Christian torna a scuola.
Non appena Christian e sua mamma mettono piede nel suo appartamento universitario, Guido lo soffoca con un abbraccio mortale.
"CHRI!" urla calorosamente, le sue braccia flessuose strizzano via ogni singola particella di ossigeno dalla corporatura di Christian. "Come stai, amico? Mi sei mancato! Sei mancato a tutti! Luigi mi ha detto di rapirti nel momento del tuo arrivo- sono tutti nelle sue stanze!" il suo grosso maglione lavorato ai ferri è sollevato sui gomiti e le sue scarpe da tennis più bianche della neve che ha già iniziato a ritirarsi nella terra.
"Calmati, assassino," dice Christian scostandosi il ciuffo dagli occhi, ma sta sorridendo e la presenza di Guido è, ad essere onesti, meravigliosa. Solo il vederlo e annusare il loro appartamento in generale origina un'ondata di gioia e sollievo, e anche se gli mancheranno le ragazze (ha il regalo di Alexia al sicuro nella borsa) e Dario e le caratteristiche della sua città Natale, Christian sta iniziando rapidamente a capire che casa non è più un concetto legato ad un solo luogo.
Anche il pianoforte ha un aspetto rassicurante adesso.
"Guido, mio caro!" esclama la mamma di Christian, stringendo il ragazzo saltellante nel suo abbraccio, e Guido ride felice, abbracciandola come se si conoscessero da anni.
"Mi dispiace di non esservi potuto venire a far visita," dice Guido con sincerità, baciandole la guancia. "Sono stato un po' preso da certe amenità giovanili."
Amenità giovanili?
Non è riuscito a passare?
Era stato invitato??
Christian inarca le sopracciglia.
"Oh, non fa nulla tesoro," dice lei lisciando le pieghe del suo maglione. "Sono davvero felice di vederti."
Christian trattiene con successo uno sbuffo. Sta cercando di essere più di supporto all'intera situazione 'Guido è il nuovo migliore amico di sua mamma'. Sembra davvero migliorare i suoi comportamenti verso tutte le situazioni, cosa sempre benvenuta, quindi. Si morde il labbro fino a farlo sanguinare, in pratica.
"Altrettanto," dice Guido gioioso, e chiacchierano un altro po' mentre Christian disfa i bagagli -appoggia con attenzione la fotografia di lui e la sua famiglia sul comodino- e controllando ogni quattro minuti il cellulare.
Perché, vedete, Mattia gli ha scritto che sarebbe tornato oggi. E, facendo due più due, è molto probabile che sia una di quelle persone che aspettano nelle stanze di Luigi. Che è una bella cosa. Anche solo il fatto che Mattia gli abbia iniziato a scrivere è bello. E non è che sia chissà che o altro, e non si sono telefonati da Capodanno, ma Mattia gli scrive, lo fa sul serio, e quello comunica a Christian che Mattia lo pensa e tiene a lui. In qualche modo è così.
Christian si sveglia di frequente con dei messaggi di Mattia -li manda sempre la notte tarda, a volte di mattina presto- e di tanto in tanto si tratta soltanto di una parola (parole che per il più delle volte Christian non ha fottutamente idea di cosa significhino ma è proprio questa la maestosa bellezza di tutto quindi, forse, ha fatto degli screenshot ad ognuno di essi), e a volte sono soltanto brevi, insignificanti frasi senza senso. Per dire, 'vorrei saper volteggiare', oppure 'Le sialie sono gli uccelli più belli del mondo e sono stati creati per il mattino', o 'Nulla eguaglierà mai la bellezza delle mie candele alla vaniglia'. E, in certe occasioni 'Mi piacerebbe essere un puntaspilli'. A volte invia delle citazioni a Christian. ' 'Sapevo avrei prodotto una sensazione eccezionale,' sibilo il Razzo, e si spense.'
No, Christian non ha memorizzato ogni messaggio. No.
Ma tant'è. Questi sono i messaggi che ha ricevuto.
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Young & Beautiful - Zenzonelli's version
Fiksi PenggemarChristian, con suo orrore, frequenta un'università elitaria in cui il nome Luigi Strangis significa qualcosa, Guido non smette mai di parlare, ci sono pianoforti ovunque, e Mattia Zenzola, unico figlio maschio di un ex rocker tossicodipendente e cli...