Dedicato a: @ChiaraTermine; @White_Cat00; @_LiveInIllusion_
"Ragazzi, un attimo di attenzione. Da oggi avrete un nuovo compagno di classe", esclamò il professore, invitando il giovane sulla soglia a farsi avanti. "Il qui presente Nakamura Heiko si è da poco trasferito in città. Siete all'ultimo anno, confido che non ci sia bisogno di farvi particolari raccomandazioni. Mi aspetto il massimo della collaborazione per aiutarlo, siamo un istituto d'eccellenza, perciò dimostratelo. Vuole aggiungere qualcosa, Signor Nakamura?"
Dopo aver fatto un lieve inchino, Heiko scosse il capo.
"La ringrazio per la cortese presentazione, non le ruberò altro tempo, professore."
"Molto bene, può accomodarsi laggiù."
Seguite le indicazioni dell'insegnante il nuovo arrivato, con la sua uniforme impeccabile e i capelli biondo pallido altrettanto perfetti, raggiunse il banco vuoto passando accanto a un gruppetto di ragazze che gli sorrisero e lo salutarono. Lui ricambiò affabile, innescando un bizzarro rossore sulle loro gote che trovò alquanto divertente. Sedutosi al proprio posto, qualcuno si schiarì la voce.
"Ehi, ciao! Sono Aoki Ikki. Non sono un secchione, ma chiedi pure a me se hai bisogno. Ti avverto: preparati alla lezione più noiosa della tua vita."
Prima di rispondere, Heiko osservò con curiosità quell'umano che, dopo averlo così calorosamente accolto, aveva iniziato a sbilanciarsi con la sedia, provando al contempo a tenere una matita in equilibrio sul labbro. Quel suo insolito comportamento, e il modo esuberante con cui indossava il completo scolastico, non si addicevano a qualcuno dell'alta società, almeno stando alle proprie informazioni.
"Ti ringrazio. Ci sono molte cose che in effetti non so di questo... mondo", ribatté, tornando con i ricordi alle settimane precedenti.
Avvertita la presenza dell'amuleto della sua Virtù proprio in quella città, si era consultato con Kana che gli aveva consigliato di mimetizzarsi tra gli umani. Dopotutto, fin quando non si fosse trovato faccia a faccia con la persona giusta, non avrebbe dovuto dare nell'occhio. Ad esempio, iscriversi a scuola sarebbe stato un ottimo modo di socializzare con i terrestri e un concreto aiuto per Zemlyan.
La buona sorte aveva voluto che cercando l'istituto adatto allo scopo sentisse crescere una particolare sensazione in quello in cui si trovava. Non gli restava che rintracciare il Custode.
Ikki, finito a gambe all'aria, lo disturbò dai suoi pensieri. Il ragazzo rise imbarazzato mentre l'insegnante provava a riportare la calma. Con infinita cortesia Heiko lo aiutò, dicendosi che forse si stava preoccupando troppo. Anche quell'inflessibile di Namis mi direbbe di non essere così teso, rimuginò mettendosi a seguire la lezione.
◾◾◾
Trascorse poche settimane dal suo arrivo, tutti a scuola già lo chiamavano il principe, un soprannome che a Heiko, perfettamente a suo agio nel nuovo ambiente, non dispiaceva, poiché gli regalava un tocco di zemlyanità.
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Zemlyan: Rebirth
FantasiE se esistesse un mondo collegato alla Terra? Un luogo creato attingendo alle sue più antiche Virtù? In un Regno che per secoli ha vissuto in armonia grazie al perfetto equilibrio tra Luce e Ombra, la Legge è stata infranta. Se l'oscurità dovesse in...