Johnny
Lei dormiva, forse inconsapevole della gioia che aveva portato nella mia vita
Era bellissima. Riposava sfinita a pancia in giù, con i lunghi capelli mossi che ricadevano sul cuscino,
la schiena scoperta fino ai fianchi, la sua nudità coperta solo dal leggero lenzuolo.
Non riuscivo a dormire.
Pensavo all'udienza, a quello che aveva raccontato Christy, un passato che avevo cercato di riporre in un angolo della mia mente ma che inevitabilmente era ritornato a galla.
Ero riuscito a sopravvivere a quella giornata solo pensando che sarei tornato a casa da lei.
Ormai era il mio respiro
Avevamo raggiunto un grado di intimità così profondo che avevamo bisogno l'uno dell'altro per sopravvivere.
Avevo costantemente voglia di lei, in ogni forma e modo. Non ne avevo mai abbastanza
Per tutta la vita, sopratutto nei primi tempi di una relazione, fare l'amore con la mia donna era un istinto portato dall'eccitazione del momento,
che subito dopo mi faceva sentire bene,
rilassato. Ma per la prima volta in vita mia avevo bisogno di sentirmi parte di un'altra persona, quella necessità di essere una sola cosa con lei
A 58 anni questa sensazione mi spaventava
Era troppo intensa
Era la prima volta che non avevo il controllo dei miei sentimenti.
Era qualcosa di incontrollato, appunto, che bruciava ogni giorno di più
Quello che era successo poche ore prima nella vasca da bagno colpi' me per primo.
Non avevo mai pianto per una donna, mai in quel modo.
Mai pianto per la paura di perderla, per la gioia di averla con me
E come non aver paura che tutto quello che mi stava donando, potesse un giorno o l'altro finire ?
C'era già state tante prime volte con lei, dal nostro primo incontro in quel pub, non avevo fatto altro che sperimentare cose nuove,ma più di tutto riuscì per la prima volta a guardare un mio film.
E devo ammettere che e' stato divertente.
Lei scelse per fortuna, uno di quelli in costume.
Dark Shadow era la storia di un uomo diventato vampiro grazie a una maledizione.
Ricordo che per il trucco impegnavo circa due ore al giorno. Ero praticamente irriconoscibile
Mi diverti' un sacco in effetti a riguardarmi.
Poi con lei accanto che rideva come una bambina.
Avevamo 16 anni di differenza ma stranamente non si sentivano perché da quando c'era lei nella mia vita ero più reattivo,
dopo anni di isolamento volontario, lei ... lei sapeva passare dall'essere una donna matura ed eccitante, sicura di se e molto, molto forte, ad essere una bambina da proteggere e coccolare.
Erano anni che non passavo una serata così spensierata, nonostante il caos di quei giorni.
Ero felice. Con lei avevo superato un altro mio limite. Era riuscita dove Vanessa aveva fallito. Aveva il totale controllo di me ma questa cosa non mi spaventava, come invece succedeva con Amber.
Decisi di fumarmi una sigaretta
Mi resi conto che non fumavo più così tanto.
E soprattutto non avevo necessità di bere.
Tranne qualche bicchiere di vino con lei.
Sorrisi ripensando al vino dello spaccio.
3 dollari !!! .. Amber se non aveva la sua bottiglia di Vega Sicilia da 500 dollari era capace di scatenare una rissa.
Seduto sulla veranda, nessuno rumore solo il canto dei grilli. Tutto era in pace, e anch'io.
Non ero mai stato particolarmente religioso, ma in quel momento ringraziai Dio per quello che mi aveva concesso dopo anni infernali. Non mi importava particolarmente del futuro, l'unica cosa che chiedevo a Dio era che nel mio futuro ci fosse lei.
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Johnny Depp Il prima, durante e dopo il processo
FanfictionPoco prima del processo, durante e dopo Chi era al fianco di johnny a sostenerlo Chi gli ha dato nuovamente fiducia nell'amore ?