Johnny Depp Il prima, durante e dopo il processo

11 aprile 2022

Johnny
Non ho chiuso occhio tutta la notte.
Inutile dire che se non fosse stato per lei che mi è stata accanto,  avrei affogato i miei pensieri nell'alcol.
Ma lei era diversa da Amber.
La signora Heard mi aveva portato ad un livello di esasperazione tale da farmi odiare da me stesso, un punto così basso della mia esistenza che mai avrei pensato di toccare.
Sarebbero state portate come prova, registrazioni del periodo in cui stavamo insieme, e per quanto non avessi mai superato il limite consento dalla mia educazione di gentiluomo del sud, urla e insulti  erano stampati su nastro e sarebbero stati ascoltati in tribunale.
Non mi importava del resto del mondo, dell'opinione di chi si sarebbe elevato a giudice, di chi, a prescindere da tutto, si era già schierato e mi aveva giudicato colpevole.
Mi interessava solo il giudizio dei miei figli, quello della mia famiglia ma sopratutto volevo che Loreinne non pensasse che al suo fianco avesse un uomo del genere. Quell'uomo era una creatura di Amber, l'uomo che si meritava una traditrice, manipolatrice, disonesta arrampicatrice sociale.
Ci ho messo anche del mio, non lo nego. Si era insinuata come una malattia. Dalla prima volta che la vidi mi aveva manipolato, tanto da portarmi a lasciare Vanessa. Due anni dopo ritorno' alla carica più che mai, con avance e discorsi su come aveva sofferto dopo la rottura con la sua ex. Riuscì a farmi suo. Me ne innamorai e feci quello che non avevo avuto il coraggio di fare con Vanessa. La sposai.
Il resto ormai e' di dominio pubblico, e quello che era rimasto sotto un velo di riservatezza,  sarebbe stato presto sulla bocca delle peggiori testate scandalistiche, cosa che avevo sempre cercato di evitare per quasi 40 anni

La macchina era già fuori dalla porta
Lei, bellissima, busso' alla porta della camera da letto, e come se non avesse il diritto di entrarvi, chiedeva il permesso di avvicinarsi  al suo uomo.
Rispettava i miei spazi ma non volevo nessuna distanza fra noi
Ero suo e, mai come quella mattina,  mi sentivo suo.
Mi calmai appena la vidi.
Tutto sarebbe andato bene fino a quando lei decideva di restarmi accanto.
Le chiesi ancora se aveva voglia di accompagnarmi ma, e qui aveva ragione, non voleva mettere troppa carne sul fuoco. I giornali avrebbero cercato di scoprire chi era la nuova donna di Johnny Depp.
Così facemmo un patto
L'avrei chiamata ad ogni break.
Avrei avuto  bisogno di sentire la sua voce per calmare il mio dolore. Perché quello che mi apprestavo a sostenere sarebbe stata la prova più difficile della mia vita.
Avrei contato le ore e i minuti per tornare a casa da lei e perdermi fra le sue braccia.
Rimasi li a guardarla incantato
Lei mi sorrise e finalmente si avvicinò
Mi prese il viso fra le mani
- Stai benissimo amore mio
Dio grazie per avermi mandato quest'angelo
Mi bacio' dolcemente, ma volevo di più, così la strinsi forte e la baciai con impeto
Il desiderio, la gratitudine, la gioia di averla e la paura di perderla, c'era tutto in quel bacio, che ben presto si trasformò in qualcosa di più, un bisogno di farla mia, di unire il mio corpo al suo, un bisogno animale di sentirmi vivo dentro di lei.
E lei era pronta per me. Solo per me e sarebbe stato così per sempre, dovevamo solo superare questa cosa.

- Johnny andrà bene. Sarò lì con te
Era in piedi davanti a me, completamente nuda mentre, dopo avermi aiutato a ricompormi, mi sistemava il nodo alla cravatta.
Mi diede un veloce bacio sul cuore.
Le baciai il naso solo per farla sorridere e così fece.
Sapevo che mi amava. Lo sentivo.
Avvertivo anche la sua tensione.
- Darei qualsiasi cosa per evitarti tutto questo amore mio. Ma insieme lo supereremo, tu uscirai vincitore e riscattato da tutto questo.... sai benissimo che sarà terribile ma sai anche che mi troverai qui ad aspettarti e a darti il mio supporto.  Voglio che mi usi Johnny - aggrottai la fronte, non capivo cosa intendesse. - voglio aiutarti a superare la rabbia, la delusione, la paura che inevitabilmente ti colpirà.
Voglio che sia il tuo porto sicuro qualsiasi sia il tuo umore. Io sarò  qui per te pronta a prenderti se stai per cadere, pronta a gioire del tuo sorriso che tanto amo.
La guardavo senza espressioni. Nessuno mi aveva mai parlato in quel modo.
Inclino' la testa di lato e mi sorrise
- Sono stata troppo romantica per i tuoi gusti ?
- Dov'eri ? Tutti questi anni senza te. A cosa sono serviti ?
La abbracciai forte. Il telefono squillava per la seconda volta. Sean, se lo conoscevo bene, era su tutte le furie, ma avevamo ancora tempo
Mi accompagnò' fino alla porta e la salutai
Resto' sulla soglia fino a quando la macchina giro' sulla strada principale che ci avrebbe portato all'hotel dove Cristy alloggiava.
Cristy sarebbe stata la prima a salire sul banco dei testimoni e Dio solo sa se volevo evitarle questo dolore.