C'era lei a contare le stelle con me - ULTIMO

Capitolo 9

Pov's Niccolò.

La serata del concerto all'Atlantico si è trasformata in un incubo.
Federica mi aveva fatto una scenata di gelosia perchè Elisa mi aveva guardato con degli occhi (a suo avviso) innamorati nel corso del concerto e della serata.
Cosa posso farci?
Io di certo non voglio accanto una persona immatura che mi fa scenate per delle stupidate del genere.
Avrei voluto raccontarlo ad Elisa ma c'era Martina con lei e non me la sono sentita.

È quasi mezzogiorno e comincio ad avere fame.
Non che che cucinarmi.
Prendo la macchina e, a mio rischio e pericolo, vado verso il bar dove Elisa avrebbe dovuto lavorare proprio in questo momento.
Non so cosa mi sta dicendo il cervello, sento che devo farlo e basta.

Parcheggio l'auto e apro la porta del bar trovandola dietro al balcone.
"Ehi, chi si vede!", urla.
"Shh, che urli?!", le dico a bassa voce.
"Dai, non c'è nessuno. Siediti, ti porto qualcosa?"
Mi apparecchia il tavolo per poi servirmi un panino che ho ordinato.
"Mi siedo qua con te, tanto non dovrebbe arrivare nessuno a quest'ora"
"Ti devo raccontare una cosa" le dico.
"Si tratta di Federica?", cerca di arrivare subito al punto.
"Esattamente... ieri sera mi ha fatto una scenata di gelosia perchè secondo lei mi guardavi troppo e in modo strano al concerto"
Scoppia a ridere.
"Maddai, ma ti pare?", Elisa stava ridendo a crepapelle.
"Come dovrei guardarti scusa? Mi piace la tua musica, mi ritrovo in ciò che dici... dovrei guardare il pavimento?"
"Ah, ora ti piace la mia musica?", dico con tono di sfida.
"Si, e molto. La sottovalutavo all'inizio, ma devo confessarti una cosa..." si fa seria.
"Mi aiuti tanto durante le mie crisi di panico. Dico davvero Nic. La tua voce, ciò che dici, mi aiuta".
Le prendo la mano e la accarezzo.
"Non sai quanto mi faccia piacere. Sapere di riuscire ad aiutare anche solo un po', mi dà molto conforto".
"Di solito la psicologa mi dice di pensare al mare, per tranquillizzarmi. Ma io riesco solo ad associarlo al dolore"
Come ci siamo ritrovati a parlare di ciò? È così bello parlarne con lei.
"A me il mare invece trasmette tranquillità.. sono punti di vista, ma sono allo stesso tempo importanti. Si vede come una stessa cosa può essere vista in modo diverso. Siamo speciali per questo" le dico.
Stacco la mia mano dalla sua.

"Cosa dovevi chiedermi sulle canzoni?"
"Nulla di che.. in realtà volevo chiederti chi fosse Wendy.." dice un po' vaga.
"Tu, non era chiaro?", rispondo prontamente sorseggiando una birra.
"Ti sono rimasta anche io nel cuore, è così?"
"Si, e sarai per sempre la mia Wendy"
Quelle parole mi sono uscite dal cuore, nulla di più.
Sarà per sempre quella persona che vorrò proteggere.
"Mi piace parlare con te Nic, dico sul serio."
Entra un cliente nel bar.
"Scusa, devo andare" mi dice.
"Tranquilla, ti lascio lavorare, ci sentiamo per l'estate, ma anche prima. Ciao Eli"
Le do un bacio sulla guancia per poi riprendere la macchina e tornare a casa.

Giro le chiavi nella porta e mi fiondo sotto la doccia.
Non so cosa stia succedendo nella mia testa.
Mi sono accorto di non provare più niente per Federica di punto in bianco.
Credo di doverle parlare.
La invito a cena e si presenta abbastanza scocciata ma volenterosa di fare pace.
"Fede, non so come dirtelo" mi siedo accanto a lei.
"Che c'è ora? Vuoi lasciarmi?"
Il suo tono era minaccioso e insopportabile.
"Non è questo il modo di fare con me, dopo tutti questi anni" aggiunge.
"Quale modo di fare?", chiedo.
"Mi inviti sul palco ieri sera e mi dedichi una canzone, oggi pomeriggio mi vuoi lasciare".
"Fede è triste ma quando ti abbraccio non sento più niente": ancora una volta butto fuori queste parole senza pensarci.
"Addirittura più niente? E da quanto va avanti questa storia?"
"Quale storia?"
"Con Elisa"
"Tra me ed Elisa non c'è niente, mi sembrava chiaro questo. Il fatto è tra me e te".
Prende le sue cose e se ne va.
"Addio Niccolò. Ti continuerò a seguire per la tua musica perchè credo in te e sempre lo farò. Auguri per tutto".
Sbatte la porta senza che io possa controbattere.
Addio Federica.
Ora c'è solo Ultimo, per nessuno sono più Niccolò.