Pov's Elisa
Che giornata.
È sera e non ho fame, per niente.
L'indomani avrei avuto la laurea per la quale avevo studiato tantissimo in quei tre anni.
Non potevo deludere me stessa per una storia d'amore finita male.
"Tieni, ti ho portato questo" Niccolò si avvicina con un piatto di pasta preso al ristorante dell'hotel.
"Non mi va tantissimo"
"Ti prego, due forchettate almeno. Domani è una giornata importante sister" dice mio fratello sedendosi accanto a me.
"Stanotte non ci staremo qui tutti, che ne dici di venire da me?"
Niccolò mi sta proponendo di passare la notte insieme, non so se accettare la sua proposta.
"Va bene Nic, ne ho bisogno"
Sono parole che questa volta escono dal cuore.
Stare insieme ad un amico speciale era ciò che in quel momento avrebbe potuto farmi rilassare e non pensarci.Salgo in casa e sistemo le mie cose.
Il vestito per domani?
Stava a casa e di vedere Martina non ne avevo la minima voglia, non avrei mai più voluto vederla.
"Nic, c'è un problema"
"Che problema?"
"Il mio vestito sta a casa, così come tutte le altre cose che mi servono per domani".
"Hai le chiavi?", mi chiede.
"Si, le ho"
"Andiamo domani mattina e prendiamo tutto, ci sono io con te. D'accordo?"
Finalmente riesco ad abbracciarlo facendo un sorriso.
"Grazie Nic, grazie davvero."
"Ci sarò sempre per Wendy" dice sorridendo
"Però devi raccontarmi tutto nel dettaglio eh" aggiunge.
"Lo farò, promesso".Casa sua è ordinatissima.
Tira fuori una maglietta del merch e me la da.
"Questa è taglia unica, dovrebbe starti".
"Grazie.. vado in bagno eh"
"Si, sta di là" e me lo indica.
La indosso ed è perfetta.
Esco dal bagno.
Niccolò mi osserva in silenzio.
Decido di spezzarlo perchè iniziava a mettermi in soggezione.
"Hai qualcosa per questi occhi?"
"Dovrei avere delle maschere con cui Federica era fissata. Aspetta che le vado a cercare. Fai come se fossi a casa tua".
Ho molta sete, perciò decido di aprire il frigorifero.
Prendo la prima bottiglia d'acqua che vedo e ne verso un bicchiere.
Non appena la metto in bocca, la sputo.
"Pizzica Niccolò!", urlo.
Corre in cucina e scoppia a ridere.
"Scema! È quella allo zenzero!"
Lo guardo male e mi passa un'altra bottiglia.
Questa volta riesco a bere.
"Comunque ho trovato le maschere, ce ne sono un po'.. tra tutte le sponsorizzazioni, ne aveva milioni".
"Ne userò un paio.. ma prima vorrei fare una doccia.. se fosse possibile".
"Come no. Preparo le cose e ti do tutto. Hai bisogno dei pantaloncini?"
"Si, per favore"Pochi minuti dopo trovo tutto in bagno per potermi fare una doccia.
Mi chiudo in bagno e ci passo un'ora abbondante.
Piango, piango e piango.
Penso di essere stata sempre una persona per bene.
Ho sempre rispettato i miei amici, ho sempre rispettato Federico.
Poi Martina non era una semplice amica.
Una sorella.
Come posso superare una cosa simile.
Sono pronta per uscire.
Ho fatto le maschere ma non sono servite a nulla.
Non riesco ad aprire la porta.
Crollo di nuovo e mi lascio cadere per terra.
Metto la testa in mezzo alle gambe e piango a dirotto nuovamente.Niccolò bussa alla porta.
Interrompo i miei singhiozzi per ascoltare ciò che mi vuole dire.
"Esci quando te la senti, ma sappi che avere una spalla su cui piangere è meglio".
Mi alzo lentamente per poi girare la chiave nella porta ed aprire.
"Non me lo meritavo Nic"
Apre le braccia e anche questa volta mi ci fiondo.
"Vieni di lì, ci mettiamo comodi sul divano" mi trascina restando abbracciati e finiamo sul divano.
"Vuoi un film?"
Scuoto la testa.
"Voglio provare a dormire" rispondo.
"Allora vieni, ti faccio vedere il letto" si alza e mi porge la mano.
"Ma no, dormo qui, mi scoccia"
"Elisa alzati e vieni a letto, susu. Dormo io qui"
Accenno un sorriso e mi alzo seguendolo.
Mi apre il lenzuolo del letto e mi sdraio facendo affondare la faccia nel cuscino.
"Vuoi che resti qui?", mi chiede dolcemente.
"Si, ti prego".
Si sdraia nell'altra piazza del letto e sta distaccato.
Sono io ad appoggiare la testa sul suo petto.
Di nuovo riprende a toccare i miei capelli ancora un po' umidi.
"Domani è il tuo giorno, nessuno te lo deve rovinare, okay?!"
"Okay"
"Buonanotte Wendy, sogna e non pensare a nulla"
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C'era lei a contare le stelle con me - ULTIMO
FanfictionÈ l'estate del 2005 e due bambini, Niccolò ed Elisa, si conoscono in un villaggio turistico della Puglia. Essi si promettono di incontrarsi nuovamente l'estate dopo nello stesso posto, ma gli eventi della vita non li riavvicineranno mai. Una volta c...