Mattia parla.
Quando Christian si sveglia per andare a lezione la mattina seguente, ha una notifica sul cellulare. Una chiamata persa di Mattia alle 4:03.
Cosa preoccupante per diversi motivi poiché Christian ha scritto ripetute volte a Mattia la scorsa notte e non ha ricevuto risposta. Non che ci abbia fatto troppo caso, dato che ha trascorso la maggior parte del tempo steso nel letto di Guido, imperversando sull'amore e i sentimenti in genere. Guido voleva ucciderlo.
"E dove pensi di andare esattamente?" ha quasi strillato Christian quando Guido ha fatto per scendere dal letto, le Nike ancora ai piedi da quando le aveva infilate prima con l'intenzione di uscire.
Guido ha lasciato andare un sospiro, profondo e sofferente, e si è passato le mani sul volto mentre Christian l'ha aggressivamente ritirato giù di fianco a sé.
"Voglio uscire."
"Non ho finito."
"Non lo farai mai con questo ritmo. Sono quasi le tre del mattino."
"Esatto! E' troppo tardi per uscire adesso! Quindi siediti e lascia che io esprima i miei sentimenti."
"Ma hai così tanti fottuti sentimenti," si è lamentato Guido, lasciandosi cadere sul letto e affondando il volto nel cuscino. "Sei innamorato del ragazzo -che fottuta novità! Ce l'aspettavamo tutti. Pensavo che steste già scopando, ad essere onesti -ow!" Guido si è strofinato il braccio, lanciando un'occhiataccia a Christian, che stava rispondendo con un'espressione simile.
"Smettila." Ha sospirato Christian, i suoi occhi si sono fissati sul soffitto. "E' complicato, bisbetico dal cuore di ghiaccio. Non puoi capire. E' fottutamente orribile. Essere innamorati e tutto il resto. E'.. è una strana sensazione molto silenziosa. Tipo, è forte ma allo stesso tempo silenziosa. E immagino di aver sempre saputo come mi sentissi quindi non è, per dire, stato un totale shock del sistema. Però, non so. Non mi sono mai, tipo, davvero permesso di provarlo. Ma adesso che l'ho ammesso a me stesso non riesco a smettere di pensare a lui, Guido. E voglio soltanto abbracciarlo e parlargli e assicurarmi che vada tutto bene e risolvere i suoi problemi e suo- suo padre! Come sta suo padre?"
Guido ha alzato le spalle. "Ancora male. Hanno annullato una montagna di apparizioni in televisione perché non è in grado di esibirsi dal vivo. Penso si sia chiuso in casa. Fottuto folle."
Christian ha chiuso gli occhi, sentiva il silenzio pugnalarli il cuore. Per Mattia. Frank si è chiuso in casa di Mattia. Si è chiuso tra i freddi, bui e decorati confini di quella villa che Christian ha visitato tanto tempo fa..
"Queste cose. Sono queste cose che voglio sapere. Mi preoccupo così tanto, Guido, così tanto. Più di quanto vorrei, se devo essere onesto. Ma non c'è nulla che posso fare! E, tipo, resta sempre il problema: glielo dico? Gli dico che sono innamorato di lui? O lo spaventerei? Perché penso che potrei.. penso che potrei piacergli. Un pochino, almeno."
"Certo che gli piaci."
"No, voglio dire, piacergli sul serio." Christian si è morso il labbro, ancora fissando il soffitto color crema, il modo in cui le ombre si sviluppavano sulla superficie levigata. "Le cose che ha detto ad Ivan questa mattina.. penso che potrebbe tenere a me."
"Va bene. Allora digli che lo ami. Si vive una volta sola."
"Sì, però-"
"Diglielo."
"Guido, non sono sicuro-"
"Diglielo."
"Gui-"
"Diglielo."
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Young & Beautiful - Zenzonelli's version
FanfictionChristian, con suo orrore, frequenta un'università elitaria in cui il nome Luigi Strangis significa qualcosa, Guido non smette mai di parlare, ci sono pianoforti ovunque, e Mattia Zenzola, unico figlio maschio di un ex rocker tossicodipendente e cli...