Johnny Depp Il prima, durante e dopo il processo

XXXVI

Johnny ....

- Mr Depp vuole accomodarsi ?
- Dopo di lei signore
Ci accomodammo su due poltroncine in paglia. Erano molto comode e sopratutto da quella prospettiva riuscivo a guardare  quello che succedeva dentro. Avevo sempre bisogno di tenere gli occhi su di lei. Tremavo se solo la vedevo sbiancare. La paura persistente che le potesse succedere qualcosa, a lei e al nostro bambino, non mi dava tregua. E da come si stavamo per mettere le cose qui fuori, non mi sentivo sicuro neanche a casa dei suoi genitori. Non volevo si irritasse. Continuavo a guardare quella donna che era diventata così importante per me e l'unica cosa che riuscivo a pensare era che l'amavo alla follia. Nessuno sarebbe stato capace di separarci. E se questo voleva dire affrontare suo padre  l'avrei fatto, anche se in cuor mio speravo si rivolvesse tutto nel migliore dei modi per il bene di tutti.
- E' bellissima vero ?
Mi voltai verso quella voce
- La più bella
- Lei ha una figlia se non sbaglio
- Anche, si .
Sapevo già dove sarebbe andato a parare. Non avevo nulla da temere, ero calmissimo.
- Se sua figlia si fosse innamorata di un uomo, molto più grande di lei, - annui con la testa. Su questo, e forse solo su questo, eravamo d'accordo - con due matrimoni alle spalle, di cui uno molto discutibile, con denunce di molestie e violenze domestiche, senza contare droga e alcool che pare non disprezzi, e mettiamo pure che quest'uomo si fosse presentato alla sua porta con una scatola dei più pregiati sigari al mondo, una spesa di ben 15 mila dollari solo per impressionarla.  lei come la metterebbe ?
Beh messa così non sarebbe piaciuta neanche a me.
- Se fosse veramente così, sarei molto preoccupato.
- Beh io lo sono. E tanto. Non ho niente contro di te Depp, ma non ti voglio nelle vicinanze di mia figlia. Non mi farò incantare dalla fama, da voi di Hollywood, gente strana, che vive d'eccessi, che pensa di porter usare la gente a proprio piacimento e poi buttarla via quando e' ormai stufo. Della tua vita puoi fare quello che vuoi, ma lontano da mia figlia.
- Signore io non ho nessuna intenzione di farla soffrire. Quello che provo per sua figlia e' un sentimento profondo.
- Ma fino a quando sarà così ?
- Fino a che avrò vita
- Scusami ma davvero faccio fatica a crederti con quello che sta succedendo in questi giorni. Dimmi lo hai detto anche alla tua ex moglie quando vi siete sposati
Cazzo che colpo basso.
- Signore non ho l'ambizione di farle cambiare idea, ne giustificherò ogni mio gesto, di cui lei e' a conoscenza grazie ai giornali, posso solo dire che si sta sbagliando.
Con un gesto di stizza spinse via la sedia di fronte a lui.
Avevo bisogno di fumare
Cercai le mie cartine nelle tasche del pantalone
Avevo bisogno di fumare per calmarmi.
In quel momento la vidi. Era in piedi davanti a sua madre. Sembrava alterata
Amore mio calmati. Non ti fa bene
Sospirai di sollievo quando la vidi sedersi al fianco di sua madre
- Prendi uno di questi
Accettai ma solo per non adirare oltre modo quell'uomo, quel padre che, come unico difetto aveva quello che hanno tutti i papà che darebbero la loro vita per la propria figlia. Un amore accecante che porta solo dolore e che non ti fa vedere la realtà, la esclude, la blinda in un angolo della ragione .
Le sue paure erano le mie, se cucite su Lilly-rose
Ma in quell'angolo oscuro aveva anche esiliato la possibilità che io amassi davvero sua figlia
- Con questo dono l'ho offesa ?
Alzo' gli occhi su di me
- Non mi hai offeso. Ma non mi ha fatto neanche particolarmente piacere. Hai semplicemente dimostrato quello che sei.
Cosa sarei quindi ? Un donatore seriale si rose e sigari ? Provavo rispetto per quell'uomo. Stava cercando solamente di proteggere sua figlia. Non avevo nessuna intenzione di contrattaccare, ma volevo semplicemente spiegargli che in realtà non ero quell'uomo che lui immaginava.
Sarebbe stato un bel problema comunque smontare tutte le stronzate che si erano raccontate sul mio conto. Per quanto possa sembrare strano la verità era molto meno appetibile. Funzionava così e io lo avevo capito da tempo.
- Quando e' nata pensai che fosse la cosa più bella che potesse capitarmi. E non mi sbagliavo. Non ho mai più provato quella sensazione. Un misto di paura, ansia ma anche gioia e felicità. Si mi sentivo così felice che potevo affrontare qualsiasi cosa. Così quando persi il lavoro, con lei che aveva 2 anni al massimo, non ero depresso o preoccupato. Andai alla ricerca di qualsiasi cosa potessi fare, che ne fossi stato capace o meno, avrei imparato a farlo, pur di portare a casa il necessario per sfamarla.
Abbassai la testa pensando che, per quanto l'amore per le nostre bambine ci portava a compiere i gesti più disparati per vedere un accenno di sorriso sul loro visino, io non ho mai sofferto la paura di non poterle dare il giusto, o qualcosa di più. Ero stato molto fortunato in questo. Sarebbe stato un dramma per me vivere con quest'ansia. Se non avessi fatto l'attore, il musicista, il produttore o qualsiasi cosa fossi, se fossi rimasto in quell'officina a sistemare motori con le mani piene di olio di freni, avrei avuto il mio bel pensare al futuro incerto che ci aspettava
- Ricordo che non ci dormivo, ma non avrei cambiato la mia vita con nessun altra.
Tiro' dal sigaro.
Non avevo mai particolarmente gradito quel tipo di distrazione, e non amavo affatto l'odore dei sigari ma in quel momento avrei accettato di tutto
- Quando porto' a casa quell'americano Andrew, sapevo che non sarebbe durata. Era un gradasso egocentrico egoista figlio di puttana. Ma era così convinta della sua scelta che fini' per acconsentire.
Mi guardò dritto negli occhi
- Sai come mi sono sentito quando ho saputo che la picchiava, la umiliava, la costringeva a cose assurde che non voglio ricordare. La mia bambina, la mia piccolina che amavo così tanto. Non succederà di nuovo, puoi starne certo.
Aveva la voce rotta dal dolore e gli occhi piccolissimi e lucidi.
Mi saliva una rabbia al solo sentirlo raccontare. Avrei preso volentieri a calci quel bastardo figlio di puttana che aveva alzato le mani e la voce sulla mia donna. Perché era la mia donna da sempre anche se non ancora l'avevo mai incontrata. Era mia perché destinata a me ed io ero suo nella stessa maniera.
Si ricompose assumendo una espressione risoluta.
- Alla luce di questo. Come puoi pensare che io accetti questa storia fra voi due ? Due mondi diversi che nulla hanno in comune. Come puoi pensare che lasci mia figlia nelle mani di un uomo che, scusami ma devo affidarmi a quello che so, è' stato accusato di violenze domestiche, che fa uso di droga e alcool che il più delle volte lo portano ad assumere atteggiamenti poco chiari. Tu sei padre, come potresti accettare, non riusciresti ad essere felice per lei perché lo senti, la stai condannando all'infelicita. E non lo posso sopportare, e' fuori discussione Johnny.
Si alzò' e inizio' a camminare nervosamente.
- In camera sua ci sono ancora i tuoi poster attaccati all'interno dell'anta dell'armadio. Era pazza di te. Pensaci. Viene fuori da un matrimonio da dimenticare, e si innamora di te, il suo idolo. Potrebbe essere solo questo.
Un infatuazione adolescenziale niente di più.
Le passerà figliolo. Adesso siete presi da questa frenesia, c'è il processo, un vortice che vi ha catturato e vi fate forza a vicenda, ma quando passerà questo periodo finirà anche questo eterno amore che vi giurate, perché non è vero amore.
Il sigaro non era proprio il mio forte.
Trovai finalmente le sigarette
Ne rullai una in meno che non si dica e tirai
Senti' subito i muscoli rilassarsi
Avevo iniziato a fumare molto meno da quando sapevo del bambino. Ma oggi sono sicuro, avrei battuto il mio record personale
- Metti fine a questa storia,  adesso che siete ancora in tempo, Depp. Risparmierai dolore a mia figlia, e se nutri un qualsiasi tipo di sentimento per quella ragazza sai che è la cosa giusta da fare. Prima o poi ti stancherai di lei e ne uscirà distrutta.
Era proprio fuori strada

Se gli avessi raccontato  della nostra storia, di come era iniziata e proseguita, se gli avessi detto che dal giorno che ci siamo conosciuti non abbiamo mai dormito separati, da quella notte, quella serata cominciata nella piscina dell'hotel, se avesse saputo a che punto eravamo adesso, molto probabilmente sarebbe rientrato per prendere la sua pistola e mi avrebbe sparato alle gambe . Mi concessi una possibilità calcolando che in Italia non funzionava come negli Stati Uniti. Non si tenevano in casa armi come se fossero le chiavi del garage. Ma c'era sempre una pur vaga possibilità che avesse un porto d'armi, di quelli che si richiedono per andare a caccia di cinghiali e allora si che sarei fottuto.
Elaborai con calma le parole, studiai con fretta la strategia migliore per cercare di estirpare dalla sua testa la convinzione che si era ormai radicata nella sua mente
Era un osso duro. Ora capisco perché era così preoccupata. Spero solo che per lei sia stato più semplice
- Ora - continuo' - spero solo che tu trovi le parole più adatte. Non voglio che soffra. Magari aspetta qualche giorno, cerca di staccarti,  di essere più freddo nei suoi confronti. Anche così soffrirà, ma sarà meno doloroso . Più dura questa farsa, più sarà difficile per lei dimenticarti
Ah quindi era questo il suo piano
Semplice, poco articolato, due chiari step: essere più freddo e staccarsi pian piano da lei. L'avessi conosciuto negli anni 90, sarebbe stato il mio mentore, e avrei chiuso le mie relazioni amorose con più facilità. Ma questa storia non era per niente paragonabile a nessun altra, neppure con la relazione che reputavo la più importante della mia vita, quella con Vanessa. Era praticamente:
Impensabile.
Improponibile
Non l'avrei mai potuto fare
Ne sarei morto. La morte sarebbe stata l'unica soluzione per me. Senza di lei e del bambino non avevo modo di esistere.
Non potevo resistere senza posare lo sguardo su di lei più di 10 minuti. Le udienze erano un inferno, contavo i minuti  che mi separavano dal break, che mi avrebbe dato la possibilità di sentire la sua voce. Non riuscivo a starle lontano, era una semplice verità. Non riuscivo a tenere le mani (e altro) a posto quando mi era vicino. Ogni volta,  fare l'amore con lei era qualcosa di meraviglioso. Solo ora sapevo cosa voleva dire amare anima e corpo una persona,
faceva quasi male, e alle volte,
piangevo dopo aver fatto l'amore con lei, un pianto liberatorio, di felicità, di paura che ogni volta poteva essere l'ultima
Ma ripensando alla possibilità che avesse una pistola in casa, e valutando che mi avrebbe sparato di sicuro, fra le due alternative sceglievo senza dubbio morire,  li subito per mano sua e non passare l'inferno di vita che si prospettava senza di lei

- Signore, sebbene la prospettiva non mi allieti, e devo dire che ci ho pensato tanto e intensamente negli ultimi minuti, sono pronto anche ad una reazione avversa, ma non permetterò mai a nessuno di portarmela via.
- Non mi sfidare signor Depp. A me non interessano i suoi soldi, la sua fama o il tuo potere.
- Non interessano neanche a me. L'unica cosa che desidero è sposare sua figlia.
- Ma perché tutta questa fretta ? Non lo capisci che siamo diversi da voi altri. Tu divorzi dopo un anno di matrimonio. E mi vieni a chiedere la mano di mia figlia, spacciandola per una cosa eterna, sapendo che durerà quanto ? 6 mesi
- Tutta la vita
- Oh ma finiscila. Non riesco a sentire queste stronzate.
- Nessuna stronzata. Ne' io ne' lei siamo stati mai sposati in chiesa.
- La nuova trovata pubblicitaria
- E no, qui si sbaglia. Non sa nessuno di questo matrimonio, una cerimonia intima per pochi. Lei accompagnerà sua figlia e suo nipote all'altare e io sarò' lì ad aspettarvi.
- Non sapevo fossi cattolico Depp
- Con tutto quello che ho sentito su di me l'avevo quasi dimenticato
Mi diede le spalle, non riusciva neanche a guardarmi. Poi si voltò di colpo
- Mia figlia e mio nipote all'altare ?
Finalmente !!!
Ci era arrivato !!
Crollo' sulla sedia. Cazzo se era pallido.
- Signore ?
Ma mi blocco' alzando la mano nella mia direzione, intimandomi di stare zitto e non avvicinarmi
... per fortuna non l'aveva presa così male, dai.