Pov's Elisa
In macchina regna il silenzio, pare che nessuno abbia il coraggio di parlare.
Niccolò è strano, come se fosse sulle sue.
Adriano continua a guardare il telefono.
"Ragazzi che c'avete?" sputo fuori improvvisamente.
"Niente, perchè?" dice Nic.
"Siete silenziosi"
"Macchè, io sono ancora in botta da ieri sera" dice Adriano.
"Si, anche io sono stanco" continua Nic.
Arriviamo alla Honiro ed entriamo nello studio di Jacopo.
"Buongiorno ragazzi, accomodatevi pure"
Ci sediamo ed inizia ad illustrarci i vari palazzetti proposti.
A me viene data una piantina di ognuno, in modo da riuscire a progettare un palco su misura.
Ad Adriano e Niccolò viene più semplicemente spiegato l'itinerario.
Salutiamo Jacopo e dopo averci riaccompagnati sotto casa, salutiamo Adriano e saliamo."Sarà un lavoro difficile?" chiede Niccolò guardandomi mentre sfoglio le piantine dei palazzetti.
"No, non sembra particolarmente difficile" dico.
"Entro quando li devi consegnare?" mi chiede.
"Devo darli a Clemente il 4 a Milano"
"Allora che ne dici di partire?" mi chiede di punto in bianco.
Sorrido.
"E per dove?"
"Londra.."
"Londra? Non ci sono mai stata"
"Che ne pensi? Una settimana stacchiamo un po'"
"Mi piace come idea."
"È tanto importante per il mio percorso artistico, vado sempre lì quando ho bisogno di ricominciare"
Sorrido e lo guardo mentre cerca tra molti hotel il migliore.
Neanche il tempo di uno schiocco di dita e Niccolò ha già prenotato tutto.Ciò che continuo a chiedermi, è come mai Niccolò sia così attaccato a me in questo periodo.
Non che prima non lo fosse, ma ultimamente mi dà attenzioni che mi fanno piacere.
"Ho letto su internet che a Londra si trova una statua dedicata a Peter Pan" dice mandando giù un boccone di pasta.
"Fantastico, sarà una tappa fondamentale"
"Ci sono un po' di cose carine da vedere"
"In una settimana vedremo di tutto" dico.
"Ci proviamo almeno"
"Posso chiederti una cosa?" chiedo incuriosita.
"Dimmi"
"Come mai questo viaggio così all'improvviso?"
Niccolò sta un attimo in silenzio e inforchetta di nuovo la pasta.
"Per staccare Eli, per cosa sennò?!"
"Chiedevo, nulla di che" sorrido e continuo a mangiare.
Ricevo un messaggio da Priscilla e lo leggo nella mente.
- Ciao Eli, stasera ti va di venire a ballare con me e Sara?-
- Certo, grazie💖- rispondo subito e rimetto il telefono al suo posto.
"Nic, stasera non ci sono" dico.
"E dove vai?"
"Priscilla mi ha chiesto di uscire insieme anche ad una sua amica"
"Ma dove? Non con chi"
"In discoteca"
Accenna un sorriso e posa il suo piatto nel lavandino.
"Tutto bene?" chiedo.
"Si, perchè?"
"Niente, non mi hai risposto"
"Cosa devo risponderti? Sono contento che esci!" il suo tono è palesemente ironico ma faccio finta di nulla e vado in bagno a prepararmi.
Scelgo un semplice tubino e metto i miei tacchi.Prendo le chiavi di casa ed esco salutando Niccolò con un bacio sulla guancia.
"A dopo"
"Se hai bisogno scrivimi"
"Va bene, ma non credo che avrò bisogno"
Scendo e trovo Priscilla e Sara sotto casa.
"Piacere, Sara"
"Piacere, Elisa. Ti ho già vista in qualche storia di Pri"
"Come sei figa stasera, mia cara" dice Priscilla al volante.
"E tu? Con quel vestito? Gabriele ha bisogno delle antenne stasera!"
"Chiedi a Sara chi deve stare in pensiero per lei!" dice schiacciandomi l'occhio.
"Chi?!" mi rivolgo a Sara.
"Ma nulla di serio, mi sto sentendo con Adri"
"Non ci posso credere, non lo sapevo!" dico incredula.
"Si ma ti ripeto, non c'è niente di serio tra noi. Ci vediamo ogni tanto"
"Beh, dici nulla!"
"E tu con Niccolò?" dice Priscilla.
"Ho una novità"
"Cioè?"
"Mi porta a Londra"
"Dai, ma è palesemente innamorato! Anche da come ti guarda!" Esclama Priscilla.
"Ma non credo, sono attenzioni che mi ha sempre dato! Non penso sia possibile"
"Quindi a te piace!" Dice Sara dandomi una pacca sulla spalla.
Amo i romani. A Milano non sarei mai riuscita ad entrare così subito in confidenza con un'altra ragazza mai vista.
"Non lo so, sono confusa. Vivere insieme di certo non aiuta!" ammetto.
"In che senso non aiuta?" chiede Pri.
"Nel senso che stando così tanto insieme è normale che nasca qualche sentimento" dico.
"Va bene, quindi stasera stiamo noi tre appiccicate e non facciamo avvicinare nessuno?" dice Sara ridendo.
"Saretta, allora anche tu pensi che quella con Adri sia una cosa seria!" dico ricambiando la pacca che mi aveva dato prima.
Scendiamo dalla macchina davanti alla discoteca ed entriamo subito in pista.
"Vuoi qualcosa da bere? Vado io" dice Priscilla urlandomi nell'orecchio per la musica alta.
"Un Gin Lemon, per favore" lei annuisce e va verso il banco.
Restiamo solo io e Sara in pista e ci scateniamo a suon di musica.
Arrivano i nostri drink insieme a Priscilla e dopo aver bevuto ci avviamo al bagno.
"Facciamo una storia" dice Sara tirando fuori il telefono.
Ci mettiamo davanti allo specchio e scattiamo.
Dal bagno sentiamo un pianto e cominciamo a bussare alla porta da cui proviene.
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C'era lei a contare le stelle con me - ULTIMO
FanfictionÈ l'estate del 2005 e due bambini, Niccolò ed Elisa, si conoscono in un villaggio turistico della Puglia. Essi si promettono di incontrarsi nuovamente l'estate dopo nello stesso posto, ma gli eventi della vita non li riavvicineranno mai. Una volta c...