[CAPITOLO 5] - GLI GNOCCHI DI RISO

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Svegliarsi con l'insopportabile suoneria della sveglia l'innervosiva e l'amnesia mattutina la faceva impazzire.

Si alzò ricordando che il lunedì segnava l'inizio della settimana lavorativa ma che quel lunedì, avrebbe significato l'inizio della settimana di prova.

Aveva lavorato ad un cambio di orario e di turni facendo in modo che tutti i membri dei BTS avessero lo stesso orario lavorativo, concedendo loro le giuste ore di sonno.

Si diresse verso l'armadio mogano prendendo e lanciando gli abiti sul letto, dirigendosi poi verso il bagno e scendendo poco dopo.

Apparecchiò la tavola con otto tazze e tutto l'occorrente per saziare gli stomaci vuoti dei compagni che si sarebbero svegliati da lì a poco.

Mise i biscotti al cioccolato di Jimin e Hoseok, le ciambelline glassate di Seokjin e Taehyung, il latte alla banana di Jungkook ed infine per sé, Namjoon e Yoongi il caffè.

Una volta terminato, a gran voce chiamò a raccolta i coinquilini fallendo miseramente.

Alla terza edizione del suo ultimatum vide sbucare la testa rosa di Seokjin seguito da quella rossa di Hoseok che con gli occhi chiusi dal sonno e la testa rimbombante accennarono un sorriso «Buongiorno» li salutò.

Jung Hoseok si sedette cercando di mettere il capo sopra la mano in modo da autosostenersi ma non riuscì a colpire il segno e la testa calò velocemente verso il basso colpendo la tavola con un sonoro "Boom".

«Cavolo» inveì l'uomo tirandosi su di scatto e andando a toccare la parte dolorante.

Seokjin e Seori risero in sottofondo non curanti degli insulti poco carini che venivano lanciati loro.

«Vado a recuperare gli altri» disse lei salendo le scale chiamando i colleghi «Sveglia» urlò una volta arriva al piano superiore vedendo apparire Jimin e Taehyung con degli sguardi ancora pieni di sogni e vuoti di realtà.

«Buongiorno» disse Jimin con la voce impastata dal sonno «Buongiorno Chimmy, c'è la colazione di sotto» disse lei indicandogli la direzione da prendere.

Taehyung le passò vicino scompigliandole i capelli e sorridendo alla faccia scocciata di lei «Sei più bella con i capelli da pazza» le disse mentre scendeva le scale tenendosi allo scorri mano e all'amico che barcollava come lui.

A questo punto erano rimasti i più difficili da svegliare.

Entrò nella camera di Namjoon con molta riluttanza. Le tende erano ammassate e la camera era completamente buia. Camminò con passo felpato verso la grande finestra ed evitando di andare a sbattere contro i mille pupazzi di peluche che erano sparsi a terra arrivò a destinazione chiamando il leader per l'ennesima volta.

Dopo una mancata risposta spalancò la finestra facendo entrare l'aria gelida di novembre.

Namjoon venne investito dalla luce del sole e dal pungente freddo invernale «Ti odio» disse con gli occhi chiusi e il cuscino sulla testa come barriera dalle infiltrazioni indesiderate.

Seori rise «Lo so, ma a mali estremi, estremi rimedi».

Uscendo dalla stanza sentì le voci dei ragazzi e un applauso «Alla fine anche Yoongi hyung ci ha raggiunti» disse Seokjin stupefatto dalla velocità in cui era accaduto il tutto.

Il ragazzo in questione era famoso per il sonno pesante e la difficoltà di svegliarsi «Non è che avessi molta scelta...-rispose sedendosi in mezzo a Hoseok e Jimin -Non ho intenzione di commettere un omicidio».

«Manca Jungkook-iee» urlò Hoseok dalla cucina.

Seori sbuffò. Jungkook era il più difficile da svegliare.

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