Jeanne

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" Sposami Ivy. Sposami e diventa mia ". Una proposta che arriva come un fulmine a ciel sereno. Ivy rimane immobile, shoccata da quella frase: qualcosa non va. Perché l'assassino della sua famiglia, il cinico re bambino vorrebbe sposarla? Lei che è addirittura un'hunter! " Avanti, di qualcosa! ". Fa ad un certo punto lui, interrompendo il filo dei pensieri della giovane. " Di di si! ". È un ordine più che una domanda. Le stringe i polsi così forte da farle male.

" lasciami, razza di assassino! ". Grida lei arrabbiata. " Mai! Non accetterò mai di sposare chi rese orfani me e mio fratello! ". Cerca di dimenarsi, ma la sua reazione non pare proprio piacere a Vanitas. Da prima rimane un po' interdetto, con lo sguardo di un bimbo sul punto di mettersi a piangere. Poi si riprende e scoppia a ridere, quasi la giovane stesse raccontando una barzelletta.

" Sei spiritosa, sai? Però forse è il caso che ci ripensi! ". E le stringe maggiormente i polsi, così forte da farle sembrare che per un momento stiano per spezzarsi. Tuttavia la giovane Perry non cede.

" nemmeno sotto tortura! Tu sei folle! Proprio come si vocifera tra gli hunters! ". Solo ora si rende conto di ciò che ha detto: gli ha dato del folle! Quindi le sue reazioni sono imprevedibili! E se le facesse del male? Purtroppo per lei la risposta non tarda ad arrivare. Sente una dolorosa stretta sui suoi polsi, poi un dolore lancinante. Si guarda il punto dolorante, sanguina. Ed è lui la causa. Lui che le ha piantato le unghie in profondità, facendole male e quasi gridare dallo shock e dal male che sente.

" Sicura di non volerci ripensare, Ivy? ". Le chiede, ghignando. " Sai, non ci metterei tanto a darti una bella lezione. Però sarebbe uno spreco rovinare questo bel corpo ". È folle, pensa Ivy. Quello sguardo, è lo stesso che aveva il giorno che uccise i suoi! Per istinto la mora inizia a scalciare.

" Lasciami!! Lasciami!! ". Grida in preda al panico la giovane hunter. Il polso sanguina, e le fa malissimo. Pensa a Garry. Dov'è suo fratello? Saprà dove trovarla? E Lukas? Come starà dopo l'attacco alla sua famiglia? Non sa che Vanitas sta leggendo ogni suo pensiero, e lo innervosisce il fatto che stia pensando ad un altro.

" Chi è Lukas? ". Chiede tornando serio tutto un tratto. Ivy non risponde, e lui si irrita di nuovo. " Rispondi! Ah, si lo ricordo! È quello schifoso hunter, figlio dei Delacour ". Ride in modo sandico e crudele, tanto da spaventare Ivy. " Non ti preoccupare, avrò il tempo di farla pagare a lui... alla sua famiglia... e a tuo fratello. Tutti la pagheranno ". Il suo sguardo si sposta su un dipinto sul muro. Un dipinto che solo ora Ivy nota: è una donna splendida, ha lunghi capelli dorati. Indossa un abito azzurro, con sfumature blu. " Pagheranno per quello che hanno fatto quella notte a Luna il fulmine splendente ". Luna il fulmine splendente? Ivy ricorda vagamente chi è.

" La regina? I miei non avevano a che fare con lei! E men che meno Hans ed Anna! ". Il sangue di Ivy sporca il letto, e Vanitas mantiene quello sguardo spento, misto però alla rabbia.

" C'entrano eccome. Loro... loro e solo loro sono i veri responsabili della morte di Luna! ". Si innervosisce di nuovo il re bambino. Ivy trema spaventata: i suoi genitori? Hanno ucciso la regina?

" Non è vero! I miei non avrebbero mai attaccato la famiglia reale! ". Risponde difendendo i suoi a spada tratta. Vanitas prende una bambola che stava sul comodino, dopo essersi alzato ed aver lasciato i polsi della povera Ivy. È una bambola bellissima, e somiglia quasi alla donna del ritratto.

" Invece si. C'entravano eccome. Sono stati loro ad ucciderla. L'hanno uccisa. Vero, Luna? Vero? Sono stati quei volgari hunters ad ucciderti ". E culla la bambola come fosse un bimbo, per poi sedersi a terra e guardare Ivu. " Lei mi voleva bene, lo sai? E loro me l'hanno portata via ". Ivy non capisce: che significa tutto questo? Conosce poco la regina Luna, non sa come abbia ottenuto il titolo nobiliare. " Mi hai chiesto perché ho reso orfani te e Garry? ". Chiede ad un certo punto Vanitas. Ivy sente un groppo in gola, mentre lui continua a cullare la bambola, ma si alza. " Luna Hikari era mia madre. E i tuoi l'hanno uccisa! Ora io ho reso orfani i loro figli. Per questo ho lasciato vivo Garry: per fargli capire cosa sto provando io. cos'ho passato a veder morire in quel modo mia madre! ". Irritato da un forte pugno al muro, tanto da spaventare Ivy, che indietreggia spaventata.

" Sei... un mostro... come hai potuto?! Come hai potuto ordire un piano così crudele?! ". Chiede. Lui continua a fissarla, per poi avvicinarsi a lei. Dietro la giovane c'è solo il muro, e quindi è impossibilitata a fuggire. Lui la guarda per un istante.

" Invece non mi chiedi perché ho lasciato in vita te? ". Le chiede. Lei lo guarda: c'è un'altra ragione dietro?

" per farmi soffrire, immagino ". Fa lei. Ma Vanitas fa cenno di no.

" No. Ti ho lasciata in vita per un'altra ragione. Una che non ti aspetteresti mai ". Le si avvicina, tanto che lei inizia di nuovo ad agitarsi: ed ora? Come fuggirà? Lui guarda la bambola, per poi metterla in braccio ad Ivy. " Un giorno saprai tutto. Ma prima di allora sarai già stata mia. Io voglio tutto di te, tutto ". Occhi negli occhi, solo ora Ivy nota che entrambi hanno lo stesso colore degli occhi. Un blu intenso, ma è lo stesso blu che le mette una paura terribile: chi la salverà adesso?

Nello stesso momento, la principessa Jeanne Hikari, sorellastra di Vanitas e figlia di re Kaname, è appena rientrata a palazzo. Appoggia il suo mantello blu, su cui è raffigurato lo stemma degli Hikari, e nel frattempo riflette: erano anni che non rivedeva Garry, ma ora che lo ha rivisto deve ammettere che le ha fatto uno strano effetto. Le piace ancora, e questo è innegabile. Ma da quando lui ha saputo chi è veramente non ne ha più voluto sapere di lei, dicendo che l'ha ingannato e tradito nel modo più meschino: non gli ha detto di essere sorella di chi lo rese orfano. Mentre è immersa nei suoi pensieri, la bionda sente un intenso odore di sangue. Sembra il sangue di un Hikari. No. È di qualcun altro: è un sangue dolce e raro, e l'odore proviene da una delle stanze degli ospiti. Ma che diavolo succede? Senza indugiare corre su per le scale, urtando un servo, che la chiama. " Lady Jeanne, aspettate! ". Le dice, e lei si volta a vedere cosa debba dirle. " Non potete salire ora. Vostro fratello mi ha detto di non lasciare entrare nessuno nella stanza degli ospiti ". Le dice semplicemente l'uomo. Jeanne riflette un momento: perché un ordine simile? Non intende certamente dare retta all'ordine, e corre su per le scale. Il servo cerca di fermarla. " Milady aspettate! Il re mi ucciderà se trasgredisco ". Fa preoccupato.

" Al re penso io, adesso levati di torno! ". Gli ordina la principessa, per poi salire e dirigersi verso la stanza degli ospiti da cui sente provenire l'odore di sangue. Entra, spalancando la porta. " Fratello fermati! ". Grida, assistendo alla scena. Ivy non è riuscita a liberarsi dalla sua presa, e lui sta per morderla. Il sangue della giovane cade a terra a causa della ferita al polso. Guarda la nuova arrivata, e la riconosce: ma lei è l'ex fidanzata di suo fratello!

" Jeanne? ". Chiede sorpresa. Ha appena chiamato Vanitas fratello? Cielo, ecco il vero motivo per cui Garry la lasciò!

" Per favore, lasciala andare. Le stai facendo male... ascol.. ". Non finisce la frase: Vanitas la sta guardando furioso, mostrandole le zanne.

" Vattene ". Sibila su tutte le furie. " Vattene di qua! Non vedi che sto parlando con la mia futura moglie?! ". Strattona Ivy, la bambola di prima è a terra. Jeanne la raccoglie.

" Luna non vorrebbe che le facessi del male. Luna non voleva che ti comportassi così, ricordi? ". Chiede. Vanitas fissa la bambola qualche istante. Molla Ivy, che cade a terra dolorante al polso, mentre lui afferra la sua bambola e guarda male la sorellastra.

" Non – toccare – la mia – bambola ". Sibila solamente, stringendo quel giocattolo come fosse un peluches o un bimbo vero. " E non nominare mia madre. Ricorda che stai a corte solo perché lo voleva lei, perché era troppo buona. Al suo posto, ti avrei uccisa tempo fa ". Jeanne sospira: ovviamente non si aspettava di certo amore fraterno da parte di Vanitas, specialmente sapendo con chi è cresciuto: Kaname Hikari. Già, suo padre. Le ha dato il suo cognome, ma nulla di più. Non le ha certo fatto avere una vita semplice: è cresciuta con il solo scopo di servire il futuro re, ed ora che il fratello è salito al trono va anche peggio. Ma a lei in fondo va bene così. Non osa certo sfidarlo apertamente. Una volta rimasta sola con Ivy, la bionda va a soccorrerla.

" Stai bene? ". Le chiede solamente, mentre Ivy si tiene il polso e fa cenno di no: non sta affatto bene, si sente debole. Evidentemente è a causa dello shock, che la fa svenire dopo alcuni momenti. Jeanne decide di restare: si occuperà lei della giovane cacciatrice.

La diciottesima lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora