23.Dedica

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Ci siamo lasciati la Francia alle spalle tre giorni fa e non può che mancarmi

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Ci siamo lasciati la Francia alle spalle tre giorni fa e non può che mancarmi.
Non ricordavo di aver passato dei giorni così belli da sempre. La spensieratezza e la gioia di quel viaggio rimarranno sempre infissi nel mio cuore e nella mia memoria.

A riportarmi a quei magnifici giorni ci pensa troppo spesso l'anello con il girasole che mi ha regalato Declan. Era un gioco ma la speranza che mi ha dato è immensa. Per tutto il viaggio ho pensato a come forse anche lui provi ancora qualcosa di più per me ma il terrore di perderlo mi trattiene.

Declan, appena siamo tornati, è ripartito in direzione Italia per alcuni preparativi al quartier generale per la seconda parte di stagione. Io, invece, sono dietro alla stampa del mio libro e sto aspettando la prima copia. Sto sperando che riescano a darmela prima della partenza per il Belgio anche se non mi hanno promesso nulla.

In generale credo che sia uno dei miei scritti migliori. La trama, i personaggi e la loro crescita, l'ambientazione e l'epilogo credo che siano dei veri e propri capolavori. Per quanto riguarda l'estetica ho insistito molto per avere l'esatta altezza degli altri della serie e una copertina e un dorso simili. Per i colori invece sono pastello caldi e quindi messi insieme faranno un bellissimo effetto sulla libreria.

Dopo questa pubblicazione, col fatto che voglio presentarlo io di persona svelando la mia identità, ho intenzione di prendermi un po' di tempo per riordinare le idee per una nuova serie.
Volevo provare con qualcosa di nuovo con magari un'ambientazione un po' diversa come il secolo scorso. Però è ancora tutto nella mia testa e non ho nemmeno iniziato a scarabocchiare niente sul mio quadernetto delle idee.

Un'ora prima della partenza per la gara il mio editore mi chiama dicendomi che la mia copia è pronta e quando voglio posso andare a ritirarla.
Salgo in macchina immediatamente e corro verso la mia casa editrice.

Non vedo l'ora di tenerlo in mano. Vedere completo con la copertina e sentire l'odore delle pagine di un tuo libro, ho il presentimento che sia una delle sensazioni migliori a questo mondo.

Tre ore dopo sono su un taxi per raggiungere l'albergo in cui passerò i prossimi cinque giorni. Per tutto il tragitto ho stretto al petto il pacco contenente il libro. Non vedo l'ora che Declan lo apra.
È la prima volta che lui leggerà un mio libro sapendo che io sono l'autrice e devo ammettere di essere un po' nervosa. Quando eravamo ragazzini lui leggeva tutto quello che scrivevo prima che lo mostrassi a mio padre. Insomma ha letto la storia sui colori che ho scritto quando avevo sette anni quindi non dovrebbe essere così snervante fargli leggere questo del resto è passato per le mani di almeno quattro correttori quindi direi che è quanto meno decente.
Solitamente una volta che finisco di scrivere mi prendo un po' di tempo per correggerlo io ma avendo avuto poco tempo sono state necessarie altri occhi aggiuntivi.
Questo sarà il libro del mio debutto con il mio vero nome e sono molto nervosa per la presentazione e voglio che tutto sia impeccabile, compreso il libro.

Presa la chiave alla reception, salgo al terzo piano e dopo qualche svolta in corridoi interminabili arrivo all'ultimo angolo. Chiunque abbia progettato questo posto deve aver avuto una passione per i labirinti altrimenti non si spiega.

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