Pov's Nic
Saluto Sara e ci sediamo sul divano.
"Allora, com'è andata?" chiede Eli.
"Tutto benissimo" dico.
"Novità?"
"Non so come dirtelo..." sorrido.
Lei sorride automaticamente.
"È già tutto sold out?" chiede.
"Oltre a quello..." resto misterioso.
"Dai Nic, vai dritto al punto!"
"Vorrei dirtelo in modo speciale, ma non riesco a tenermelo dentro" dico.
"E allora! Che aspetti?"
"Ti faccio vedere una cosa"
Prendo il telefono e cerco una foto dello stadio olimpico.
Prima di fargliela vedere, le faccio una domanda.
"Che squadra tifo?"
"La Roma.." neanche un secondo ed Eli aveva già realizzato.
"Nic, non dirmi che..."
Giro il telefono verso di lei e annuisco.
Si catapulta tra le mie braccia stringendomi fortissimo.
"Sono la persona più fiera di questo mondo" dice dandomi un bacio.
La tengo stretta forte a me.
"Tieniti libera per il 4 Luglio 2019"
"C'è già anche la data?!" dice sorridendo.
"Certo che si, e c'è anche già chi progetterà il palco" dico facendole l'occhiolino.
"Chi?!" chiede ironicamente.
"Te, stupida" questa volta sono io a darle un bacio.Corriamo giù dalle scale a prendere le biciclette, è quasi mezzanotte e ci addentriamo nella città eterna per trovare un angolino dove poter vedere le stelle.
Ci sediamo su una panchina, nel silenzio più totale.
Ecco all'improvviso avvicinarsi un gruppo di ragazze.
Correvano verso di me, verso di noi.
"Ultimo!" Dicono fiondandosi su di me.
"Ragazze piano!" dico inizialmente sorridendo e facendole allontanare.
Ma pare che non si vogliano levare.
"Per favore, distanti!" dice Elisa intervenendo.
Faccio le foto con tutte e mi salutando andandosene.
"Che strano, chi lo avrebbe mai detto un anno fa" dico.
"Ci devi fare l'abitudine" dice Eli accarezzandomi il viso.-
È dicembre e la gente sembra impazzita all'idea del mio ritorno a Sanremo, ma soprattutto della data a Roma allo Stadio Olimpico.
Inutile dire come Adri e gli altri siano rimasti contenti di questo mio grande traguardo.
Girare per Roma è diventato quasi impossibile, perciò mi rifugio nel nostro cascinale in fase di ristrutturazione ed osservo Elisa coordinare la troupe facendo seguire passo dopo passo il progetto stabilito.
Di lì a poco sarebbe stato capodanno, ed Adri mi ha chiesto di visionare qualche meta particolare, per passare insieme l'ultima notte dell'anno ed incominciarne insieme un nuovo.
"Eli, che ne pensi di Dubai" dico durante un suo attimo di pausa dal lavoro.
"Dubai? Un sogno! Si sta bene là, dovrò portare il costume!" dice.
"Andata allora! Saremmo io, te, Adri e Sara"
"Gabri e Pri?" Chiede
"Stanno già via con i parenti. Che dici, prenoto?"
Annuisce e mi dà un bacio.
"Torno a lavoro, dopo fammi sapere" mi schiaccia l'occhio e si allontana.
Mi alzo ed inizio a vagare per il prato in discesa sotto la nostra futura casa.
Mi giro indietro e la guardo da lontano: sarà bellissima.
Qui potrò vedere le stelle, quelle belle, nel silenzio più assoluto.
Mi siedo sul prato e guardo tutto ciò che mi circonda.
Sono come nuovo, il cambiamento dell'ultimo anno mi sta portando a crescere, ma allo stesso tempo ad affrontare una dose smisurata di successo che sarà destinato a schiacciare la mia quotidianità precedente, come il semplice guardar le stelle.
Guardar le stelle.. chissà perché ne sono così tanto affascinato.
Poche cose ricordo delle superiori, eppure una poesia di Leopardi mi era rimasta nel cuore"E quando miro in cielo arder le stelle;
Dico fra me pensando: A che tante facelle?
Che fa l'aria infinita, e quel profondo
Infinito seren? Che vuol dir questa
Solitudine immensa? Ed io che sono?"In mezzo al verde torno con la memoria a quella poesia, che letta in classe, per la prima volta in modo interessato, suscitò subito in me qualcosa.
Mi sono sempre rivisto in questi versi della poesia: l'uomo è da solo nell'immensità del mondo.
A cosa servono le stelle? Io chi sono?
Solo in questo momento, per la prima volta dopo anni, tento di rispondere a questa domanda.
Tento, non lo faccio in modo definitivo.
Ma in questo momento della mia vita, le stelle mi aiutano ad evadere, mi fanno tornare bambino, mi ricordano chi sono.
Quindi, io chi sono?
Sono Niccolò, ma sono soprattutto Ultimo.Riapro gli occhi e una lacrima mi riga il viso: sono questi i momenti che preferisco: quelli in cui mi pongo domande e tento di trovare una risposta.
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C'era lei a contare le stelle con me - ULTIMO
FanfictionÈ l'estate del 2005 e due bambini, Niccolò ed Elisa, si conoscono in un villaggio turistico della Puglia. Essi si promettono di incontrarsi nuovamente l'estate dopo nello stesso posto, ma gli eventi della vita non li riavvicineranno mai. Una volta c...