La fontana rifletteva la perfetta immagine di Taiki-drago che tentava di far passare il tempo in attesa che tornassero Miu e Agalei. La governante, infatti, quando i due erano usciti dalla fontana, aveva rapito la Protettrice, raccomandando al Custode di non allontanarsi per nessun motivo e di fare il bravo drago...
Per scacciare la noia l'unico modo che aveva trovato era fare il verso al proprio riflesso: una faccia arcigna, una felice, un'altra sorpresa e così via, per una meravigliosa collezione di smorfie che, all'occorrenza, avrebbe potuto riproporre al nemico in battaglia.
Stanco del gioco si stese per ammirare il cielo. Uno stormo di uccelli variopinti che non aveva mai visto prima lo sorvolò proprio in quel momento, lanciando a terra una tremula ombra. Muovendosi lenti e solenni, in direzione opposta rispetto al palazzo di Meki, dovevano avere all'incirca le sue dimensioni, ma erano le ali a farli apparire più imponenti, dotate di piume tanto lunghe che sulla terraferma dovevano far loro da mantelli. Curioso, seguì il loro percorso soffermandosi su quel cumulo di oscurità esteso per quasi tutta la lunghezza dell'orizzonte. Se non fosse che a Zemlyan non pioveva mai, avrebbe scommesso che si trattasse di un temporale.
"Taiki, guarda!"
Miu e Agalei ricompensarono l'attesa con degli orfinni appena sfornati. Il drago allungò la zampa per afferrare il malloppo, ma le dita non strinsero che un pugno d'aria. Un'altra mano si era intromessa tra lui e il delizioso fagottino.
"Grazie, Miu. Che buoni, sono ancora caldi!", esclamò Odan addentando la refurtiva per ben oltre la metà delle sue dimensioni. "Proprio come piacciono a me. Ehi, tu sei Taiki, l'ultimo Custode, dico bene? Namis mi ha detto tutto. Complimenti per la prova. A proposito, non ci siamo ancora presentati, ma Miu ti avrà di sicuro parlato di me."
Lo zemlyano strizzò l'occhiolino alla ragazza e si tuffò a rubare un altro dolce dal cesto di Agalei, che protestò invano.
"Adesso devo scappare, il comandante mi starà aspettando. Non vedo l'ora di vedervi domani agli allenamenti. Siate puntuali al campo, mi raccomando."
"Fa sempre così?", domandò Taiki.
"Sì", rispose Miu sbuffando e porgendo con cura un orfinno al Custode.
"Mmh, quell'Odan non sa come ci si comporta! Namis deve metterlo in riga. Ah, se me lo lasciasse anche un solo giorno per le mani..."
Nel tempo in cui la governante esternava il proprio monologo di disappunto, la principessa ne approfittò per tranquillizzare l'amico.
"Non starla a sentire. Odan sembra chiassoso, invadente e a volte è troppo esuberante, ma se è riuscito a conquistare il titolo di attendende deve pur avere qualcosa di buono."
"Hai ragione. Però credevo che avremmo iniziato oggi le esercitazioni, ma lui ha detto domani."
"Namis deve dare disposizioni alle truppe per potersi concentrare esclusivamente su noi Virtù. Che ne diresti di fare un giro?"
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Zemlyan: Rebirth
FantasyE se esistesse un mondo collegato alla Terra? Un luogo creato attingendo alle sue più antiche Virtù? In un Regno che per secoli ha vissuto in armonia grazie al perfetto equilibrio tra Luce e Ombra, la Legge è stata infranta. Se l'oscurità dovesse in...