Capitolo 44

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Pov's Elisa

Torniamo in hotel e Niccolò mi aspettava felice in stanza.
"A cosa devo tanta felicità?" dico sorridendo a mia volta.
"Sono riuscito a scrivere una cosa per Roma, proprio per Roma" dice.
"Ah si? E che hai scritto?"
"Una poesia. La voglio presentare il 4 Luglio"
"E come fa?"
"Adri non l'ha voluto sapere, a questo punto direi che la tengo segreta e basta"
"Non puoi fare così però eh!" Dico dandogli una pacca sulla schiena.
Mi da un bacio.
"Sono felice di essere qua con te a festeggiare il nuovo anno. So che sarà molto difficile perchè ci vedremo quando sarò a Roma, ma voglio che tu sappia che non c'è altra persona che vorrei al mio fianco"
Queste parole mi fanno scendere una lacrima.
"Ti amo Niccolò" dico con la voce tremolante.
"Anche io piccola Eli"
Ci sciogliamo in un abbraccio, che vuol significare tutto ciò che proviamo l'uno per l'altra.

-

Torniamo a Roma a inizio gennaio, e il freddo dell'Italia non mi era mancato.
Inizia così un anno che si prevede bello ma allo stesso tempo molto duro.
Entriamo in casa e Niccolò prende in braccio Uncino dandogli tanti baci sulla pancia.
"Uncino! Buon anno!" dico io a mia volta.
Sistemiamo ciò che c'è da sistemare e corriamo a casa di Anna per farle gli auguri di buon anno.
"Ciao bellissimi! Buon anno!" Dice Anna.
"Ciao mamma, com'è?"
"Tutto bene Nic, è quasi pronto a tavola. Ho fatto un'amatriciana semplice semplice" dice invitandoci a sedere.
Saluto i fratelli di Nic, Valerio e Lorenzo.
"Com'è Dubai? Calda?" dice Valerio.
"Fin troppo" diciamo in coro io e Nic.
Raccontiamo le giornate passate a Dubai, tra domande e non senza passare all'argomento della casa.
"Sarà pronta per quest'estate?" chiede Lorenzo.
"Probabile. Bisogna sperare che non ci siano imprevisti. Entro giugno dovrebbe essere tutto pronto" spiego.
"Invece per quanto riguarda il 4 Luglio? Mancano pochi biglietti?" chiede sempre Lorenzo.
"Stanno andando molto bene" dice Nic.
"Secondo me entro Marzo saranno sold out" dico.
"Sold out l'olimpico? Ma figurati" dice Niccolò scoppiando a ridere.
"Nic, è probabile. Vai a sanremo e farai conoscere la tua musica a molte più persone" dice Anna.
Anna ha ragione, ma Niccolò è sempre stato poco ottimista.
"Guarda i biglietti dei palazzetti.. hai già più di una data a Roma" dico.
"Vuol dire tutto ma vuol dire anche niente"
Ridiamo tutti insieme, perchè Niccolò avrebbe bisogno di un po' più di ottimismo, ma soprattutto di self-confidence.
So benissimo che ne ha, altrimenti non sarebbe dov'è oggi, ma forse gli manca quel piccolo passo per realizzare che veramente ce l'ha fatta.
Probabilmente lo scoprirà con il tempo, probabilmente un episodio gli darà modo di capirlo.

-

Honiro questa mattina è vuota, siamo solo io, Nic, Jacopo, Adriano e Gabriele.
"Quindi, dopodomani c'è da girare il video della canzone per Sanremo?" chiede Adri a Jacopo, aprendo il calendario sul telefono.
"Esatto. E tra una settimana iniziano le prove a Sanremo" completa James
"Tra una settimana?" dice Niccolò sorpreso
"Si Nic, ed entro cinque giorni c'è da consegnare gli spartiti" dice sempre James.
"Ah, buono a sapersi" dice Niccolò ironicamente.
"Allora io vado in studio un'oretta a concludere gli spartiti, così li mandiamo immediatamente all'orchestra, e questa cosa l'abbiamo fatta" dice andando verso lo studio dall'altra parte degli uffici.
"A dopo" gli do un bacio e va via.
"Invece, con Adri e Gabri cerchiamo un attimo di fare la parte burocratica per quanto riguarda l'uscita del disco nuovo, che abbiamo deciso di lanciare il 5 aprile" continua Jacopo.
"Si, adesso mandiamo le cose alla SIAE, facciamo tutto noi" dice Adri prendendo una montagna di fogli.
Poi Jacopo si gira verso di me.
"Ora arrivo a te" dice ridendo "come siamo messi con il progetto del palco per il 4 luglio?"
"Molto bene James, devo solo chiederti se secondo te vengono fuori dei costi spropositati per quello che vorrei fare"
"Spiegami pure"
"Praticamente pensavo ad una intro per il concerto.. sarà un evento, perciò Niccolò potrebbe sbucare da qua" dico cerchiando la passerella del palco che avevo fatto.
"Certo, è possibile farlo, senz'altro" mi dice.
"Perfetto, allora mi metto al lavoro per progettare anche sotto al palco cosa ci sarà"
"Bravissima, visto così sarà veramente bello"
Gli schiaccio l'occhio.
"Lo so James, sono veramente brava" dico con tono sarcastico.

C'era lei a contare le stelle con me - ULTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora