36.Nuova vita

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Sono passate le gare in Giappone e a Singapore

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Sono passate le gare in Giappone e a Singapore.
Quest'ultima mi ha drenato tutte le forze tanto che mentre ero al telefono con Athena nel post gara, mi sono addormentato.
Come prova ho i numerosi screenshot con cui Athena ha documentato i miei occhi che a poco a poco si chiudevano.

Io e Athena ci siamo sentiti almeno due volte al giorno e non mi vengono ad ammettere che mi è mancata tanto.
Più di una volta il mio sonno si interrompeva e passavo i primi secondi a toccare lo spazio al mio fianco sul letto senza trovarla.

Come facessi prima senza di lei non so. Posso tranquillamente tirare un respiro di sollievo perché il Giappone è stata l'ultima gara senza di lei.
Sono ad Austin, Texas, ad aspettare che il suo aereo atterri. Sono impaziente e il ritardo del volo non fa che aumentare il mio stato di agitatezza.
Quando sono arrivato ero al settimo cielo ma vedendo il più cento minuti sul suo volo mi ha frenato l'entusiasmo. Ho aspettato più di venti giorni per riabbracciarla e per cento minuti in più mi sembra un'eternità.

Ho camminato tutta la lunghezza del terminal arrivi almeno due volte ma il tempo sembra essersi fermato.

Dopo quello che a me sono sembrate venti ore vedo che il suo aereo sta atterrando. Una gioia profonda si insinua nel mio petto e non sto più nella pelle.

Ovviamente manca ancora molto perché tra il parcheggiare l'aereo, far scendere tutti, sbarcare i bagagli e aspettarli vi vorrà ancora un po' ma almeno so che da un momento all'altro lei uscirà dalle porte che ormai sto fissando da due ore.

Come previsto ci sono voluti circa quaranta minuti e lei è finalmente qui.
Appena esce dalle porte il suo sguardo va subito in cerca del mio. La cosa è resa però difficile da il cappello e gli occhiali quindi mi avvicino io.

Le arrivo alle spalle e appena sente la mia presenza lei si gira e mi salta in braccio.

DECLAN: Raggio di sole...

ATHENA: Grazie per essere qui

DECLAN: Come potevo non venire? Non ci vediamo da settimane...

Mi posa un leggero bacio sulla guancia e ci incamminiamo verso l'uscita.
Con una mano tengo il trolley mentre l'altra è appoggiata sul suo fianco.

Averla di nuovo vicino mi sta rifacendo tornare la calma interiore.

Quando siamo al parcheggio noto due ragazze che ci guardano. Sembrano entrambe molto curiose e sono certo che abbiano riconosciuto uno di noi due.

Quella che sembra più spavalda si avvicina e guardando Athena chiede se è lei la scrittrice. Pensavo che il mio raggio di sole si sarebbe vergognata della sua nuova vita pubblica ma sta affrontando la sua corrente situazione a testa alta.
Scattata la foto con entrambe le ragazze, quella più timida mi chiede se io sono il pilota di F1 e mi chiede un autografo per il fratello. La sua amica le chiede come mi ha riconosciuto e sorprendentemente sa del mio lavoro per il gossip su me e Athena che ha girato abbondantemente su internet negli ultimi giorni.
Assieme alle varie finte storie ipotetiche sono apparse numerose speculazioni su una nostra rottura vista l'assenza di Athena dai circuiti.
A riguardo non ho risposto a nessuna domanda, così come Athena, perché lei è stata chiara quando ha riferito che la nostra relazione sarà esclusivamente privata.

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