[CAPITOLO 12] - SO WHAT

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La degna cugina di Yoongi, si stava lasciando cadere a peso morto sul letto, intenzionata a non muoversi più* per l'intero giorno.

La sensazione di aver dimenticato qualcosa non la faceva rilassare e una notifica inaspettata le ricordò cosa avesse tralasciato «Porca padella Shin».

Si alzò come si era seduta, recuperando qualche abito dall'armadio, rifugiandosi in bagno e uscendone poco dopo, nella camera di fianco alla sua.

Trovò la compagna abbandonata sul letto mentre russava con la testa affondata nel cuscino.

Le si avvicinò e salendo sul letto la mosse delicatamente «Shin alzati».

Dalla ragazza fuoriuscì un mugolio strozzato come risposta al richiamo.

Seori sbuffò contrariata dal suo stesso desiderio di abbandonarsi al nulla «Se non ti alzi entro tre secondi, dico a Taehyung-ssi che lo sogni di notte» a quelle parole, Shin spalancò gli occhi.

Vide Seori ridere per il suo colorito acceso e le tirò un cuscino che «Oh scusa Unni» ghignò.

«Okay, direi che non si esce più» le rispose l'altra con un sorriso sornione «Noo Unni -si lamentò Shin- mi dispiace, mi dispiace».

Seori rise e si rialzò riponendo il cuscino al suo posto.

Yoongi e Jimin si affacciarono curiosi «Mi devo preoccupare?» chiese Jimin al maggiore «Sì, dovremmo temere per la nostra incolumità» gli rispose.

Le ragazze si ammutolirono, rivolgendo le proprie attenzioni ai giovani con una certa confusione «Ci spaventa il fatto che siete in due e che simpatizzante» risposero scrollando le spalle.

«Okay ragazzi, -intervenne Seori- noi dobbiamo andare» prese per un braccio la compagna e la trascinò verso l'uscita.

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La conoscenza è il potere che fa girare il mondo e i libri sono gli scrigni dove viene nascosto e custodito.

Ammassi di pagine ingiallite dal tempo a cui avevano permesso di riempire i propri vuoti «Adoro la Starfield Coex Library*».

Shin girò su sé stessa totalmente persa nella meraviglia del salone.

Seori invece le camminava davanti più interessata al pavimento laminato che alle persone o ai centocinquanta quattromila metri quadrati adibiti alla lettura.

Degnò di attenzione la compagna solo dopo che essere stata richiamata «Non ci eri mai venuta?» Shin dissentì ricordandole che l'unico luogo dove poteva andare da sola era il Market a un isolato da casa per comprare i Tteokbokki*.

«Hai ragione, dovremmo uscire più spesso. Allora, siamo qui perché dobbiamo spuntare una voce della lista» ricordò alla minore.

Avevano stilato una lista delle cose da fare insieme e Shin aveva confessato di essere una grandissima amante delle lingue, cosa che Seori già sapeva grazie a Hoseok, e che in qualche modo condivideva.

«Come posso aiutarvi?» la bibliotecaria le guardò con serietà da dietro i suoi piccoli globi da vista «Ha qualcosa sull'apprendimento linguistico?» la donna assentì.

«Ci sono questi- disse tornando poco dopo, con dei manuali a ventaglio- quali v'interessano?» chiese «Quali lingue conosci tra queste» chiese curiosa la più piccola «Mmh, più o meno tutte» rispose Seori buttando un occhio ai titoli.

«Quindi quali decidete?» chiese la bibliotecaria scuotendosi dall'iniziale smarrimento.

Seori recuperò il volume che riteneva più semplice e ringraziò «Pronta? - chiese alla compagna sedendosi su una delle scrivanie- Iniziamo».

U Are My WorldWhere stories live. Discover now