancora pronto ad avere un figlio, ad essere padre.
"Scusa io.." sospirai. ".. dovevo immaginare che non eri pronto insomma, è un figlio. Cosa pensavo?" alzai le braccia al cielo sbuffando.
"Ma che dici?" chiese confuso, mi afferrò i fianchi alzandomi da terra e facendomi ruotare in aria. "Sarò padre! Sarò il padre di tuo figlio!" esclamò prima di lasciarsi andare ad un pianto contro il mio petto. Non lo avevo mai visot piangere, per nessuno.
"Aspetta, voglio toccarlo, fammi toccare" disse impaziente alzandomi la maglietta. Ridacchiai ma lui non sembrava scherzoso anzi, mi sfiorò la pancia con le dita prima di baciarla varie volte facendomi il solletico.
"Solo Dio sa quanto ti amo, Evelyn Smith" alzò gli occhi sui miei incontrando il mio sguardo fattosi lucido, si alzò alla mia altezza e premette le labbra contro le mie, sapeva da fumo e menta combinazione che io amavo alla follia ma forse, era solo perchè amavo alla follia lui. Saremmo stati genitori, avrei avuto un figlio con lui, con Justin.
Rientrammo a casa un'ora dopo e con mia grande sorpresa trovammo i ragazzi sul divano assieme ai miei genitori e il padre di Justin con Jane, che tenevano sulle ginocchia Jazmine e Jaxon, Hanna mi sorrise e mi sporsi per vedere l'espressione di mio fratello, non gli aveva detto nulla, era troppo tranquillo e "normale" perchè lo avesse fatto.
"Ragazzi è da un'ora che vi aspettiamo, Hanna dice che dovete parlarci. Che è successo?" chiese impaziente mia madre. Deglutii, lo avevo appena detto a Justin, non avevo idea di come avrei fatto a dirlo ai miei genitori ma non volevo fare loro discorsi, non ne sarei stata in grado.
"Si, dovremmo dirvi una cosa importante, è vero" annuii e Justin mi strinse il fianco con la mano del braccio che mi circondava la schiena. "Sono incinta" le loro facce impallidirono, una ad una - eccetto quelle di Jazmine e Jaxon - e ci osservarono, in silenzio, impietriti.
"Oh, Signore!" urlò mia madre alzandosi in piedi e venendomi incontro. Mi prese fra le braccia attirandomi al suo corpo in un abbraccio che non mi aveva mai dato in tutta la vita. "Non posso crederci, la mia piccola avrà un figlio" mia madre sembrava a dir poco entusiasta e così mio padre - stranamente - e i genitori di Justin ammisero che speravano avessi una famiglia con lui ma la mia attenzione andò a Chris. Se ne stava seduto sul divano accanto ad Hanna, lo sguardo fisso nel vuoto mentre io lo osservavo speranzosa. Si alzò di colpo e mi venne vicino, o per meglio dire ci venne vicino.
"Sei incinta, è sicuro?" chiese freddo, deglutii ed annuii. "E' Justin il padre?" annuii di nuovo sentendo i muscoli di Justin rilassarsi. "Lo vuoi tenere?" deglutii ma non vi pensai un solo secondo ed annuii. Chris sospirò e si abbassò sino ad arrivare con gli occhi alla mia pancia. "Allora benvenuto in famiglia, piccolo" sorrisi immediatamente e mi strinsi al corpo di mio fratello tra i commenti di gioia e commovenza degli altri, specialmente di mia madre e di Jane.
Restarono lì per cena e se ne andarono solo a notte fonda, Justin disse di voler restare con me e nessuno ne fu sorpreso, insomma aveva appena scoperto che sarebbe diventato padre di mio figlio. Mi prese in braccio facendomi ridacchiare e mi portò fino alla mia camera, mi baciò le labbra per tutto il tempo fino a farmi aderire al materasso del letto con il corpo. Iniziò a baciarmi ma non con foga o voglia, solo con amore.
"Mi stai rendendo il ragazzo più felice del mondo, ti amo da morire" disse prima di baciarmi le labbra di nuovo, sorrisi e gli accarezzai la fronte.
"Anche io ti amo, troppo per quello che direbbe la media normale" ridacchiò baciandomi ancora una volta. Mi sarei addormentata volentieri al suo petto ma quella notte alle 02.00 esatte Justin aveva un combattimento nuovamente al Forest. Indossai una felpa sopra i vestiti e raccolsi i capelli, Justin mi prese la mano e con la scusa di voler fare un giro per festeggiare il bambino, assieme ai ragazzi salimmo in macchina. Chris disse che saremmo passati a prendere Hanna poichè non vedeva l'ora di vedere un incontro. E esattamente dieci minuti dopo eccola li, sulla soglia del marciapiede con una maglia a maniche lunghe bianca e degli shorts di jeans, si passò una mano fra i capelli e venne a sedersi accanto a me, nel retro dell'auto.
"Allora, come va con Chris?" chiesi approfittando del fatto che tutti e tre i ragazzi stessero parlando di quell'incontro e non prestassero attenzione a noi. Hanna arrossì.
"Mi ha chiesto di uscire questo sabato" disse sorridendo. Ero davvero felice che Chris le avesse chiesto di uscire e speravo che sarebbe stata quella giusta e che non sarebbe tornato a frequentare quelle sciacquette ma qualcosa mi diceva di si, mi diceva che era lei quella buona.
Arrivammo nei sotterranei del Forest, Justin infilò i guanti neri che gli lasciavano le dita scoperte e si sfilò la maglietta, mi prese i fianchi e mi sorrise.
"Questa sera combatterò per tutti e due" sorrisi e gli baciai le labbra mentre le sue mani mi sfioravano la pancia, mi baciò ogni singolo angolo del viso e corse via non appena ricevette un'occhiata fulminea da parte di mio fratello. Andammo nel solito angolo poco distante dal ring mentre le gradinate si riempivano come ad ogni combattimento. Dì li a poco iniziarono.
"Oddio, non credevo avrei mai visto niente del genere" urlò Hanna per farsi sentire. Annuii, io forse ci ero abituata ma ricordavo ancora la prima volta che avevo visto un incontro di Justin.
"Sai, credo di sapere già come chiamerò mio figlio.." dissi guardando il ring dove Justin rabbioso - più del solito - sferrava pugni sul volto dell'avversario senza fermasi un secondo fra le urla vertiginose della folla numerosa anche quella notte.
"Ah si, e come?" chiese Hanna togliendo per un secondo gli occhi dal ring.
"Credo lo chiameremo, Danger"Okay, mi sono detta di non piangere ma sarà difficile. Voglio ringraziare tutte, da quelle che mi hanno recensito, criticato, supportato, aiutato, o anche solo letto. Siete le miglior lettrici che io abbia mai avuto, non vi cambierei con nessun altra. Justin e Evelyn sono riusciti ad avere una famiglia nonostante nessuno credesse avrebbero mai avuto qualcoaa in comune, loro non si sono arresi ed è questo il messaggio che vi voglio lasciare. Va male? Riprovateci ma non mollate. Vi ringrazio da morire, chi mi lascerà un'opinione a questo capitolo verso fine luglio riceverà il messaggio dove le dirò che ho pubblicato il primo capitolo della mia nuova storia! Si chiamerà "Top Secret" Spero vi piaccia come questa, ora io vado altrimenti piango ahahaha
Grazie ancora, angeli miei
Vi amo <3
LaraEllis3197 pubblicherà a breve la prossima storia di Bieber23 si chiamerà "Top Secret " E: seguite la se voleteessere aggiornate. Grazie.
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I'm Danger (Justin Bieber)
FanfictionIspirato a una storia vera... Evelyn Smith, una ragazza semplice, timida anzi, timidissima. Tanto riservata e chiusa in se stessa da permettere a tutti di schiacciarla, tutti tra cui lui: il suo incubo più grande. Justin Bieber, il migliore amico di...