Capitolo 24

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Pov's Elisa

È una calda giornata d'agosto e Niccolò ha deciso di portarmi nella casa in campagna assieme agli amici.
"Su, che aspetti?! Ti butti?!" dice nuotando nell'acqua della grande piscina.
"Arrivo" entro in acqua con un tuffo di testa.
Adriano si lancia subito dopo di me e fa finta di fare il bagnino prendendomi sottobraccio in acqua.
"Salvata!" dice.
Con Adriano si sta creando un bel rapporto.
Da Luglio lo vedo quasi ogni giorno grazie al rapporto lavorativo che ci lega, ma anche come amico non è per niente male.
È una persona semplice, sa farti divertire anche quando non ne hai voglia ed è un ottimo consigliere.
"Adrià, lasciala stare che sa stare a malapena a galla" dice Niccolò prendendomi in giro.
"Moriconi stai zitto! Io so nuotare benissimo!" rispondo.
Questa appena detta è una falsità: so stare a galla ma mi stanco subito, non potrei mai fare più di cinque minuti nell'acqua alta senza stare attaccata ad un bordo.
"Sai anche tu che stai dicendo una stronzata!" Dice subito lui.
"Proviamo!" Adriano mi lascia e comincio a nuotare verso il bordo.
"Cattivi!" mi imbroncio ed entrambi scoppiano a ridere.
"Che ridete qua?!" dice Priscilla avvicinandosi a me.
"Mi prendono in giro!" dico subito.
Anche Priscilla si mette a ridere.
"È quasi pronto da mangiare" aggiunge.
"Arriviamo"
Usciamo dall'acqua e ci sediamo al tavolo ancora bagnati, con un asciugamano che ci cinge la vita.

È sera e Niccolò ci ha riuniti in salotto per cantare tutti insieme.
È una cosa che ama fare spesso con i suoi amici, e devo dire che a me non dispiace.
"Ragazzi, pronti? Ho da farvi sentire una canzone nuova" dice improvvisamente.
Gianmarchino si alza in piedi.
"Nuova Nic? Ma bella?" Dice subito.
"Ovvio Gianmà, te faccio ascoltare la merda?" risponde Niccolò con un sorriso a trentadue denti.
"daje" dice risedendosi.
"Come si chiama?" chiede Tiziano.
"Mo' lo scopri" dice sedendosi al piano.

"Aperitivo grezzo
Da, fai alle cinque al parcheggio
Due, tre, quattro del capo infondo lo sai che li prendo
C'è Giammarchino che sorride c'ha l'occhio un po' spento
Con Leo vicino che non parla ma c'ha il mondo dentro
Ricordo che eravamo pochi ma sempre felici
Il paradosso è che all'aereo sai preferivo la bici
Quando mi trovo in situazioni con gente in cravatta
Mi sento a disagio mentre parlano della vacanza
Fatta coi figli che frequentano la scuola migliore
Con quel sorriso di chi pensa d'avere ragione
Io che cantavo nel parcheggio con Adriano e Alessandro
Per me l'arte nasce per strada e diventa poi altro
Sì, vorrei svegliarmi presto la mattina
E ritrovare tutto com'era prima
Invece adesso sai mi sveglio e mi sento incostante
Non so ancora che strada prendere
Invece adesso non ho tempo e mi sento distante
Da quello che volevo essere
Aperitivo grezzo
E poi ritornavo per cena
Ma non mangiavo e la saltavo come una preghiera
Con mamma che diceva: "Nico che faccia che hai messo"
Io che in silenzio dicevo: "Scusa me ne vado a letto"
Non dirmi come devo fare, non darmi consigli, non fare commenti
Non fare morale, sto giù di morale la mia vita uguale senza i tuoi commenti
È pieno di artisti che scrivono dischi si sentono tristi ma sono affaristi
Io sono cresciuto con Blasco in macchina in sette a pompare i suoi dischi
Eh oh, guarda che dici
Sono cambiato? Non penso
Ho gli stessi amici
E non mi fido del resto
Io mando avanti soltanto la parte senza emozioni
Perché tra bestie vinci se il tuo pianto lo riponi
Ho una scorta di giornate che uso quando sono in basso
Perché vivere scrivendo è come uscire da un collasso
Non riesci cadi a pezzi seduto tra i miei complessi
Mi appoggio sui miei dubbi tanto son sempre gli stessi
E non importa quanto sudi ma conta quello che dici
Posso urlare col sorriso e ci sei tu tra gli obiettivi
Tu che hai avuto la fortuna
E adesso predichi e rimproveri
Ma è facile esser grande riempito d'oro tra i più poveri
Eh, vorrei svegliarmi presto la mattina
E ritrovare tutto com'era prima
E invece adesso sai mi sveglio e mi sento incostante
Non so ancora che strada prendere
Invece adesso non ho tempo e mi sento distante
Da quello che volevo essere"

Sulla parte rappata, tutti siamo impazziti.
Che bomba ha appena sganciato Nic?
Questa canzone è pazzesca.
Senza parlare del significato importante che avrà per lui.
Gianmarchino sta letteralmente impazzendo.
È corso ad abbracciarlo saltellando.
Adriano non smette di battere le mani.
Gabriele ha le mani in testa e continua a sfregarsela.
Valerio come Adriano.
Priscilla si è girata verso di me.
"Che bono quando rappa" dice schiacciandomi l'occhio.
Sorrido: "hai ragione" le rispondo.

C'era lei a contare le stelle con me - ULTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora