Pov's Elisa
Sulle scale faccio andare prima Niccolò perchè ho una paura tremenda di notte ad aprire la "fila".
Per fortuna domani è domenica e potrò riposare.
Le chiavi girano nella porta e non appena la apriamo, un pelosetto ci viene incontro miagolando.
"Ciao Uncino!" dice Nic prendendolo in braccio.
"Saluta la mamma" me lo avvicina e me lo passa come fosse un bambino.
"Quanto sei bello!" dico al gatto accarezzandogli la testolina.Passiamo la notte a giocare con Uncino e la mattina seguente ci alziamo piuttosto tardi.
"Giorno Peter" dico stiracchiandomi.
"Ma buongiorno!" dice alzandosi dal divano.
"Ti alzi sempre così presto?!"
"Sono andato a correre, a novembre ho due date importanti e devo tenermi in forma!"
"Mamma mia, non vedo l'ora. Devo ancora prendere i biglietti.."
"Non ti dico nulla, altrimenti ti mando a cagare"
"Cioè?!"
"Pensi davvero che tu debba prendere i biglietti?" dice ridendo.
"Non pago nulla di affitto, posso almeno pagarti per il tuo lavoro?" rispondo con altrettanta risata.
"Comunque devo dirti una cosa che secondo me ti farà fare i salti di gioia" dice facendosi serio.
"Beh, che aspetti?! Dimmi"
"L'altro giorno ho mandato a Claudio Baglioni la demo della canzone che hai ascoltato in salotto e che mi hai consigliato"
"Non ci credo"
"Giuro"
Mi alzo dal mio posto e mi butto tra le sue braccia.
"Sono così fiera! Ha già risposto?!"
"Mi ha ringraziato per ora, mi farà sapere a settembre"
"È meraviglioso Nic"
"E poi c'è un'altra cosa" aggiunge.
"Quante novità! Dimmi dimmi!"
"La prossima primavera farò un tour nei palazzetti"
"I palazzetti Nic?! Ma ti rendi conto?"
Ho un sorriso immenso.
Non si può immaginare quanto sia fiera di lui.
Si merita tutto ciò che sta ottenendo, vedo la passione che ci mette.
"Nic ti giuro, è bellissimo" dico riprendendomi.
"Io voglio esserci"
"Tu dovrai esserci"
"In che senso?"
"Sei un architetto?"
Annuisco: ma perchè me lo sta chiedendo?
"Quando progettiamo il palco?" Dice lui.
"Non ci credo" mi porto le mani alla bocca.
"Basta fare la barista, è ora di realizzare dei sogni. O no Wendy?"
Sono senza parole.
Le lacrime, date dalla gioia, solcano copiose il mio viso.
"Me lo merito?"
"Te lo meriti Wendy, spacchiamo tutto"
Questa volta è lui ad abbracciarmi.
"Devo chiamare Pietro, glielo devo dire" dico subito.
"Ricordati di dirgli che è un segreto. Le date verranno pubblicate in autunno"
Annuisco e digito subito il nome di mio fratello nella barra dei contatti.
"Pronto sorellina" dice lui sbadigliando.
"Ti ho svegliata piè?!"
"Direi di si. Come mai così sorridente?"
"Piè devo dirti una cosa, ma promettimi che non lo dici a nessuno"
"Hai baciato Niccolò?" dice ridendo.
"Ma sei scemo?" a questa mia domanda ironica compare dietro di me Niccolò che saluta mio fratello.
"Niccolò mi darà la possibilità di progettare il palco per il prossimo tour!"
"Cosa?! Ma è stupendo! Voglio seguire il progetto, non vedo già l'ora di vederlo realizzato!" risponde Pietro euforico.
Parliamo qualche minuto del più e del meno, per poi salutarci dandoci appuntamento alla prossima chiamata.Uncino dorme sul divano mentre con una matita ed un foglio disegno schizzi di varie tipologie di palco.
"Non devi farlo per forza oggi eh!" dice Nic avvicinandosi.
"Sh, non disturbare l'artista" dico sorridendo.
"Guarda Uncino come dorme. Vorrei fare la sua vita" dice Niccolò.
"Posso fare una richiesta?"
"Tutto quello che vuoi"
"Un po' di sottofondo" ed indico il piano.
"Stavo proprio per andare là" dice dirigendosi verso lo strumento.
"Ha richieste particolari la signora?"
"Assolutamente no"
"Perfetto"
La casa intera si avvolge nella musica classica, teneramente suonata da Niccolò.Cena di domenica sera vuol dire solo una cosa: amici.
Al citofono suonano Cassio, Cocco, Priscilla, Gianmarchino, Valerio e Tiziano.
"Buonasera" diciamo accogliendoli.
Niccolò si sarebbe cimentato nella sua carbonara, e personalmente non vedevo l'ora data la grande fame.
Tutti si accalcano sul nuovo arrivato Uncino, riempiendolo di coccole.
"A tavola! È pronto!" urla Nic.
Ci sediamo al tavolo e gustiamo uno dei piatti più buoni dell'intera cucina italiana.
"Attenzione!" dice improvvisamente Niccolò alzando il bicchiere.
"Facciamo un brindisi ad Elisa, che domani si licenzierà e comincerà a lavorare per me come architetto per la progettazione del palco del tour!"
"Evviva!" urlano gli altri alzando il bicchiere a loro volta.
"Grazie ragazzi!" dico imbarazzata.
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C'era lei a contare le stelle con me - ULTIMO
FanfictionÈ l'estate del 2005 e due bambini, Niccolò ed Elisa, si conoscono in un villaggio turistico della Puglia. Essi si promettono di incontrarsi nuovamente l'estate dopo nello stesso posto, ma gli eventi della vita non li riavvicineranno mai. Una volta c...