VI

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L'aeroporto di Atlanta, Hartsfield-Jackson e' il più trafficato al mondo per numero di passeggeri, il che rende ancora più incredibile la strana coincidenza che mi portò su un volo privato occupato anche da johnny depp.
Fu questo che pensai quando mi ritrovai seduta proprio di fronte a lui, prima di rendermi conto che non era un classico volo di linea ma bensì un volo su un aereo privato con tanto di poltrone e camerieri in divisa.
Era seduto di fronte a me, indossava gli occhiali neri e lenti blu, le gambe incrociate e poggiando il gomito sulla coscia si massaggiava le labbra con l'indice, guardandomi senza staccarmi gli occhi di dosso.
Notai che su quel volo c'erano anche i miei amici. Alice era seduta di fronte a Sean mentre Nick e Will erano al lato opposto.
Lauren, Barbara e Ricky di fronte a loro, separati solo da un tavolino sul quale erano posati  dei flûte e nel cestello due bottiglie di champagne
Quel viaggio era stato organizzato, non era certo una coincidenza
Una ragazza in completo blu e cravatta si avvicinò e con un cenno del capo di johnny prese lo spumante e lo verso' nel suo bicchiere, mentre nel mio verso' dell'acqua con una fettina di limone.
- Il decollo e' previsto fra 15 minuti signore
Johnny ringrazio' e alzo' il calice nella mia direzione. Lo imitai prima di portarmi il bicchiere alle labbra.
- Spero non ti dispiaccia se mi sono permesso di accompagnarvi a Miami.
- Assolutamente. Sospetto che sia tutto merito di Alice  - e guardai  nella sua direzione
- In realtà sono grato a Sean per avermi proposto questa altra soluzione
- Quest'altra ?
- Si. Stavo per chiedere a Sean di organizzare il viaggio per averti qui con me, quando mi ha parlato delle intenzioni di Alice
Mi voleva con lui. E lo aveva ammesso tranquillamente
Si sollevò su un fianco per estrarre dalle tasche un foglio piegato più volte.
Era il contratto che avevo firmato prima di lasciarlo quella mattina
- Ora parliamo di questo.
- Non volevo lasciarti senza la certezza che di me ti puoi fidare.
- L'unica certezza che ho avuto e' stata quella di ritrovarmi solo al mio risveglio.
- Non potevo fare altro
- Potevi restare
- No
- No perché non vuoi o no perché non puoi ?
Oddio come spiegarglielo ora. Non voglio e non posso.
- Sarebbe diverso ?
- Lo e'
- Non cambia la situazione
- La cambia eccome
Era snervante.
- Non mi hai risposto - incalzò
- Johnny non so se ho fatto bene...
Non mi fa finire la frase
- Sei pentita ? - sembrava deluso
Sospirai
- Mettiamola così. Non ho mai fatto sesso con una persona conosciuta appena. - bisbigliai per non farmi sentire dagli altri
Sì agito' sulla poltrona
- Non sono pentita. E' un mio problema e non vorrei succedesse ancora. Con te e' stato tutto così naturale ma se dovessi rifarlo con qualcun altro ...
- Non succederà te lo garantisco
Sembrava arrabbiato. Mi aveva interrotto per confermare una cosa che in realtà lui non aveva nessun potere di garantire
- .... Mi sentirei sporca
Conclusi la frase sottovoce, quasi temendo che lui ascoltasse e lo vidi preparare nervosamente una sigaretta
Ma perché sembrava così nervoso ? Voglio dire non erano affari suoi.
Mi passo' la sigaretta e se ne preparo' un altra.
Osservai il modo perfetto in cui arrotolava la cartina. Erano anni che usava quelle sigarette e aveva ormai raggiunto dimestichezza nei movimenti
- Come ti ho detto non succederà.
E sputo' fuori il fumo dalle narici.
Non disse niente fino al decollo, e solo quando ci fu permesso di staccare le cinture si sporse in avanti poggiando i gomiti sulle sue cosce. Mi guardava dritto negli occhi e con le dita si pizzicava il labbro inferiore. Se solo avesse smesso sarei riuscita a elaborare un pensiero logico.
- Miami e poi ?
Stiamo parlando del viaggio giusto ?
- Poi non so. Abbiamo deciso di non programmare niente. Ricky e' lui che ha le idee. C'è possibilità che domani ci svegliamo a San Francisco, o in Messico o a Las Vegas. Non ci siamo dati limiti o tappe. Viaggiamo così, ad istinto, e credo che sia meraviglioso.
- Lo e' - ma aveva il viso teso. - cosa ci fa un italiana in America ?
- Dopo la separazione ho trovato lavoro nella compagnia gestita da Will. Mi occupo di contratti assicurativi. Alice e Barbara lavoravano con lui già da qualche anno. Siamo subito diventate amiche. Sono davvero grata...
- Da quanto sei separata ?
Ok cambio di rotta
- Da un anno e mezzo
- Perche' ?
Era un argomento delicato
- Amava le donne
- Non amava te a quanto pare
- Già
- E tu lo amavi ?
Se lo amavo ? L'unico uomo che avevo mai amato dall'età di 10 anni era di fronte a me, ma era solo un sogno a quel tempo, anzi fino a ieri. Se avessi saputo che avrei avuto la possibilità anche  solo di parlare con Johnny Depp sarei rimasta vergine fino a quel giorno. Ma realmente !! quante possibilità ci potevano essere.?
Andrey era stupendo, almeno i primi tempi, ma dopo il matrimonio si è rivelato tutt'altro, o forse era sempre stato quel pezzo di merda che avrei poco dopo lasciato,ma non volevo vedere.
- Domanda difficile ? Chiese incalzando
- Solo che pensavo di amare una persona che credevo fosse migliore di quanto si è rivelata.
- Ti capisco
- L'ho amato, se quello era amore, fino a quando la
mia autostima non ha avuto la meglio.
Bugie, tradimenti e ...
Non riuscivo a respirare pensando a quante volte nella rabbia mi aveva colpito. Ma era un argomento particolarmente delicato e sopratutto parlarne con lui che era stato accusato di violenze domestiche non mi sembrava una buona idea.
Molto probabilmente non mi avrebbe creduto.
- Era un uomo violento ?
Strinse i denti
- Si - dissi piano quasi mi vergognassi di quel monosillabo, quasi fossi io il carnefice.
- Non ti va di parlarne ?
- Non mi sembra il caso
- Perché potrei essere come lui ?
- Non ho mai creduto un solo istante che tu fossi capace di una cosa del genere.
- E come fai a saperlo ?
- Perché e' come se ti conoscessi da sempre, perché sono cresciuta con te. Perché ho ancora in mente un intervista quando parlavi della nascita di tua figlia. Eri così dolce mentre parlavi di lei, perché ami i bambini e loro ti amano e i bambini non si sbagliano mai. - lui mi guardo' sorpreso - ci sono dei gesti che fai in modo spontaneo che solo un gentiluomo nello stile di Margareth  Mitchel può. Non credo neanche che tu faccia un uso spregiudicato di droghe. Ne ho avuta la certezza da ieri. Devi conoscere la storia di una persona per poter giudicare, ma la storia non è fatta solo di quello che racconta ma anche di quello che osservi. Tutto di te mi porta a pensare che tu sia una brava persona. Quindi no, non ho avuto mai nessun dubbio sulla tua innocenza. Credo solo che sia stato ingenuo tutto qui
Tenne gli occhi su di me per tutto il monologo, ma non riuscivo ad interpretare la sua impressione perché era praticamente inespressiva.
Voleva sapere cosa ne pensavo ? Eccolo accontentato e se sono sembrata sfacciata ben fatto.
Non parlammo più per il resto del viaggio.
Aveva ricevuto piu di una chiamata dai suoi assistenti, e passo' più di venti minuti al telefono programmando i vari spostamenti del giorno dopo Nel frattempo si preoccupo' che avessimo quello che ci serviva ... pranzo compreso.
Atterrammo
Una macchina aspettava Johnny sulla pista
Ricky, Will, Alice, Barbara e Lauren avevano già lasciato l'aereo, tutti, compreso la sicurezza e quindi anche Sean che non staccava le mani da Alice.
Johnny però non aveva lasciato il suo posto e neanch'io.
- Ti va se ci vediamo dopo il concerto ?
Un appuntamento con johnny depp.
Avrei urlato di felicità.
Ma non era una buona idea
- Mi piacerebbe davvero tanto, ma non mi sembra il caso.
- Ho fatto qualcosa di sbagliato la scorsa notte
Oh Dio, no certo che no. Non poteva pensare che non mi era piaciuto. Ma proprio per questo dovevo allontanarmi da lui. Stava diventando troppo importante e più' tempo passavo con lui più sarebbe stato difficile superare il momento della separazione. Meglio farla finita subito.
- Come puoi pensarlo ? Sono stata benissimo e rifarei tutto - mi morsi la lingua . Non era esattamente quello che volevo dirgli ma di sicuro era quello che pensavo.
Lui ride forte
Adoravo la sua risata. Profonda, piena, contagiosa. Risi anch'io arrossendo.
- Sai che non intendevo quello. - nascosi il viso con le mani.
- Non ho mai incontrato una donna come te
Mi bacio' la mano. Un brivido mi percorse.
- Allora e' deciso. Alloggiamo nello stesso hotel, sarà facile incontrarci.
- Mah ?
- Devo raggiungere la band per le prove. Tu e i tuoi amici sarete miei ospiti al concerto. Inutile dirti che sarà Sean a prendersi cura di voi, e dopo il
Concerto andremo a cena
Stavo per obiettare ma mi zitti con un dito
- Non ti libererai di me inutile insistere
Detto questo si alzò e prendendomi la mano mi invito' a seguirlo fino alla scaletta
Non mi lascio' la mano fino a quando non arrivai all'auto che lui aveva preparato per me e per i miei amici.
- Ci vediamo questa sera - e mi bacio' la guancia davanti a tutti.
Restai lì impalata, incapace di deglutire, figuriamoci di muovermi.
Alice mi salto' addosso
- E' pazzo di te
Ma non l'ascoltai
Stavo ancora definendo se tutto quello fosse un sogno o la pura e meravigliosa realtà

Johnny Depp Il prima, durante e dopo il processoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora