Moon of revelations

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Tutto intorno a lui sembra essere buio. No: no, non è affatto così e solo ora se ne accorge. Una luna rossa brilla sovrana in cielo: non è la luna degli Hikari ma, lo sente nel profondo, è ugualmente forte e fonte di un enorme potere. " Ti stavo aspettando ". Una voce, una voce indistinta che a lui, per un solo istante pare quasi di aver già sentito. " Ti stavo aspettando da tanto, tanto tempo. Fatti vedere ". Una mano gelida e nera si pone sul suo viso, due occhi di un rosso cangiante sono l'unica cosa visibile sul volto nero ed oscuro di quella figura.

" Chi sei...? ". Suona quasi come un sussurro la voce del giovane cacciatore, che ancora non riesce a riscuotersi né ad allontanare quella mano gelida dal suo volto.

" Oh, tu sai chi sono. Lo sai molto bene, lo sai sin da quando... ". Non riesce ad udire bene: cos'ha detto in seguito, quella nera figura? Perché lui non riesce ad udire il termine della frase? " Finalmente ti ho trovato: eri così vicino, eppure non ho mai percepito la tua presenza. Non fino a questo momento ". Prosegue poi la frase l'ombra misteriosa. Il ragazzo non può fare a meno di puntare lo sguardo alla luna.

" La luna rossa? ". Chiede sorpreso e, a quella frase il fantasma, se così lo si vuol definire, prende parola.

" Si: la fonte di potere del Clan della Luna Rossa, ti piace? Guardala: guarda come brilla ". Gli afferra il viso tra le mani, dopo essersi spostato o spostata dietro il giovane e confuso ragazzo dalla chioma argentea. Giovane che, sotto quel tocco e guidato da quelle mani, volge lo sguardo verso la luna rossa. Immediatamente i suoi occhi si tingono di quel colore brillante mentre la figura prende parola di lì a poco. " Ecco, bravo: ricorda. Ricorda cosa successe, ricorda come il Clan della Luna Rossa bandì quello della Luna Blu, ricorda cosa successe la notte della mia ascesa al trono. Ricorda come tutto cambiò ". Il giovane sente come una fitta tremenda proprio accanto al cuore e, sconcertato e dolorante, porta una mano chiusa a pugno su di esso.

" Ah! Fa male! ". Sussurra semplicemente, l'altra figura continua a parlare di lì a poco.

" Possiedo i poteri di entrambi, una forza mai vista prima. Ed ho scelto di condividerla con te, ma tu dovrai fare una cosa per me. Dovrai fare una cosa che solo tu puoi... ". Di nuovo: la voce non è più udibile all'udito di Garry Perry, o forse pensa, forse è solo il suo cuore che batte all'impazzata e gli impedisce di udire altro. Improvvisamente gli occhi di quella persona, di quell'anima si tingono di un intenso blu, così come la luna che ora brilla sovrana ed i cui raggi illuminano entrambi. " Oh... luna blu: la luna degli Hikari ". Sussurra la nera figura. Garry fa per volgersi verso di lui, tuttavia l'altro è più rapido: la sua mano artigliata afferra con forza la chioma dell'argento, facendogli inclinare il capo di lato. " La Luna Rossa e la Luna Blu, malgrado il divieto si sono unite ". Dopo l'enigmatica ed oscura frase, sussurrata all'orecchio del cacciatore, questi sente un paio di zanne affilate piantarsi nel proprio collo.

Garry si desta di soprassalto, quasi gridando: porta una mano al collo sconcertato. Un momento, pensa: ma quello è sangue! Il suo collo sanguina, ma non ricorda che qualcuno lo abbia morso. Solamente in sogno ciò è avvenuto, tuttavia nella realtà dei fatti non può essere che... i suoi pensieri vengono interrotti. Nota solamente ora la fanciulla accanto a lui. Sorride lievemente: tre anni ad odiarla ed ora eccoli lì, esattamente come quando si conobbero. Nascosti dal mondo intero, solo loro due ed il loro nuovo e ritrovato amore. Amore, si: non c'è altro termine per definire ciò che prova per la bella Principessa di Veritas se non amore, al di là delle sue origini, al di là del fatto che sia la sorellastra di quel bastardo di Vanitas. In fin dei conti pensa, avrebbe dovuto pensarci anche prima: lei non ha colpe delle azioni malvagie del fratello. Lui solo è il responsabile del rapimento di Ivy, lui solo sterminò la sua famiglia ed aggredì i Delacour, lui, non Jeanne. Jeanne che, di lì a poco, apre gli occhi: evidentemente ha percepito la concitazione con la quale Garry si è destato di soprassalto e, senza volerlo, finendo così per svegliare anche lei. " Garry? ". Sussurra solamente la donna. Lui la osserva qualche istante, portando una mano alla camicia ed alzandone il colletto, come a voler celare quel morso dalla provenienza sconosciuta. " Garry, stai bene? ". Chiede poi la bionda, alzando il busto e guardando preoccupata l'altro giovane. Lui la osserva qualche istante per poi fare cenno di sì con il capo.

La diciottesima lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora