Pov's Elisa
Mi alzo dal divanetto e mi fiondo ad abbracciarlo.
"Tu stai facendo sentire protetta me. Insieme siamo invincibili Nic"
"Grazie perchè mi hai ascoltato"
Ci stacchiamo dall'abbraccio perchè suona il corriere.
"É già il mio letto!", dico andando alla porta.Risalgo con due ragazzi che mi hanno aiutata a portare su il pacco con dentro il letto, li ringrazio e chiudo la porta.
"Okay, montiamolo"
"Aspetta che mi metto qualcosa di comodo" dico ad un Niccolò impaziente.
Mi cambio ed esco trovando già il pacco mezzo aperto.
Andiamo nella cameretta nuova e iniziamo a montare il letto.
"Quando aprono i casting per Sanremo?", dico improvvisamente.
"Non ci sono casting, bisogna mandare la canzone al direttore artistico" risponde Nic.
"E che stai aspettando di preciso?"
"Non lo so, due anni di fila?"
"Perchè no? Quella canzone me la immagino con gli archi sotto.. sai che bella?"
"Ci penso, promesso"
Tra una vite e l'altra, montiamo il letto in quella che sarebbe stata la mia nuova camera.È sera e dopo cena io e Niccolò ci ritroviamo sul divano.
"Voglio andare a vedere le stelle" dico improvvisamente.
"Le stelle? E dove?"
"Dove vuoi"
Si alza di scatto dal divano e va a mettersi le scarpe.
"Beh, non ti prepari?", dice guardandomi.
Mi alzo anche io e con ciò che abbiamo addosso usciamo di casa.
Abbiamo preso due biciclette e stiamo andando verso il centro.Dopo qualche slalom tra le auto, giungiamo a Villa Doria.
Appoggiamo la bicicletta dove capita e ci sediamo nel prato.
Il rumore delle cicale risuona nelle orecchie mentre con il dito indichiamo le costellazioni che riconosciamo.
"Uno, due e tre. Dopo quella stella, c'è la stella polare" dice Niccolò.
"Ah, te ne intendi?", dico ridendo.
"Finiscila"
Mi da uno spintone e appoggio la testa sul prato.
Abbiamo trovato la serata più bella, piena di stelle e con la luna piena.
"Esprimi un desiderio" dico.
"Ma non ci sono le stelle cadenti" ribatte subito.
"Che c'entra? Il cielo ci ascolta sempre"
"Allora..." chiude gli occhi e dopo qualche secondo li riapre.
"Fatto, tu?", dice.
"Certo, speriamo si avveri".Non dirò a nessuno che cosa io abbia espresso, ma in cuor mio sento che questo sogno diventerà reale.
Questa sera, sotto le stelle, ha parlato il mio cuore.
La testa, la razionalità, tutto ciò che fa parte del mondo dei grandi, non esistevano nel momento in cui ho chiuso gli occhi ed ho espresso il mio desiderio.
A letto ci ripenso e con il sorriso stampato sul volto, mi addormento accompagnata dal venticello estivo.-
Questa mattina è dura alzarsi, ma le note del pianoforte anche oggi mi svegliano e mi conducono al salotto dove trovo Niccolò sorridente.
"Buongiorno, oggi devo passare alla Honiro. Ti dispiace se ti lascio sola qualche ora?", dice alzandosi dal piano.
"No, figurati. Fai pure quello che devi fare. Io credo che andrò a comprare qualcosa"
"Del tipo?"
"Farò della spesa, abbiamo il frigorifero vuoto"
"Neanche ci ho fatto caso" dice sorridendo.
Mi avvicino e lo abbraccio.
"Grazie per ieri sera, è stato bellissimo"
"Facciamolo più spesso, mi piace guardare le stelle in compagnia"
Sorrido e mi dirigo in cucina dove bevo il mio solito succo.
Accendo il telefono e trovo un messaggio di Federico.
- Ciao, quando possiamo vederci per parlare?-
Alzo gli occhi al cielo perchè non ho per niente voglia di vederlo, ma credo che si debba mettere un punto a tutto.
- Dopo pranzo ci sono, ci vediamo al bar- rispondo.Dopo aver pranzato, mi dirigo al bar dove avrei incontrato Federico.
Ammetto di essere molto tesa, non so in che condizioni potrei ritrovarlo, ma sicuramente vederlo in un luogo pubblico mi fa sentire più sicura.
"Ciao" dice lui avvicinandosi per darmi un bacio sulla guancia.
"Ciao" rispondo scansandolo.
"Dimmi tutto" dico.
"Non iniziare così, voglio solo scusarmi con te" dice sedendosi in un tavolino appartato del bar.
"Mi hai fatto male Fede, tanto"
"Sono stato stupido, avrei dovuto lasciarti subito, non tenerti nascosto nulla. Abbiamo avuto una storia bellissima.."
"Io credevo in noi, ma a quanto pare la cosa era a senso unico. Come ti è saltato in mente di andare a letto con la mia migliore amica?", lo interrompo, ma era da fare.
"Ripeto, scusa"
"Va bene, e ora cosa vuoi? Che restiamo amici?" dico ridendo.-
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Buon weekend, a lunedì
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C'era lei a contare le stelle con me - ULTIMO
FanfictionÈ l'estate del 2005 e due bambini, Niccolò ed Elisa, si conoscono in un villaggio turistico della Puglia. Essi si promettono di incontrarsi nuovamente l'estate dopo nello stesso posto, ma gli eventi della vita non li riavvicineranno mai. Una volta c...