[CAPITOLO 2] - LONELY WORDS

40 10 19
                                    

«Ma ti sembra normale quello che hai fatto?» la voce di Yoongi era fin troppo alta per i suoi gusti.

Il cugino si era intrufolato nella sua camera mentre si stava preparando per andare colazione. L'aveva vista rientrare a mattina inoltrata e quando poi si era risvegliato era corso da lei per chiederle spiegazioni «Yoongi smettila» gli rispose seccata mettendo nella valigia la maglia del pigiama.

«Non hai pensato che avresti dovuto lavorare? Ti devi riposare» le ricordo con rabbia.

Seori si voltò contrariata «Davvero? Ma guarda un po' da che pulpito esce la ramanzina» disse con un sorriso beffardo.

Si guardarono per qualche secondo poi Yoongi alzò gli occhi al cielo e sbuffò «Almeno mi dici dove sei stata?» le chiese «Yoongi non sei mio padre» tagliò corto.

Non poteva metterlo al corrente di ciò che era accaduto o di chi avesse incontrato, c'erano cose che nessuno avrebbe dovuto sapere, soprattutto lui.

La curiosità uccide...

Proseguirono quella conversazione per tutto il tempo che impiegarono ad uscire dalla stanza e scendere alla hole.

Lui non la smetteva di ricordarle quanto il suo lavoro fosse stressante e che si era comportata da irresponsabile mentre lei non avendo voglia di discutere, lo lasciò parlare da solo.

Una volta giunti nella sala adibita alla colazione si sedettero in mezzo ai compagni.

Namjoon e Seokjin discutevano del concerto di quella sera, Hoseok gironzolava nervosamente per il corridoio esterno del locale al telefono mentre Taehyung e Jimin erano di nuovo al buffet per fare l'ennesimo giro di rifornimento.

Yoongi si sedette vicino Seokjin restando insofferente alle conversazioni degli altri.

Seori si posizionò lontana dal cugino tra le sedie vuote.

Jungkook arrivò poco dopo sorridendo. Si scambiarono uno sguardo d'intesa e mentre le si sedeva accanto, il ragazzo cercò di cancellare dalla mente le immagini del sogno della notte prima che gli passavano davanti agli occhi ininterrottamente.

Una volta riuniti tutti iniziarono tra un boccone e l'altro, a prendere accordi per l'organizzazione della giornata.

La manager avrebbe lasciato l'albergo prima di loro per dirigersi sul luogo dove si sarebbe tenuto l'evento per un sopralluogo poi, verso l'ora di pranzo, i bodyguard avrebbero accompagnato i ragazzi e avrebbero iniziato le prove.

«Pensi di resistere fino a sta sera nonostante le ore piccole?» chiese Yoongi saccente.

Il resto del gruppo smise di mangiare, attirato dalla conversazione «Yoongi-sii, ti sembra il momento?» chiese lei retoricamente.

Seokjin osservò il giovane al suo fianco di sottecchi. Sembra che Yoongi si divertisse a stuzzicarla e la cosa era molto sospetta soprattutto perché entrambi avevano negato qualsiasi coinvolgimento sentimentale quando era evidente che ci fosse qualcosa tra loro.

D'indecifrabile ovvio, ma qualcosa.

«Ho venti anni sono in grado di prendere le mie decisioni da sola» Seori aveva idee molto chiare su ciò che competesse o meno agli altri e nessuno doveva permettersi di dirle cosa potesse e non potesse fare «Resti comunque un'irresponsabile» sottolineò Yoongi.

«Adesso basta! -disse lei alzandosi in piedi- Ci vediamo dopo!».

#

Il gruppo arrivò sul luogo come da organizzazione, per l'ora di pranzo dove in loro onore era stato allestito un buffet.

U Are My WorldWhere stories live. Discover now