U Are My World

[CAPITOLO 9] - MOMENTS

«Va bene hai vinto, ma Yeontan* lo lasci a qualcun altro» le parole della manager rimbombarono nell'abitazione precedendo il ragazzo dai capelli castani che le camminava alle spalle.

«Ma come fai a dire di no a un musetto così dolce?» le rispose indicando il cucciolotto che li seguiva a sua volta.

Yeontan era diventato da qualche mese il nuovo membro della famiglia e quando Taehyung non era a casa era Seori a diventare l'obiettivo delle sue attenzioni «È inutile che ti ruffiani» lo rimproverò.

Taehyung era d'indole cocciuta e questo l'aveva costretta ad affrontare per l'ennesima volta lo stesso argomento dell'inizio del mese «Ma ancora litigate su chi deve presenziare o meno alle prove del drama*» chiese Yoongi facendo il suo ingresso in cucina interrompendoli «E di che sennò?» risposero entrambi.

Rise divertito dalla scena e aprì il frigo per prendere qualcosa da mangiare «Lo sai che è stata lei ad approvare questa collaborazione Taehyung. Come minimo conosce la storia meglio di te» disse tirandosi fuori dall'elettrodomestico e rivolgendosi all'amico.

«Non è importante! Voglio che sia una sorpresa!» Seori sbuffò «Cosa? Il modo in cui muori?!» le sue parole lasciarono di stucco entrambi.

«In che senso muoio?» chiese Taehyung sconvolto, ottenendo una pacca sulla spalla e un saluto.

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Il fiato corto e il cuore pulsante del nuovo arrivato arrivarono alle orecchie di Seori nello stesso momento in cui sentì la porta del suo ufficio aprirsi «Ciao Hoseok-sii. Come posso esserti utile?» chiese senza distogliere lo sguardo dai documenti.

Il ragazzo si lasciò cadere su una delle sedie in pelle che erano davanti alla scrivania e riprese fiato.

Aveva corso per tutte le scale dalla sala registrazione fino a lì «Cosa c'è che non va?» lo sollecitò Seori mettendo via dei fogli e incrociando le mani sulla scrivania.

Hoseok respirò a fondo «C'è stato un cambio di programma a proposito di Shin».

Seori gli fece segno di continuare «Arriverà tra una settimana» rimase di ghiaccio.

Shin era una ragazza particolare.

Odiava il mondo di cui Hoseok faceva parte ed era per questo che era stato ideato un piano per introdurla all'argomento senza crearle troppo danni.

Seori guardò Hoseok con gli occhi spalancati «Perché?» chiese titubante «Ci sono stati dei problemi e i miei hanno convenuto fosse meglio anticipare».

L'ultima volta che Hoseok aveva detto quella frase, erano rimasti in piedi per due notti.

Ricordava quando Hoseok aveva ricevuto una chiamata disperata da un numero che conosceva fin troppo bene «Shin?» aveva risposto insospettito dall'ora inusuale*.

La voce dall'altro capo del telefono non corrispose a quella della sorella bensì alla migliore amica di quest'ultima, Shine.

La ragazza era terrorizzata, parlava tra i singhiozzi che rendevano il suo coreano ancora più incomprensibile.

Seori aveva visto il ragazzo sbiancare e gli aveva tolto il telefono dalle mani mettendosi in mezzo alla conversazione «Shin è in ospedale» gli aveva detto.

A quanto gli venne riferito in seguito, durante l'ennesima rissa clandestina, Shin era stata colpita con un palo di acciaio alla base del collo ed era finita in coma.

Era lì che la manager aveva proposto il trasferimento e a quanto sembrava era rimasta come unica via d'uscita.

«Manda un messaggio ai ragazzi e digli che sta sera dobbiamo parlare... io chiamo Nabi» disse prendendo il telefono «Perché Nabi?» le chiese Hoseok prima di uscire.