Bloody desire

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Dopo diverso tempo e dopo aver trascorso l'intera nottata fuori, Garry e Jeanne decidono di far ritorno a Villa Veghner: sicuramente pensano, tutti saranno in ansia per loro. Hanno preferito non incamminarsi di notte, il cacciatore è reduce da una ferita che avrebbe potuto costargli la vita, per curare la quale è dovuta intervenire Jeanne. Hanno preferito attendere alcune ore in più, piuttosto di partire con il rischio di altre complicazioni. I due sono in viaggio da un po', nel totale silenzio e non potendo fare a meno di ripensare alla notte trascorsa: non c'è solo stata la paura per la vita dell'Hunter, non c'è stato solo il salvataggio da parte della Principessa. Oh no, pensa il giovane dalla chioma argento: no, c'è stato ben altro, una cosa che al solo ripensarci lo fa avvampare vistosamente. " Garry? ". La voce di lei lo riporta bruscamente alla realtà, mentre lui si riscuote per poi guardarla quasi con stupore, come se si stessero rivedendo dopo anni ed anni di lontananza quando, di fatto sono sempre rimasti l'uno accanto all'altra. " Garry, ti senti bene? ". Chiede poi la bionda, preoccupata. Lui esita un momento ma, in seguito annuisce ridendo lievemente, seppur anche lei si accorga che è una risata nervosa e che maschera i veri sentimenti dell'erede di Haruka.

" Che? Ma si, certo! Sto bene! ". Esordisce semplicemente il giovane, mettendo una mano dietro il capo e mentre, senza che se ne accorga lei posa una mano sul suo petto.

" Ah si? ". Chiede, mentre il rossore sul viso di lui non fa altro che aumentare. " Allora, dimmi: perché il tuo sangue scorre così velocemente ed il tuo cuore sembra impazzito? ". Chiede, lievemente imbronciata: detesta quando le vengono dette le bugie e lo sa bene, in questo momento lui sta mentendo e mascherando le sue reali emozioni. " In oltre, sei tutto rosso: non è che ti è tornata la febbre, vero? ". Chiede preoccupata la sorellastra di Vanitas, mentre lui fa un passo indietro ridendo nervosamente: non può rimanere in quella posizione, non in quel momento. In un simile frangente e dopo ciò che c'è stato tra di loro, anche solo quel semplice tocco potrebbe provocare uno sviluppo inaspettato, ancora una volta.

" Ma certo, sto bene! Non so perché sono così rosso, ma sto bene! Il battito ed il ritmo del sangue saranno accelerati a causa del freddo, non lo so... ". Borbotta, anche se di fatto sente tutto, fuorchè il freddo.

" Se lo dici tu... ". Si arrende in fine lei,s eppur sia poco convinta: no, pensa. Non è certo il freddo a provocare quello stato d'animo in Garry, lo conosce. Ha imparato a capirlo, ma ha anche imparato che forzarlo non serve a nulla e che se non vuole confidare qualcosa, non lo fa ed è perfettamente inutile insistere. " Cosa farai? ". Chiede di lì a poco, una volta ripreso il cammino. Lui la guarda qualche istante, forse non capendo a cosa si riferisca.

" Cosa farò, in merito a che cosa? ". Chiede semplicemente, mentre lei sospira pesantemente.

" Con Mina ". Sentenzia, per poi proseguire dopo un istante di esitazione. " Le dirai quello che è successo, o...? ". Si ferma, mentre lui sospira a sua volta pesantemente, guardando poi di fronte a sé. In seguito si ferma di colpo, obbligando anche lei a fare lo stesso data l'improvvisa e ferrea presa sul suo polso. " Garry? Cosa...? ". Fa per chiedere la bionda, ma lui è più rapido: senza una sola parola la attira a sé, stringendola così forte da farle male.

" Non ti sposare ". Sussurra solamente, mentre lei sgrana gli occhi sorpresa. " Non farlo: non dare a quel bastardo tutto quel potere su di te. Non sposarlo, Jeanne ". Mormora solamente l'argento, mentre lei ricambia il suo abbraccio con una stretta quasi disperata.

" Non lo faccio perché voglio, ma perché devo. Devo farlo, non posso più tirarmi indietro... ". Lascia la frase a metà, mentre entrambi si ritrovano a piangere quasi senza rendersi conto: lei, che vorrebbe solamente mandare al diavolo tutto e tutti e fuggire con l'amore della sua vita ma sa, ci sono troppi ostacoli insormontabili. Lui, che dal canto suo non riesce a comprendere la decisione di Jeanne, a maggior ragione dopo quanto accaduto tra loro, quella notte. " Un giorno te lo dirò... ". Fa ad un certo punto lei, cercando di calmare i singhiozzi. " Un giorno ti dirò il vero motivo per cui lo sto facendo, ma non dubitare mai di una cosa... ". I loro sguardi finalmente si incontrano, lei prende dolcemente il viso di lui tra le mani. " Io ti amo, Garry Perry: sei tu, il solo ed unico amore della mia vita. Non scordarlo, non permettere a nessuno di insinuare in te il dubbio ". Sentenzia, mentre lui posa le mani su quelle di lei.

La diciottesima lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora