Capitolo 31

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Pov's Elisa

Questo pomeriggio lo abbiamo passato a preparare le valigie per Londra, dato che l'indomani saremmo partiti.
Adriano ha chiesto a Niccolò di vedersi perchè doveva parlargli di una ragazza e chiedergli consigli.
Chiaramente Niccolò non sa che io Sara l'ho conosciuta.
"Sembra di essere tornati indietro a quando andavamo alle medie" dice Niccolò mostrandomi i messaggi di Adri.
"Ma si, gli piacerà tanto questa ragazza!" dico per sdrammatizzare.
"Quindi? Lo faccio venire a cena?" mi chiede.
"Certo, avevi programmi?" chiedo ridendo.
"No, tu?"
"No"
"Perfetto, gli ho scritto di venire qua"
Subito dopo gli risponde che avrebbe preso lui delle pizze, così lo informiamo dei gusti e dopo pochi minuti siamo già tutti e tre seduti sul divano.

Niccolò mi sta molto vicino, la sua gamba è attaccata alla mia.
Mi stacco leggermente e mi alzo per andare in cucina a prendere tre birre.
"Se non ci fossi tu.." mi dice Adri ringraziandomi per la bottiglia di birra.
"Mi si dovrebbe inventare!" dico fiera.
"Voi siete pronti per domani?" chiede Adri.
"Tu dici?" risponde Nic indicando le valigie vicino all'ingresso.
"Mi raccomando Nì, nun fa casini" dice Adri con tono serio ma ironico.
"Che dovrei fare? Non faccio nulla" risponde alzando le mani.
"Niccolò fai il bravo.." dico io con tono ironico per dare corda ad Adriano.
"Ma piuttosto che parlare di me, tu che mi dovevi dire sulla tipella?" chiede Nic incuriosito.
Faccio un leggero sorriso e tento di nasconderlo sorseggiando un po' di birra, ma Adri mi vede.
"Che ti ridi tu?! Sai già qualcosa?" dice
"Che deve sapere?" continua Niccolò.
"Ieri sera stava a ballarci insieme" dice Adri facendo riferimento alla storia che avevamo messo.
"È la biondina?"
"Si, lei. È un'amica di Priscilla. Una brava ragazza.. puoi confermare?" dice Adri riferendosi a me.
"Confermo" dico annuendo.
"E ti ci senti?" chiede ancora Nic.
"Si, per ora niente di serio, ma vorrei che lo fosse" confessa Adri.
"Beh, fai un passo allora, no?!" dico io.
"Eh, fai un passo allora, no?!" Dice Adri imitando la mia voce ma riferendosi palesemente a Niccolò.
"L'ho fatto Adrià" dice improvvisamente Niccolò ad alta voce.
Scuoto la testa e vado in cucina chiudendo la porta.
Adriano non ha fiatato perchè si è accorto del clima gelido tra me e Nic.
Sento aprire la porta e riconosco i passi di Niccolò.
"Che ho detto di male?"
"Io il passo verso di te l'ho fatto perchè mi piaci, ma tu? Perchè fate a gara te e lui a chi fa il passo per primo?"
"Ma che discorso stai facendo? È assurdo" dice Niccolò agitandosi.
"Ti prego non voglio essere presa in giro" la mia voce trema e con essa le mie mani e le gambe.
"Ehi, stai tranquilla. Ciò che provo è reale e non sono di certo uno che ti prende in giro. Non dopo anni che sognavo questo momento"
Annuisco e lo abbraccio.
"Comunque potevi aspettare a dirlo"
"Adri è mio fratello" dice con tono quasi triste.
Lo guardo negli occhi ed asciugo i miei.
Lo capisco, anche io lo avrei detto subito a Martina un tempo.
Niccolò esce dalla cucina e torna da Adri, io mi prendo qualche minuto.
Il citofono suona e le pizze sono arrivate.
Entrambi si accomodano a tavola e mangiamo insieme cambiando completamente discorso.
"Jacopo ha prenotato l'hotel a Milano per tutti noi" dice Adriano mangiando una fetta della sua pizza.
"È in centro?" chiedo io.
"No, sta un po' in periferia" risponde subito Adriano.
"Si, perchè la data sta ad Assago, non a Milano centro" specifica Nic.
"Sai che al Forum ho visto il mio primo concerto? Era un gruppo rock che piaceva a mio padre" dico ridendo.
"E ora ci finirai ad ascoltare Ultimo.. bell'evoluzione" dice Niccolò ridendo a sua volta.
Finiamo di mangiare la pizza ed Adri ci saluta quasi subito dicendo di avere un appuntamento con Sara.
"Fai il passo" dico io ironicamente salutandolo.
"Ci provo" risponde lui abbracciandomi.
"Fate buon viaggio e divertitevi" ci saluta in questo modo e chiudo la porta sospirando.
"Va bene, io controllerei per l'ultima volta la valigia e poi andrei a dormire" dico
"A dormire ora?"
"Sono agitata prima dei viaggi all'estero"
Mi dirigo verso la stanza con la valigia per buttarla sul letto e riaprirla.
"Non puoi farlo dopo?" chiede Nic sull'uscio della porta.
"Che vuoi fare?"
"Le stelle, andiamo a vederle?"

C'era lei a contare le stelle con me - ULTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora