XIX

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Gli avvocati di Johnny, Ben prima e Camille dopo, iniziarono con l'arringa.
Ben specifico' più di una volta che in più  di 50 anni, mai nessuno, e sopratutto mai nessuna donna aveva mosso accuse contro il suo cliente, accuse gravi come quelle che Amber aveva mosso contro di lui. Qui si parlava di violenza domestica, di violenza sessuale e lesioni. Ben non evito' di puntare il dito contro Amber, con la promessa che ci avrebbe mostrato chi era il vero abusatore della coppia
Camille rincaro' la dose. Johnny non era perfetto, usava una terminologia molto forte, ma questo non faceva di lui un violento. Puntualizzo' come Amber avesse pianificato tutto, dal loro primo incontro fino alla denuncia del 27 maggio 2016.
Johnny era la vittima di una personalità bordeline, come l'aveva definita il loro consulente matrimoniale, lo avremmo ascoltato direttamente dalla voce di Johnny, di amici e parenti e di tutti coloro che avevano avuto contatto con la coppia in quegli anni.
Camille concluse pregando la giuria di analizzare le prove, le prove che l'accusa aveva raccolto e di fare attenzione a quelle depositate dalla difesa, prove manipolate, falsate, foto modificate e finti racconti che cozzavano con la versione depositata nel processo di Londra.
Il telefono squillò'. E squillo' non appena lui venne ripreso dalle telecamere mentre usciva dall'aula per il piccolo break di 15 minuti
- Johnny.
- Vorrei tanto che tu fossi qui. Con me
- Lo vorrei anch'io amore mio
Lo guardavo in tv.
Era bellissimo ma sembrava tanto triste e molto a disagio.
- Resta in linea con me
Dio volevo abbracciarlo in questo momento .
Forse dovevo accompagnarlo
- Amore mio sono qui. Forse dovresti indossare degli auricolari così durante l'udienza posso sussurrarti quanto ti amo. - scherzai
- Non sarebbe una cattiva idea sai. - abbasso' il tono della voce - e a parte dirmi quanto mi ami,
cos'altro mi sussisteresti ?
Dovevo distrarlo. Era troppo teso
- Uhmm vediamo ... - la mia voce era bassa e volutamente sensuale - per prima cosa ti direi che sei molto sexy.
- Io ?
- Tu.
- Poi ..
- Johnny vuoi davvero che continui ...
- Sono tutto orecchie
- Ti direi che non vedo l'ora che torni a casa per fare l'amore con te tutta la notte. Voglio che mi usi, che mi usi per scaricare la tensione che vedo sul tuo viso, sulle  tue spalle, nei tuoi occhi. Voglio essere la tua valvola di sfogo, la tua donna, l'unica luce nella nebbia della tua mente. Voglio che pensi a questo quando sei lì ad ascoltare tutte quelle stronzate su di te, voglio che pensi " c'è lei e andrà tutto bene ".
Lo sentivo respirare a fatica.
- Johnny ... io ti amo.
- Ti amo piccola. Penserò alle tue parole sopratutto adesso che ci sarà l'arringa della controparte.
- Promesso ?
- Promesso.
E fu davvero molto dura
Gli avvocati di Amber lo avevano descritto come violento, un uomo deplorevole, un uomo che in più occasioni aveva abusato della moglie, un uomo che non perdeva occasione per picchiarla. Avrebbe, secondo la difesa, accusato Amber di adulterio con uno degli uomini più ricchi e potenti d'America, con un attore che aveva conosciuto sul set, con una donna. Le avrebbe causato lesioni sul viso e minacciato i suoi amici. Avevano promesso che ci avrebbero mostrato il vero Johnny Depp, non l'attore simpatico ed eclettico ma bensì un mostro, come a parere degli avvocati, si definiva lui stesso.
Lo guardavo impallidire .
Il suo viso era sgomento per tanto ardire. Lui che negli anni aveva sempre evitato gossip di bassa caratura e pettegolezzi dati dalla vita mondana che evitava con altrettanta foga.
Continuava ad agitarsi sulla sedia e devo ringraziare Camille che cercava di farlo sorridere
Non era affatto facile
Dio come volevo tenergli la mano e abbracciarlo. Impedirgli di ascoltare quelle accuse.
Il mio Johnny era in effetti un uomo molto introverso, timido alle volte, un gentiluomo del sud la cui reputazione, tenuta al sicuro per 40 anni, adesso veniva scossa da un terremoto mediatico di tale portata
- L'accusa chiama a testimoniare Elisa Christi Dembrowski
Christi e' la sorella maggiore di Johnny. Nata nel 1960, nonostante avesse solo tre anni in più di Johnny, si è presa cura di lui e lo ha protetto dalla crudeltà di sua madre Betty Sue.
Si è sposata giovanissima, a soli 17 anni con Daniel, un ragazzo promettente che nonostante la giovane età, si è saputo dividere fra i suoi impegni di studi e la piccola famiglia che si era creato.
La primogenita Megan era la migliore amica di giochi di Johnny. Era così legata a lei che un giorno lèssi un intervista che rilascio' parlando proprio di sua nipote. Aveva saputo che molto bambini morivano nel sonno. Siccome all'epoca si era trasferito da Miramar a Los Angeles, dove Christi aveva preso casa col marito, una notte, dopo aver saputo di queste morti, dormi a terra, ai piedi della culla di Megan, tenendole la mano fino all'alba e controllandole il respiro di tanto in tanto.
Christi adorava Johnny. E la cosa era reciproca
Racconto' della loro infanzia
Era stata molto difficile.
Betty Sue, la madre, era una donna autoritaria e molto rigida. Molto spesso se non giornalmente e per più volte al giorno, picchiava i suoi ragazzi con qualsiasi cosa avesse a disposizione, e senza che ci fosse un reale motivo. Johnny che era il più piccolo dei quattro figli, era molto spesso la vittima predestinata e per lo più Christy lo portava fuori a giocare con lei per evitare la furia di sua madre. Crescendo il ragazzino capi da solo quando era tempo di fuggire e escogito' un piano. Sarebbe corso nella sua stanza prima che Betty Sue scoppiasse di ira contro di lui, rinchiudendosi li fino a quando la madre non si fosse calmata.
Johnny teneva la testa bassa. Ogni tanto sollevava lo sguardo su sua sorella e sorrideva debolente.
Si capiva che era imbarazzato e che avrebbe preferito non coinvolgere Christi in tutto questo.
Dal canto suo, la sorella maggiore amava profondamente Johnny. Lo si capiva dal modo in cui gli sorrideva mentre raccontava della loro infanzia e dei giochi che erano soliti fare insieme
- Sicuramente sarà imbarazzato se dico questo ...
Christi lo descrive come un ragazzo docile e timido propenso agli scherzi, un bambino abbastanza felice nonostante in casa i genitori vivevano una situazione che aveva dell'incredibile.
Sua madre Betty Sue era sempre molto nervosa e arrabbiata e questa rabbia la scaricava sui bambini ma anche su suo marito John. John Christofer Depp era un vero gentiluomo e non è mai arrivato a colpire sua moglie nonostante lei fosse violenta con lui, ma cercava di pazientare fino a quando non sbolliva la rabbia della sua consorte. Era un uomo molto pacifico e paziente
La telecamera stacca su Johnny. Ricordare quel periodo non doveva essere semplice per lui. Aveva lo sguardo perso nel vuoto, come se stesse rivivendo quei momenti
- Come le sembrava la relazione fra suo fratello e Vanessa paradise ?
- Erano una famiglia. Eravamo una famiglia. Molto spesso la sera prima di tornare a casa dal lavoro, passavo da loro. Non era strano trovare Johnny che giocava con i bambini mentre Vanessa era intenta a preparare la cena
- Quando ha visto per la prima volta la signorina Heard ?
- La incontrai per la prima volta nel suo ufficio.
Credo fosse nel 2008
- Quali erano le interazioni fra loro due
- Ricordo che Johnny era molto attento alle sue esigenze e anche la signorina Heard era abbastanza generosa di attenzioni.
- Quando ha capito che fra i due c'erano dei problemi
- Ho notato un certo attrito quando Johnny venne contattato dalla Dior
- E che successe ?
- La signorina Heard sembro' molto stupita e uso' parole abbastanza forti nei riguardi di mio fratello
- Cosa disse la signora Heard ?
- Come dicevo sembro' molto stupita tanto da dire
" Dior ? Cosa vuole da te la Dior ? E' sinonimo di stile di classe e tu non hai ne' stile ne' classe" sei solo un uomo grasso e vecchio
Dio mio !!!! Non credevo a quelle parole
Come può dire una cosa del genere ? Voglio dire amo quest'uomo e sono sicura che son di parte ma apostrofare Johnny Depp come un vecchio e grasso senza stile e classe, solo una pazza di mente può farlo
- E suo fratello cosa rispose ?
- Non rispose. Usci dalla stanza senza dirle niente e andò' all'incontro con la Dior
Johnny era cupo in viso. La guardo' mentre parlava del suo matrimonio. Più di una volta lo aveva spinto ad aspettare sopratutto perché serviva del tempo per preparare il contratto prematrimoniale, ma lui non l'ascolto'.
Inarcò le labbra in un sorriso triste.
- Venne firmato  il contratto prematrimoniale ?
- No
- Perché no ?
- Perché Amber non lo firmo'
Il suo tono era triste e rassegnato.
Le nozze si svolsero prima a Los Angeles e poi due giorni dopo sull'isola di Johnny ci fu la festa organizzata con pochi amici alla quale neanche Lily Rose partecipo'
Amber era al settimo cielo.
Si godeva il suo trionfo su Johnny. Il suo carattere forte aveva preso il completo sopravvento su quello mite dell'uomo.
La tv inquadrava spesso Johnny. Come avrei voluto tenergli la mano!!!
Chissà se stava ripetendo a mente le parole che gli avevo detto poco prima, se stava tenendo fede alla sua promessa. Amber aveva un aspetto fiero, in netta contrapposizione con il suo. Aveva ascoltato tutto quello che la sua ex cognata aveva detto, prendendo nota e passando di volta in volta gli appunti al suo legale.
Con la prima parte del controinterrogatorio, durante la quale l'avvocato di Amber cerco' in tutte le maniere di mettere in difficoltà Christy, il giudice dichiaro' che poteva bastare per oggi.
Mai momento di più idoneo. Johnny era letteralmente esausto. Era anche visibilmente nervoso e molto spesso guardava l'avvocato difensore quasi a volerlo intimorire perché le sue domande a raffica e concepite per portare in errore Christy stavano davvero per portare tensione in aula.
Era finita. La prima giornata infernale era finita.
Johnny a breve sarebbe tornato a casa da me

Johnny Depp Il prima, durante e dopo il processoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora