XXXIII

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La cucina era immensa
Il frigo era colmo di tutto quello che serviva per preparare una colazione
Presi le uova, il bacon e iniziai a rosolarlo
Per me, abituata al caffè al massimo accompagnato da un croissant, era davvero una tortura.
La gravidanza poteva essere un momento bellissimo se non fosse stato per le nausee mattutine
- Signora non si preoccupi, ci penso io.
- Buongiorno Lucy.
- E' già sveglia da tanto ? Mi dispiace non essere arrivata prima.
- Lucy non ti preoccupare. E dammi del tu.
- Come vuoi.
- Allora dimmi solo dove posso trovare i toast, prosciutto e le salse che piacciono tanto a Johnny.
- Ecco qui questa e' la sua preferita
Mi passo' un barattolo con una cremina che sembrava panna ma con un gusto molto più deciso.
- Qui c'è il prosciutto per i toast e il cheddar
- Grazie Lucy, penso ci sia tutto. Prenditi pure la mattinata libera
- Ma grazie. Lascia pure tutto qui, ci penserò più tardi io a sistemare.
Risposi con un sorriso
Ci avrei pensato io comunque. Non ero ancora abituata ad avere una donna che si occupava di tutto. Ma conosceva Johnny e sapeva meglio di chiunque altro i suoi gusti
- Lucy, le uova
Si voltò' sorridendo
- Strapazzate con tanto burro
Le mandai un bacio volante e tornai alla cucina

- Che buon profumino
Eccolo lì, il mio uomo, il mio futuro marito, il padre di mio figlio.
Anche appena sveglio era bellissimo, con i capelli arruffati e i piedi scalzi.
Avvertivo ancora un pugno allo stomaco ogni volta che lo vedevo, e non penso sarebbe mai passato.
- Uhmm ho proprio una fame da lupo questa mattina.
Mi abbraccio' da dietro baciandomi l'orecchio
- Ieri notte ho sistemato una certa pratica e ho esaurito le energie
Mi voltai verso di lui imbarazzata
Aveva appoggiato la guancia sulla mia. Mi staccai e gli baciai lo zigomo.
- Ehy piccolino tutto bene la giù ?
Mi accarezzo' il ventre e sospiro'
- Se penso che per il resto della vita i miei risvegli avranno questo sapore...
Lasciai il cucchiaio, spensi il fornello, mi voltai e lo baciai con tutto l'amore di cui ero capace
- Ti amo
Mi strinse più forte
- Ti amo, vi amo
Gli accarezzai il viso. Era mio e non ci credevo ancora
- Allora sei pronto ?
Annui con un sorriso
- Siediti
- Agli ordini
Uova strapazzate con tanto burro, sale e pepe, toast con prosciutto e formaggio e quella cremina misteriosa, bacon, pane tostato, latte, succo, caffè e biscotti, yogurt, frittelle salate e pancake.
Guardo' il tavolo ricolmo e guardo me con la fronte aggrottata, riguardo' il tavolo e riguardo' me
- Non penserai davvero che mi faccia fuori tutto questo?
- Hai detto che hai bisogno di energie
- Non credere di farla franca. Mangerai anche tu
Presi posto al suo fianco. Mi fiondai subito sul caffè.
- La classica italiana. Caffè a colazione - sorrise addentando il toast
- Quando ero piccola, mi svegliava l'odore della moka. Mamma ogni mattina mi preparava una tazza di latte macchiato, e biscotti, noi usiamo proprio quelli da latte, un giorno te lo farò provare.
Iniziavo così la mia giornata
Sento ancora il profumo del caffè' e il tg della mattina
Resto' con la forchetta a mezz'aria e abbasso' gli occhi rattristito
- Non so davvero cosa voglia dire una mamma che ti prepara la colazione. Di solito era Debbie che ci pensava o Daniel ma il più delle volte ognuno faceva colazione con quello che trovava in frigo.
- L'hai amata tanto.
- Si. Nonostante fosse una donna crudele e violenta l'amavo. L'ho amata fino alla fine e la amo ancora
Ha lasciato un vuoto nel bene e nel male. Infondo una mamma e' sempre una mamma per quanto possa essere sbagliata.
- L'hai perdonata ?
- Non l'ho mai odiata per quello che mi ha fatto. Ma ha reso la nostra vita un inferno. Ma la ringrazierò a vita per avermi portato da te. Ci ha lasciato 6 anni fa, il 26 maggio.
Sorrisi
Avevo volutamente scelto quella data.
Il 27 era il compleanno di Lily rose, e non mi sarei mai permessa di scegliere quel giorno
Poi il processo sarebbe entrato nel vivo, e volevo sposare Johnny prima del verdetto, per dimostragli che niente e nessuno mi avrebbe fatto cambiare idea.
In cuor mio avevo scelto proprio quella data per Betty-Sue. E in cuor mio speravo fosse una bambina per chiamarla come sua nonna.
E speravo che a Johnny avrebbe fatto piacere.
- Mangia
Mi ero distratta ma lui era attentissimo.
- Assaggia un po' di bacon
Scossi la testa
- A quindi e' questo il tuo piano ? Vuoi che prenda peso e che diventi una sorta di Marlon Brando così nessuno mi guarderà più ?
- Io Marlon Brando lo ammiravo anche obeso
- Vero. Ma non sono lui
- No, sei molto meglio. Tu hai qualcosa che fa innamorare tutti. Sarà la tua umiltà, la tua spiccata simpatia. Lo vedo ogni giorno. I tuoi fan aumentano ogni giorno di più. Ti amano. Stanno lì ore ad aspettare di incrociare per un attimo il tuo guardo, e lo fanno senza nessuno scopo se non quello di poter dire " Ho visto dal vivo Johnny Depp"magari sperando in un selfie o un autografo.
Ti sostengono, ti credono. Non sai quanto mi renda orgogliosa questa cosa.
Si alzò e mi raggiunse
Mi prese la mano e la bacio'
Poi mi strinse contro di lui. E mi bacio'
- Vienj con me
Sapevo già dove eravamo diretti.
Non ne aveva mai abbastanza. Saranno stati gli ormoni, ma anche io ne volevo sempre più.

Johnny Depp Il prima, durante e dopo il processoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora