Johnny Depp Il prima, durante e dopo il processo

XX

Ci mise un bel po' per tornare.
E io non vedevo l'ora...
La sicurezza penso' bene di evitare la via più veloce perché i paparazzi, appostati fuori dal tribunale, avrebbero seguito la macchina di Johnny e a quel punto si sarebbero piazzati fuori dalla casa, che rimaneva un posto sicuro per il momento.
Lo vidi arrivare. Il cuore ebbe un sussulto così forte da farmi quasi perdere il respiro.
Si poteva amare così tanto e in poco tempo ? Con Johnny era possibile. Impossibile era non amarlo.
Ripensavo alla piega che aveva preso la mia vita in quelle ultime settimane. Completamente stravolta. Amavo quell'uomo perché era una brava persona, di quelle che se ti capitano nella vita, non devi assolutamente fartela scappare.
E speravo davvero che Johnny non si stancasse mai
Lo vidi avanzare verso di me, che lo stavo aspettando davanti alla porta di casa, con il suo solito passo sicuro, bellissimo con gli occhiali scuri e i capelli biondi.
Gli buttai le braccia al collo e lui ricambio' il mio abbraccio stringendomi così forte da sentire le sue braccia spingere contro le costole.
Si stacco' da me solo per prendermi il viso tra le mani e baciarmi.
Eravamo ancora fuori dalla porta e con almeno 5 persone che ci osservavano e lui non sembrava affatto in imbarazzo. Stava prendendosi cura della donna che amava, la sua donna, che lo amava da morire.
Ci staccammo, ma solo per guardarci un lungo secondo negli occhi. Poi mi prese la mano e mi condusse in casa, chiudendo la porta alle sue spalle.
Appena dentro, gli tolsi la giacca e gli allentai la cravatta, stampandogli un bacio sulle labbra.
Lo vidi sorridere dolcemente.
I suoi occhi, oh li amavo, erano così belli e dolci.
Era un uomo ma allo stesso tempo un bimbo da coccolare. Tenero, da proteggere, così indifeso anche se mi rendo conto che non è il termine adatto a Johnny.
- Mi sei mancata - mi accarezzo' la guancia - e già mi manchi domani
- Vuoi che ti accompagni ?
- Sai che non insisterò. Hai fatto la scelta giusta per noi. La rispetto e la sostengo ma mi manchi. Non posso farci niente
Giocherellava con una ciocca dei miei capelli che era sfuggita alla coda della mattina.
Lo baciai teneramente.
- Sai cosa farai adesso caro il mio Johnny ?
- Uhmm ho una vaga idea -
.... se sorrideva così ancora sarebbe stato difficile fare quello che avevo in mente.
- Farai un bel bagno caldo nel frattempo che preparo la cena e poi mettiamo su un film e lo guardiamo insieme. Niente processo, niente telefono, solo io e te .
Mi bacio' la fronte
- Mi accompagni ?
Non mi diede il tempo di rispondere che mi prese la mano e mi trascino' con lui
Il profumo del bagnoschiuma riempiva la stanza. Avevo scelto una fragranza delicata che doveva essere rilassante ma in questo momento mi causava ben altre sensazioni,
O forse non era merito del bagnoschiuma ...
Mi sfilo' la vestaglia lasciandola cadere ai miei piedi.
Mi sciolse i capelli, mentre mi mordicchiava l'orecchio.
E' ufficiale. La cena può, anzi " deve" aspettare.
Spinse le bretelline verso l'esterno, e queste, scivolando lungo le braccia, si portarono via quel sottile pezzo di stoffa che mi copriva
Ero nuda davanti a lui, il seno nascosto dai lunghi capelli castani.
- Come sei bella amore mio.
Lèggevo nel suo volto il desiderio, la voglia di scacciare quella lunga giornata lontano da noi, e io volevo lui con la stessa forza.
Gli sfilai la cravatta, sbottonai il gilet poi i bottoni della camicia, mentre lui si sfilò i pantaloni.
I nostri corpi nudi aderivano perfettamente mentre eravamo persi in un bacio che avrebbe scacciato via le paure di quella giornata. Insieme potevano superare qualsiasi cosa.
Entrammo in acqua.
Lui si appoggiò allo schienale della vasca. Io ero sopra di lui, rannicchiata sul suo petto. Gli addominali sodi mi sostenevano. Sentivo il suo cuore battere. Era qui da anni ma solo adesso avevo preso posto li.
Lo avevo visto battere per donne bellissime e adesso era mio, totalmente mio. Istintivamente baciai lo strato di pelle che avvolgeva quello scrigno colmo d'amore.
Lui sospiro' profondamente accarezzandomi la schiena, prima piano poi sempre con più vigore, fino a quando mi ritrovai io con le spalle contro la vasca
e lui sopra di me.
Io non ci credevo ancora che era mio.
Gli presi il viso fra le mani e lo baciai appassionatamente avvolgendo le gambe intorno ai suoi fianchi
- Mio Dio ti amo più della stessa mia vita.
Mi bloccai a quella confessione. Non era tanto quello che aveva detto che mi aveva comunque provocato un brivido, ma il fatto che stava piangendo
- Johnny - gli asciugai le lacrime e lo baciai
Singhiozzavo anch'io adesso.
Eravamo nudi, in una vasca colma di schiuma profumata, le nostre lacrime che si confondevano in un bacio d' amore più grande di noi.
Mi riempi' e inizio' a muoversi dentro di me.
L'acqua schizzava fuori dalla vasca, seguendo i nostri movimenti. Eravamo completamente immersi fino alle spalle . Lui si teneva all'asta attaccata al muro, in modo da poter affondare meglio dentro di me, il che mi causava sensazioni mai provate. Gli avvolsi le gambe intorno ai fianchi, sollevando un po' il bacino per aiutarlo. Lo senti emettere un muggito. Oddio era così sensuale. Stava godendo di me. Prendeva quello che era suo di diritto. Suo e mai più di nessun altro.
Ad ogni spinta emetteva un verso così caldo e profondo che non avrei resistito per tanto ancora. Era così eccitante. Ero io che gli causavo quel piacere.
L'orgasmo ci colpi' entrambi, forte, così forte da farci urlare e rabbrividire all'unisono.
Crollo' su di me, nascondendo il volto nel mio collo e inizio' a singhiozzare forte.
Rimasi ferma mentre mi chiedevo cosa fare.
Non avevo mai visto un uomo piangere così, e non mi sarei mai aspettata di vedere Johnny Depp singhiozzare sul mio seno. Sembrava davvero tormentato. Avrei fatto e detto qualsiasi cosa per farlo smettere. Lui aveva già pianto abbastanza.
Lo sentivo tremare sul mio petto.
- Non mi lasciare .. disse con un filo di voce
Come potrei mai amore mio !!
Piansi di gioia mentre lo tenevo stretto a me
Lo amavo .. lo amavo come non avevo mai amato nessuno in vita mia.
- Mai
L'unica cosa che riuscì a dire tra le lacrime mentre, stringendolo forte a me, gli baciavo la fronte.