Poisoned love

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Garry sembra stare sempre peggio: la vista inizia drasticamente ad offuscarsi, respirare gli costa sempre più sforzo e persino stare in piedi diventa problematico. Da parte sua, Jeanne riflette: è abbastanza sicura che il cacciatore sia stato avvelenato dalla spada di Dominique, riconosce l'odore del veleno che ormai ha contagiato il sangue dell'argento. Non ha molto tempo da perdere, pensa: se non vuole che Garry le muoia tra le braccia deve trovare una soluzione per fargli espellere il veleno. " Accidenti cacciatore, in che guaio ti sei messo... ". Mormora, cercando di non mostrare la propria preoccupazione. A quella frase tuttavia, lui fa per alzarsi malgrado le scarse forze fisiche.

" Torniamo a casa, Principessa. Io sto bene, davvero... ". Ma non appena fa per mettersi in piedi la debolezza ha la meglio, facendolo così cadere in mezzo alla neve. Jeanne pare subito allarmarsi e, senza pensarci si precipita da lui.

" Garry! Brutto stupido, cosa credi di fare in questo stato? Se ci incamminassimo ora verso Villa Veghner mi moriresti tra le braccia a metà strada... ". Mormora solamente la bionda, cercando di aiutarlo ad alzarsi. Lui si appoggia a lei, con l'unico risultato di barcollare nuovamente, respiro irregolare e vista quasi totalmente offuscata. Entrambi sentono i vestiti fradici appiccicarsi alla loro pelle, provocando in entrambi dei brividi di freddo.

" Sono sicuro che riusciremo a raggiungere villa Veghner... e... mio zio... mi curerà... ". Continua caparbio il cacciatore, ricordando che i Knight sono sempre stati conosciuti per la loro specializzazione in campo medico. Lui continua a proporre questa sua idea, mentre lei scuote il capo un po' spazientita da quella caparbietà anche se, pensa inconsciamente, questa è uno dei motivi per i quali ha amato Garry sin dal loro primo incontro. Resasi conto di quei pensieri che pervadono la sua mente, la giovane scuote con violenza il capo e, di lì a poco riprende parola.

" Smetti di dire cretinate e pensa a raccogliere le forze. Dovremo camminare, fino a quando non troveremo un rifugio e ti potrò curare come si deve ". Sentenzia, mentre a quella frase lui scuote il capo a sua volta e con enfasi.

" No... non voglio metterti in pericolo, e... quel bastardo potrebbe tornare... ". Mormora l'erede di Haruka e Juliette, ed è pur vero: non vuole in nessun modo mettere a repentaglio la vita di Jeanne e, conoscendo il loro avversario potrebbe benissimo aver finto di ritirarsi, per poi sferrare un attacco più deciso ed approfittare della loro distrazione. In oltre c'è un altro fatto: non vuole stare solo con la principessa. Non sa quanto riuscirebbe a controllarsi in una situazione simile e, soprattutto come si giustificherebbe in caso avesse di nuovo quegli incubi con protagonista quello spirito nero? Come si giustificherebbe con Jeanne in caso dovesse ricomparire il morso misterioso, che era comparso già nel loro precedente incontro e dopo un suo incubo? Ma la donna non sembrerebbe voler sentire ragione e, grazie alla sua forza maggiore rispetto a quella di una normale donna, trascina con sé l'uomo che ama.

" Adesso sta zitto! ". Fa, un po' alterata da tutte quelle reticenze. " Ti rendi conto o no della gravità della tua situazione? Non puoi permetterti di discutere! La spada di Dominique era intrisa di un veleno che uccide all'istante gli umani, mi stupisce che tu sia ancora in vita. Ma dobbiamo agire in fretta o per te sarà troppo tardi! ". Fa, disperata alla sola idea di poter arrivare tardi, di non riuscire a salvare il cacciatore. Lui invece non può fare a meno di rabbrividire a quelle parole.

" Ah... a quanto apre allora, il tuo fidanzato era venuto qui proprio per uccidermi ". Sussurra, riflettendo: come poteva Dominique avere la certezza che lui sarebbe arrivato per difendere la famiglia di Luca ed il bambino stesso? " E tu vorresti sposare un essere del genere? ". Sussurra, prima di barcollare ancora una volta e quasi finire a terra. Fortunatamente la bionda riesce a sorreggerlo e, grazie a quel barcollare non è costretta ad inventare un'ennesima scusa per rispondere a quella domanda.

La diciottesima lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora