CAPITOLO 7 - 7.2 La sala della Lancia

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"Come ti trovi nel corpo della Virtù?", domandò Kana a Taiki una volta rimasti soli

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"Come ti trovi nel corpo della Virtù?", domandò Kana a Taiki una volta rimasti soli.

"Non male, mi ci sto abituando", rispose lui stiracchiando le quattro dita di ogni arto.

Mentre giocherellava, la Reggente si chinò inaspettatamente per abbracciarlo.

"Devo chiederti scusa con tutto il cuore, da parte mia e di tutto il regno, per quanto accaduto a tuo padre."

Taiki non si aspettava l'evocazione di quel ricordo e d'improvviso ebbe un fremito.

"Avevamo sottovalutato il nemico e per questo hai finito con il pagarne un prezzo altissimo. Ci penso da allora e so che il dolore che provo non è paragonabile a quello che devi aver sofferto tu. Desideravo incontrarti per dirtelo e per ringraziarti di aver accettato di aiutarci."

La voce di Kana si spense e Taiki intuì che a stento stava trattenendo le lacrime.

"Grazie, ma non siete voi la causa di tutto questo. Ho ancora qualche dubbio, lo ammetto, ma sono qui per cercare di risolverlo e capire come aiutarvi."

"Sono felice che le mie speranze si siano tramutate in certezze, e non potrei essere più sicura che tu sia la scelta giusta", lo guardò la zemlyana ammirata e commossa.

"Ma non ho ancora superato la prova. Se non dovessi farcela? Se il drago non mi accettasse?"

"La persona che sei e il valore che possiedi non dipenderanno comunque dal nostro giudizio. Questo non dimenticarlo."

Taiki ci riflettè e poi annuì.

"Miu ha detto che con gli allenamenti te la cavi piuttosto bene."

"Anche se abbiamo appena cominciato, spero di imparare il più possibile. Invece Eiji come se la cava nei panni di Saggezza?"

"Quel ragazzo non ha limiti alla curiosità. Neppure se l'avessi modellato io stessa avrei avuto un Custode così valido. Ma ora, per favore, seguimi. Vorrei mostrarti una cosa. Hai detto che hai ancora dei dubbi quindi, qualunque quesito tu voglia sottopormi, hai la mia completa attenzione."

La Reggente attese che Taiki le fosse al fianco prima di avviarsi nella direzione opposta a quella da cui era arrivato. Senza indugiare, lui approfittò della disponibilità concessa.

"Mi piacerebbe saperne di più sul regno e sulle sue origini. Miu potrebbe avermi accennato qualcosa all'inizio, ma era tutto così incredibile che non le ho dato molto credito."

"Allora, andiamo con ordine: Zemlyan è un insieme di nove isole creato da due Antichi, immagina che siano due divinità. Per poter dare a questo mondo il primo alito di vita avevano bisogno di energia, una scintilla, e la trovarono sulla Terra. Modellarono così la Lancia della Creazione e rinchiusero nel suo nucleo quelle che, ormai hai appreso, sono le Virtù."

Kana si fermò di fronte a una grande finestra.

"Ciò che ne è scaturito è questo luogo, regolato da proprie leggi naturali, meccanismi geologici e biologici, che gli permettono di gestire un autentico ciclo di esistenza. Non abbiamo un sistema di universi, non ci sono astri, o altre fonti energetiche particolari, come da voi ma, in qualche modo, siamo inseriti nella medesima struttura."

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