XXI

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Johnny si stava rilassando sul divano.
Gli avevo preparato un bicchiere di vino bianco, gli avevo fatto sollevare i piedi sul tavolino in modo che si rilassasse il più possibile.
Aveva il telecomando in una mano, il braccio appoggiato sulla spalliera del divano, e nell'altra il bicchiere che di tanto in tanto sorseggiava.
Avevo comprato il necessario allo spaccio qui vicino. Il vino era una marca scadente di soli 3 euro e 20 cent.
Avevo poi preso un po' di farina, qualche pomodoro e dei prodotti che, dicevano, provenivano dall'Italia
Beh i frutti di mare non dovevano essere propriamente un prodotto locale calcolando che eravamo in Virginia.
Continuava a fare zapping.
Ero di spalle alla tv intenta a cucinare, ma sentivo che alle volte, cadeva su un programma  che parlava del processo e prontamente cambiava canale
Il telefono squillò.
Rispose immediatamente
- Tesoro mio ...
Mi voltai per guardarlo ancora col cucchiaio tra le mani
Tesoro ?
Una vampata di calore mi attraverso' il viso. Gelosia ?
Lui mi guardava e sorrideva
- E Jack ? Ho provato a chiamarlo ma senza successo.
Era Lily Rose !!!
Sorrisi e mi rilassai  visivamente

Poco più tardi i miei spaghetti, fatti in casa, con sugo di mare erano pronti.
Il profumo era davvero invitante
- Sono l'uomo più fortunato della terra.
- Come mai sei giunto a questa conclusione proprio adesso. - ridevo perché non sapevo assolutamente dove volesse andare a parare.
- Amo la mia donna, la mia donna mi ama,
Amo una bella donna. La bella donna che amo e' italiana, la bella donna italiana che amo sa cucinare
Risi di gusto.
L'unica cosa che riecheggiava nella mia mente era che mi amava.
- Non ci trovo niente di divertente sai. E' pura verità.
- Non mi dire. Quindi saresti fortunato solo perché so' cucinare ?
- Gia, hai ragione ! Devo prima assaggiare ..
lo colpii con lo strofinaccio e lui in risposta mi immobilizzo' tenendomi le braccia dietro la schiena.
- Dicevo che devo assaggiare ...
Mi bacio' il collo ...
- Johnny ... - ero già ansimante
- Dimmi tesoro .. - sorrideva e i baffetti mi solleticavano la pelle
Mi stava perdendo in giro per la mia reazione di poco prima
- Johnny .. la pasta ... non può' aspettare.
- Dici ?
- Si, diventerà una colla immangiabile e per quanto tu sia abituato a questo tipo di piatti, californiano dei miei stivali, ci ho lavorato davvero tanto affinché venisse buono per te
- Allora ti assaggerò dopo - disse con molta naturalezza e mi sorrise stampandomi un bacio veloce.
Mi sposto' la sedia, mi fece accomodare e mi verso' il
Vino bianco che stava sorseggiando sul divano.
- Dove hai trovato tutto il necessario ?
- Allo spaccio qui in fondo alla strada.
Si immobilizzo' con la bottiglia a mezz'aria
- Anche questo. - disse sollevando la bottiglia
- Certo - risposi orgogliosa
Si accomodò di fianco continuando a guardare la bottiglia
- Deve esserti costata parecchio - inclino' le labbra in uno di quei sorrisi da pirata
- 3 dollari .. o giù di lì . In effetti era una delle più costose
Scoppio' in una risata rumorosa
- Oh ma dato l'effetto, sono 3 dollari spesi bene - e Risi anch'io

La mia pasta fu un successone,
tanto che chiese il bis. Avevamo parlato di tante cose, ma non del processo. Christi aveva raccontato molto della sua infanzia , avevo un sacco di domande da fargli ma volevo che fosse lui a parlarmene. Così ci accomodammo sul divano per la nostra serata cinema
- Ti va se guadiamo uno dei tuoi. Nonostante tutto sei ancora il mio attore preferito.
Si voltò' di scatto
- Nonostante tutto ?
- Beh si, nella classifica delle cose che fai meglio, l'attore, diciamo che,  e' sceso al secondo posto.
- Quindi direi di passare direttamente alla cosa che mi viene meglio. - disse malizioso
- E invece guarderai un tuo film con me
- Non li guardo
- Non sai che ti sei perso in questi anni. Non sei curioso ?
- Non riesco davvero. Alle prime cerco di non guardare
- Sforzati. Fallo per me
Ero a cavalcioni su di lui. Faccia a faccia e gli stuzzicavo il nasino col mio, e nel mentre lo stimolavo muovendo il bacino.
- Lo guarderai ?
- Uhmm mi stai quasi convincendo ...
- Allora devo sforzarmi di piu ..
Gli allargai le braccia in modo che aderissero al bordo della spalliera del divano, e iniziai ad accarezzargli il petto senza smettere di muovere il bacino.
Riverso' la testa indietro respirando profondamente
Baciai il mento, giocherellando con il pizzetto e sorrise.
Le sue labbra... Dio se erano belle. Quante volte le baciai sui poster attaccati al muro della mia cameretta.
Lasciai una scia di baci sul collo, mentre gli sollevavo la maglia e gli accarezzavo il petto
Il suo pube, aderente al mio, era ormai duro e grosso. Infilai una mano dentro ai pantaloni morbidi della tuta e accarezzai quel membro caldo e pulsante.
Mi scostai le mutandine e lo infilai dentro di me.
Inizia a muovermi.
Lo guardavo completamente abbandonato. Aveva la testa reclinata all'indietro, gli occhi chiusi e respirava lentamente. Era di una bellezza che quasi intimoriva.
Lo sentivo in profondità che mi riempiva totalmente
Sentivo montare dentro di me il piacere.
Sentivo i suoi mugolii affannosi, il che voleva dire che anche lui era vicino al momento, molto vicino perché alzo' la testa e mi guardò
Eravamo occhi negli occhi, completamente vestiti, uniti solo da quella passione che non faceva altro che aumentare di giorno in giorno, come il desiderio e la necessità di essere una cosa sola di unirci e sentirci l'un l'altro.
Venni con violenza urlando il suo nome, la schiena curvata, la testa indietro e subito dopo pochi istanti mi segui con un gemito profondo che per poco non mi porto di nuovo al limite
Crollai sul suo petto
Era ancora dentro di me. Non volevo staccarmi.
Volevo godermi le sue mani sulle schiena e i suoi baci delicati sul capo.
Quando i nostri respiri si calmarono, sollevai il capo e lo baciai
- Ti ho convinto ?
Sorrise in quel modo adorabile.
- Muovoti - dandomi uno schiaffetto al sedere - prima che ci ripensi.
Mi alzai saltellando e lanciando grida di gioia.
Nessuna c'era mai riuscita
Mi sentivo orgogliosa di me
Nessuna delle sue donne lo aveva mai convinto a guardare un film suo
Per iniziare però, avevo scelto uno di quelli dove indossava molto trucco, così sarebbe stato più semplice per lui
Così quella sera decisi per Dark Shadow
Dove lui impersonava un vampiro.
Mi appollaiai sul suo petto abbracciandolo e ci godemmo la serata

Johnny Depp Il prima, durante e dopo il processoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora