CAPITOLO 9 - 9.3 Nel cuore del bosco

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"Per caso sei triste?"

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"Per caso sei triste?"

Miu distolse l'attenzione dallo striscione di buon compleanno.

"Scusa, cos'hai detto?"

Taiki abbassò impacciato lo sguardo. Non sapendo come fare per comprendere il motivo della serietà della Protettrice, che fino a poco prima sembrava serena, si era convinto a essere diretto.

"Mi chiedevo perché sei così... triste. È forse successo qualcosa?"

"Scusa, sono in pensiero, in effetti", rispose lei tornando alla propria occupazione.

"Riguarda Namis ed Heiko? Non verranno, vero?"

"Non volevo dirvi nulla per non farvi preoccupare: prima che arrivaste Kana mi ha contattata. È stato attaccato un villaggio nella notte. Per fortuna non è successo nulla di grave, ma i miei fratelli hanno preferito rimanere di guardia."

"E immagino che in questo momento vorresti essere con loro, invece che a fare festa."

"Mia sorella ha detto che va tutto bene, di stare tranquilli e di divertirci. Mi fido di lei."

Taiki recuperò dei bicchieri colorati e ne trovò uno viola che gli strappò un sorriso.

"La prima volta che ho visto Kalooy aveva gli occhi di un colore così normale che non pensavo avesse delle lenti, cioè, non si tratta di una magia, giusto? Certo che ha delle iridi incredibili, come le tue", pronunciò spontaneo, accorgendosi poco dopo di averle fatto un complimento che avrebbe potuto metterla in imbarazzo.

Guardandola di soppiatto, però, parve non averci fatto caso.

"Confermo. Lui e Namis non potevano andare in giro senza coprirsi. Hai visto la reazione di Akane, attirerebbero troppo l'attenzione."

"E Namis le tiene perchè..."

"Onore è rosso. Paragonalo a uno di quei personaggi folkloristici che bevono il sangue, i vampiri! L'effetto è all'incirca quello."

Lui provò a immaginarselo, ma era complesso rendere vampiro uno zemlyano.

"Io ho finito. Tu a che punto sei?"

"Mancano le posate e le bibite", rispose Taiki recuperando le prime dal cassetto.

"Il cibo di là è quasi pronto, per caso vi serve aiuto?", domandò Akane facendo capolino dalla cucina.

"No, anzi, tra poco saremmo venuti a vedere se vi serviva una mano per portare qui i vassoi", rispose Taiki.

La ragazza sbuffò tornando sconfortata da dove era venuta, mentre Miu andò a prendere le bibite. A fargli compagnia rientrò Eiji, stanco e sudato dopo l'estenuante gara di acchiapparella.

"Quei due monelli sono fuori controllo. Dovremo capire se esiste un modo per spegnerli. Devo ringraziare Watanabe che li ha chiamati a sistemare i futon."

Zemlyan: RebirthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora