Capitolo 23

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Christian non sa.

Christian non riesce a dormire.

E' a letto sveglio, con il corpo freddo ma allo stesso tempo ricoperto da un sudore gelido, le lenzuola immacolate gli si attaccano alla pelle e le mani giacciono aperte e vuote ai suoi fianchi poggiati al materasso rigido.

"Dietro ogni squisita cosa che sia mai esistita si cela qualcosa di tragico."

"Christian Stefanelli"

Fissa il soffitto, buio e sterile eppure pomposamente decorato -proprio come il resto di questa fottuta scuola.

"Dietro ogni squisita cosa che sia mai esistita si cela qualcosa di tragico."

"Christian Stefanelli"

Il suo cuore produce dei tonfi assordanti. Deve esser migrato nel cranio perché continua a rimbombargli nei timpani.

"Dietro ogni squisita cosa che sia mai esistita si cela qualcosa di tragico."

"Christian Stefanelli."

Guido è a casa? Non ha sentito la porta.

"Dietro ogni squisita cosa che sia mai esistita si cela qualcosa di tragico."

"Christian Stefanelli"

Mattia è a casa?

"Dietro ogni squisita cosa che sia mai esistita si cela qualcosa di tragico."

"Christian Stefanelli"

Mattia è distrutto, nella mente, nel corpo e nello spirito, è sorretto da un gruppo di sgualdrine senz'anima che si adornano di Versace e Chanel? E' in un fosso? O sul pavimento di un bagno? Sta sorridendo? E' triste? Si accorge che Christian non è più lì? Gli importa? Gli importa qualcosa?

"Dietro ogni squisita cosa che sia mai esistita si cela qualcosa di tragico."

"Christian Stefanelli"

Sì. No. Christian non riesce proprio a dormire.

*

Christian si sveglia a causa di una melodia tonante del pianoforte -Cajkovskij?- troppo presto. Ma non gli importa, resta steso a letto e fissa il soffitto. Si rifiuta di pensare al biglietto.

Il biglietto.

Il biglietto che ha scritto. Il biglietto che ha scritto e che al momento è infilato nel diario di Mattia con il suo nome sul retro. Si rifiuta di pensare a tutto questo perché non ha importanza visto che Mattia l'ha ignorato la scorsa sera, ha cancellato la sua presenza dalla sua vita, ed è stato il guscio vuoto e vanitoso di sempre. Non è cambiato nulla. Mattia non è cambiato.

"I CAN'T CHANGE" lampeggia nella mente di Christian, scritto sulla pelle chiara di Mattia. Hah. Ironico.

E cazzo.

Troppi pensieri.

E messaggi, nota prendendo in mano il cellulare. Vede ripetersi i nomi di Luigi e Alex -mai Mattia, ovviamente- ma non si disturba col leggere i messaggi, sblocca il cellulare e cerca l'unica persona che può aiutarlo in questo momento.

Squilla una volta.

Il pianoforte si interrompe.

"Chri," lo saluta la voce di Guido dal cellulare e l'altro lato della parete. "Dove sei, amico?"

"Nel mio letto."

Si sente una risatina. "Ancora? Sei in post sbornia o altro?"

"Per niente."

Young & Beautiful - Zenzonelli's versionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora