[CAPITOLO 3] - LAUGH

18 9 7
                                    

La sera era di per sé un frangente di tempo abbastanza particolare in cui generalmente il via vai nella casa era esplosivo ma nonostante la difficoltà dell'impresa, Seori era riuscita ad organizzare i turni aziendale in modo che almeno una volta a settimana, potessero mangiare insieme.

Il fattorino del ristorante cinese aveva appena lasciato il loro ordine e sia Seori che Seokjin si stavano adoperando per mettere tutto a tavola.

«Seori chi è il tuo bias*?» le chiese Hoseok sedendosi come nulla fosse sull'isola della cucina.

Seori bofonchiò qualcosa d'incomprensibile posando il coltello con cui aveva tagliato le confezioni del cibo e girandosi verso il compagno.

Aveva un sorriso irrisorio e questo le fece ribollire il sangue più del dovuto. Jung Hoseok non aveva cattive intenzioni ma da quando erano tornati dal Giappone sembrava aver trovato un nuovo passatempo.

Se ne usciva ogni tanto con delle domande all'apparenza bianche, che come le battute di Seokjin avevano l'obbiettivo di affondarla neanche stessero giocando a battaglia navale.

Non ottenendo una risosta ed essendo consapevole di essere nel mirino della minore il ragazzo aggiunse con finta ingenuità «Non ti abbiamo mai chiesto chi fosse il tuo cantante preferito» Seori lo fulminò.

Sapeva che l'attenzione dell'unanimità erano rivolta a lei «Perché così curioso?» chiese sarcastica cercando di chiudere l'argomento.

Il ragazzo si guardò alle spalle e diede una veloce occhiata al più piccolo che se ne stava in disparte. Amicò nella sua direzione e sorrise vedendolo nascondersi per l'imbarazzo.

Si rivoltò verso la ragazza e la vide mimare un "Te la farò pagare" rispondendole con un iconico «Non credo proprio».

Per quanto si sforzasse di fare finta di niente, Seori detestava che i ragazzi sembrassero non capire quando fosse difficile per lei la convivenza «Che ne dite di smetterla di fare i bambini e di mangiare?!- disse Seokjin frapponendosi tra i due facendosi spazio sul tavolo per poggiare il cibo -Chissà perché più passa il tempo e più i miei ragazzi mancano di galanteria».

Mentre prendeva posto Namjoon aggiunse «Lasciali stare Hyung sono ancora giovani, impareranno» Seokjin lo interruppe «Quindi te saresti il maturo?» Namjoon sorrise.

Il leader celava con il suo carattere simpatico degli spigoli vendicativi che Seori aveva imparato a conoscere. Da qualche tempo era diventata la sua confidente quotidiana e durante una di queste conversazioni Seori gli aveva chiesto perché cambiasse umore e modo di fare in maniera così repentina.

Il ragazzo infatti riusciva a passare dall'essere il suo migliore amico, al suo avvocato, al giudice penale ed era terrificante, a volte più di Yoongi «Così mi offendi» rispose.

«Se bis, mangiamo forza».

#

«Senti Seori- la chiamò Taehyung tra un boccone e l'altro- perché sei ancora così formale?».

Con la sua osservazione anche il resto del gruppo realizzò che nonostante vivessero insieme, Seori aveva imperterritamente continuato a rivolgersi a loro in modo formale senza accennare a smettere i loro solleciti.

«So quanto ci tenete e anche se viviamo insieme siete più grandi di me... Non posso permettermi di...» fu Jimin ad interromperla «Adesso basta! Hai il nostro permesso di smetterla. È strano».

«Ne siete sicuri?» chiese nuovamente «Sì, ci puoi chiamare come vuoi»

Lei sorrise.

Continuarono a mangiare tra i discorsi e gli scherzi, finendo per sporcare tutto il tavolo e sotto le minacce di Seokjin dover ripulire tutto.

U Are My WorldWhere stories live. Discover now