C'era lei a contare le stelle con me - ULTIMO

Capitolo 7

Febbario 2018

Io e Niccolò ci scriviamo spesso, mia mamma ha addirittura trovato la nostra foto con il biglietto che Niccolò mi aveva scritto.
Neanche lei ha creduto alle mie parole quando le ho raccontato la serata surreale che avevo vissuto.

Federico era così contento per me che aveva organizzato lui stesso la pizzata con Niccolò dopo Sanremo.
Lo ripeto all'infinito, Fede è la persona che più mi completa al mondo.

È iniziato Sanremo e finalmente è il turno di Niccolò.
Ha presentato "il ballo delle incertezze", che aveva già cantato alle fasi di inclusione al festival giovani.
Ovviamente per l'occasione avevo imparato la canzone a memoria.
La sua discografia risuonava in casa da settimane.
Su "Wendy" avevo qualche domanda da porgli quando ci saremmo visti.

Nel corso della serata si sarebbe decretato il vincitore del festival giovani, così non potevo permettermi di addormentarmi.
"Amore, le redbull ci sono ancora o sono terminate?" Chiedo a Federico
"Dovrebbe essercene una dietro alla coca cola" risponde indicando il frigorifero.
Vado a prenderne una quando improvvisamente il presentatore lo chiama sul palco.
Corro al divano e vedo Niccolò uscire sul palco: era terrorizzato.
Non appena inizia a cantare sentivo la sua voce tremare, poi di colpo era come se lo facesse da una vita.
Ero così fiera di lui e del bambino che era diventato.
Era così insicuro quando parlavamo in spiaggia a nove anni, eppure ora ha ritrovato sè stesso nella musica.

La classifica a fine serata parlava chiaro: Nic sarebbe stato o nella prima, o nella seconda posizione.
Saltai sul divano nel sentire il suo nome come vincitore del festival di Sanremo giovani.
Abbracciai Federico.
"Se lo merita proprio" disse anche lui soddisfatto.
Gli scrissi subito un messaggio dove mi complimentavo e gli mandai una foto della televisione con anche Federico che esultava.
Era così bello che fosse rientrato nella mia vita, ora non restava solo che vederci per la pizzata.

Dopo qualche giorno pieno di interviste, giunge il giorno della pizzata.
Mi vesto bene ma non troppo, insomma avrei dovuto mangiare in una pizzeria.
Giungiamo nel luogo stabilito, Federico era felicissimo di conoscere Niccolò, gli avevo parlato di lui ininterrottamente per giorni.
Scendiamo dalla macchina tutti e quattro contemporaneamente ed entriamo in pizzeria.
Una volta lontani dagli occhi di tutti, ci salutiamo e Fede si presenta a Federica e Niccolò.
"Ho visto che facevi il tifo per me" dice Niccolò stringendogli la mano.
"Tantissimo, te lo sei meritato" ricambia sorridendo.
"Piacere, Federica" gli sorride e si risiede al suo posto.
Ordiniamo la pizza e iniziamo a raccontarci tantissime cose che da tempo non ci eravamo potuti raccontare.
"E quindi stai studiando architettura qua a Roma?" Chiede Federica
"Si, dovrei laurearmi entro l'estate" dico incrociando le dita.
"Passa notti intere su modellini, disegna tutto il giorno e tutti i giorni.. non so come faccia" dice Federico.
"Però se è il tuo sogno è giusto che sia così. Brava Eli" dice Niccolò sorridendo.
"Io ti vedo un po' spento, sarai stravolto da tutti questi impegni" gli osservai
"Lascia stare Elì, non ne posso più. Domani partono gli instore e starò via per un sacco di giorni. Poi inizierà il tour"
"Dai, a Roma ci saremo tutti! Poi ho visto che Peter Pan sta andando molto bene" gli dissi.
"Sta andando benissimo, io non me lo aspettavo. Un sacco di gente tiene alla mia musica, e per me è la vittoria più grande".

Mangiamo la pizza e racconto a Niccolò della mia prima volta a Roma, di quando lo cercavo fra la gente senza alcun risultato.
"Potevi venire nel mio quartiere, mi trovavi sicuramente" disse ridendo.
"Ma chi se lo poteva immaginare?" Dissi deglutendo la mia birra.
Restiamo a parlare fino a notte fonda, finchè non decidiamo di salutarci, poichè l'indomani Nic avrebbe avuto l'instore.
"Mi ha fatto piacere vederti, tantissimo".
"Anche a me Nic. Ripeto, mi eri mancato".
Ci abbracciamo e saluto Federica con due baci sulla guancia.
"A presto" ci promettiamo.