Capitolo 36

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Pov's Elisa

Siamo al parchetto seduti in cerchio quando Nic decide di comunicare che io e lui stiamo insieme.
"Ragazzi, c'è una bella novità" dice.
"Che succede?" Chiede Ale.
"Io ed Eli.."
non fa in tempo a finire la frase che un mezzo applauso parte da tutti.
"Stupidi" dice Nic.
"Sono un sacco felice!" Dice Tiziano.
"A questo punto ragazzi.. anche io dovrei dire una cosa" dice Adriano.
"Con la pischella qua accanto a me, sembra essere una cosa seria" dice prendendole la mano.
"Ao vi fidanzate tutti e io?" dice Gianmarco.
"Dai Gianmà, finiscila! Tu le conquisti tutte!" dice Adriano dandogli una pacca sulla spalla.
Stappiamo una birra a testa e brindiamo a questo nuovo inizio.

Il mese di settembre si è concluso.
Ottobre sembra volare.

2 Novembre 2018, Roma, Palalottomatica.
È mattina e Niccolò continua a girare intorno al divano.
"Niccolò basta, mi fai venire il mal di mare!" dico ridendo.
"È sold out, ma se non dovesse venire nessuno?" dice.
"Ma sei scemo? Io non vedrei l'ora di venire ad ascoltarti" cerco di rassicurarlo.
"Sono felice ma preoccupato"
"Nic, ascoltami. Tu devi salire su quel palco come se fosse il Santeria, come se fosse il Quirinetta. Tu sei la tua musica, e la tua musica non cambia in base al luogo in cui viene suonata" è difficile trovare le parole giuste, al suo posto sarei stata molto più agitata.
"Anche Fabrizio mi ha scritto una cosa simile"
"Fabrizio è la persona migliore che potesse capitarti nel tuo percorso musicale" dico sincera.
Annuisce e mi abbraccia.
"Mi sosterrai, vero?"
"Scherzi? Sarò lì sotto a cantare a squarciagola" gli lascio un bacio veloce e vado a cambiarmi.

Saliamo in macchina verso la Honiro, decido di guidare per farlo rilassare un po'.
"Ti va una cantata?" chiedo.
"Che proponi?"
Prima di partire apro la mia playlist preferita e seleziono immediatamente "Vivere" di Vasco.
"Ahia, questa è tosta" dice lui sorridendo.
"Pensare che domani sarà sempre meglio" dico rimarcando il testo.
"Ricordatelo Nic, domani sarà sempre meglio di oggi. E meglio di oggi vuol dire che sarà bellissimo"
Sorride e mi dà un altro bacio.

Entriamo in Honiro e prendiamo l'occorrente.
Adriano, Gabriele e il manager Jacopo lo aspettano in ufficio.
Escono tutti e quattro e salgono in macchina da me, direzione Palalottomatica.
Dentro il palazzetto era un sogno.
Il palco era bellissimo, con una chiave sulla passerella a dir poco stupenda.
Nic si mette a fare il sound check e tutto procede per il meglio.
Mi giro nel camerino e vedo Fabrizio Moro lì davanti a me.
"Ciao, sai dove posso trovare Nic?" mi chiede.
"S-sta di là" dico indicando il palco.
"Grazie. Piacere, Fabrizio" dice porgendomi la mano.
"Piacere, Elisa" dico stringendogliela.
"Ah si, Nic mi ha parlato di te."
Niccolò aveva parlato di me a Fabrizio?
Sorrido semplicemente e lo accompagno sul palco da lui.
"Fabri! Vedo che vi siete già conosciuti"
"Complimenti, una bella e brava ragazza" dice sorridendomi.
"Modestamente" dice Nic schiacciandomi l'occhio.
Ricambio e scendo dal palco per gustarmi il sound-check della loro canzone.
Li applaudo alla fine ed entrambi fanno un inchino davanti a me.
Torniamo dietro al palco dove conosco Fabio, colui che avrebbe coordinato i vari concerti futuri di Nic, compreso il montaggio del palco.
Inizio a raccontargli del progetto per il prossimo tour e sin da subito si è mostrato molto interessato, dandomi consigli pratici che ho trovato molto utili.

Manca meno di mezz'ora al concerto e il palazzetto è ormai pieno.
Niccolò vagava per il camerino proprio come la mattina aveva fatto a casa.
"Sono nervoso" dice.
"Ma no dai, non sembra" dice Jacopo ridendo.
Pochi secondi dopo entra Clemente nel camerino, colui che ha organizzato tutti i concerti di Niccolò e che ne stava già pensando di futuri.
Mi presento anche a lui e mi faccio dare più consigli possibili per raccogliere tante informazioni.

Il concerto inizia ed è difficile spiegare quali sensazioni io abbia provato rispetto allo scorso concerto.
Tutto è più grande, più famiglia.
Ma soprattutto, il mio rapporto con lui è cambiato.
Guardandolo cantare ho capito perchè a soli nove anni mi sono innamorata di quel bambino che mi chiedeva di volare con lui: ha saputo farmi volare quando credevo che non ce l'avrei mai fatta.

C'era lei a contare le stelle con me - ULTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora