13.Botto

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Sono riuscita a concludere tutto con il mio editore e ora sto correndo verso casa

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Sono riuscita a concludere tutto con il mio editore e ora sto correndo verso casa... si sto riiniziando a chiamare Silverstone casa.

Al semaforo risintonizzo la radio per ascoltare la radiocronaca delle ultime libere. Neanche il tempo di sistemare il volume che sento dell'incidente di Declan.

Ha sbagliato il punto di frenata e ha sbattuto contro le barriere. Non riescono a sentirlo in radio e sento il mio cuore andare a mille

Rimango paralizzata sino a quando gli automobilisti dietro di me suonano il clacson per farmi accorgere che è scattato il verde.

Schiaccio il pedale dell'acceleratore e corro verso il circuito. Credo di aver preso qualche multa per la strada ma adesso mi importa solo di arrivare lì il prima possibile.

Declan...

Non ho la mente a posto e quindi parcheggio un attimo. Esco fuori il cellulare e mi collego al mio servizio di streaming per vedere le immagini live. Almeno vedo che sta bene e poi corro lì.

Quando finalmente arriva l'auto medica, fanno uscire Declan dalla macchina ma il botto è stato troppo forte e infatti è scosso... troppo scosso.

Tiro un sospiro di sollievo e delle lacrime di tensione iniziano a colare sul mio viso...

Vedere che almeno è uscito sulle sue gambe mi da abbastanza forza da continuare il viaggio.

Il traffico è però interminabile e quando arrivo finalmente nei pressi del circuito ormai sono iniziare le qualifiche.
Dalle immagini sono certa che Declan non le farà e non sono molto più positiva sulla gara di domani.

Proprio nella sua gara di casa...

Parcheggio e preso il telefono mi rendo conto delle chiamate perse. Nella segreteria la sua voce è spezzata... no Declan... mi dispiace. Cosa è successo poco prima? Le chiamate sono tutte antecedenti alle libere

Lascio la macchina nel primo posto che trovo e corro verso i retro box.

Tutti sono impegnati nelle qualifiche quindi il viale principale dei box è letteralmente deserto.
Salgo dritta nella sua stanza ma mi blocco sui miei passi quando sento la voce di suo padre provenire dall'interno.

Non credo di aver mai sentito parole così malevoli... sta per scendermi una lacrima quando la porta si apre leggermente per via del vento e una delle scene più brutte a cui io abbia mai assistito mi si palesa davanti.

La mano di Adam collide con la guancia sinistra di Declan facendogli girare di scatto la testa verso il lato destro.

I nostri sguardi si incrociano ma i suoi occhi sono vuoti e spenti. Non l'ho mai visto così... quasi come se fosse privo di vita.

Se prima i miei occhi erano lucidi per via delle parole, ora sto veramente piangendo. Mi metto una mano davanti alla bocca per mascherare la mia presenza.

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