Scrivo e cancello, scrivo e ricancello. Finisco un paragrafo e cancello l'intero capitolo. Mi sono arenata a tre quarti del libro senza sapere come andare avanti. Mi verrebbe quasi da cancellare l'intero scritto ma ho già consegnato una parte all'editore che non sarebbe contento di sapere che ho riiniziato visto l'avvicinarsi della data di pubblicazione e in più i personaggi mi sono usciti davvero bene.
Il mio battere nervosamente sulla tastiera diventa sempre più intenso tanto che la hostess del volo che mi sta riportando a casa dopo un viaggio di lavoro a Montreal si avvicina e si china all'altezza del mio sedile
HOS: Mi scusi signorina ma gli altri passeggeri starebbero dormendo. Sarebbe così gentile da ridurre il rumore al minimo?
Mi scuso e appena mi guardo intorno mi rendo conto che fuori è buio pesto e nell'aereo è sceso un silenzio tombale.
Stavo lavorando al mio nuovo romanzo, il quarto di una collana di libri autonomi tra di loro ma i cui personaggi si intrecciano. Ultimato anche questo finirei il mio sesto libro.
Ho iniziato per gioco nel tempo libero mentre frequentavo l'università e ho iniziato a pubblicare su piattaforme per scrittori dilettanti dove mi ha trovato il mio attuale editore.Il mio primo libro è stato inizialmente un flop ma con il secondo ho venduto un milione di copie in Inghilterra in una sola settimana. Mi ero decisa a fermarmi con le pubblicazioni se anche quello sarebbe stato un flop ma vedendo i risultati ho ripreso a scrivere e non mi sono più fermata per cinque lunghi anni. Durante questo tempo ho scritto altri libri che in men che non si dica hanno toccato l'apice in tutte le classifiche non solo nel Regno Unito ma persino negli USA, Canada e Australia. L'anno dopo la pubblicazione del secondo è stato molto frenetico perché mentre terminavo il mio terzo libro, i primi due venivano tradotti in sette altre lingue diverse portando le mie storie nelle case di milioni di persone in tutti i continenti.
Scrivo romanzi gialli che hanno sempre una storia d'amore sul retro, uno diverso dall'altro e anche se qualcuno potrebbe dire che la parte romantica rende il mio lavoro solo per femminucce, in un recente sondaggio, si è evidenziato come la mia platea sia in realtà molto ampia in quanto prende dai più giovani ai più anziani di tutti i generi.
La cosa più bella? Vedere qualcuno con il tuo libro in mano. Proprio su questo volo ho intravisto almeno due persone con uno dei miei libri in mano. Una di queste era proprio la signora seduta a fianco a me che tesseva le lodi dell'autrice senza sapere che ero proprio io.
La verità è che il mio nome, beh più il mio pseudonimo è molto conosciuto ma il mio volto no. Non sono mai stata una persona alla caccia della fama e anzi l'idea di essere riconosciuta in giro non mi alletta per nulla al mondo.
Nessuno dei miei conoscenti sa della mia carriera e a me va bene così. Non che il mio giro di amicizie sia molto largo ma sono sempre stata una persona introversa e solitaria quindi va bene così.
La mia famiglia è ristretta a solo un membro: io. Mia madre ha abbandonato me e mio padre per traferirsi a Montecarlo quando avevo tre anni mentre mio padre è morto poco meno di otto anni fa.
Quel maledetto giorno di agosto rimarrà sempre nella mia memoria.
Io e mio padre siamo sempre stati molto legati e perderlo da un giorno all'altro per un incidente mi ha quasi completamente spezzato in due. Sono rimasta sola al mondo e per un intero mese non sono uscita da casa. All'epoca avevo compiuto vent'anni da solo una settimana e ormai potevo dire che avevo perso tutti i contatti con non solo il mio unico amico ma anche il mio primo fidanzato. Ero contenta per lui perché stava inseguendo il suo sogno e sono stata la prima a sostenerlo ma dopo mesi senza ricevere sue notizie, si è dimenticato del mio compleanno rendendo chiaro che non voleva più avere a che fare con me.Lui è stata la prima persona che ho chiamato ma quando ho composto il numero, per la prima volta in mesi, lo dava inesistente spezzandomi il cuore completamente.
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La nostra strada
RomanceOtto anni fa due cuori sono andati in frantumi. Entrambi hanno perso una parte di loro e anche se le ferite sono state profonde, in fondo tengono ancora l'uno per l'altro. Declan Sloane ha raggiunto il suo sogno ed è diventato pilota di F1 e nonost...