Tutta colpa della luna blu

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La serata del ballo giunge ben presto. Villa Veghner è in fermento, tutto è stato preparato alla perfezione dalla servitù e dagli stessi padroni di casa, che certo non vogliono sfigurare di fronte ai loro ospiti e memori dei balli degli Hikari, a cui sono riusciti a partecipare come ospiti. Certo, loro non saranno una famiglia reale ma sono comunque una delle cinque famiglie più potenti tra gli hunters, un minimo di immagine la devono pur dare! In oltre, tutti e cinque i capifamiglia saranno presenti e, naturalmente il minimo è fare una bella figura e dare la miglior immagine possibile.

La sala da ballo è agghindata con sfarzosi addobbi e con dei fiori, il colore predominante nella sala è il blu. Blu, come la luna che sta lentamente sorgendo nel cielo di Veritas. Blu, come l'abito che Joe Veghner sta cercando di indossare. " Accidenti! Non può essermi stretto, non può ". Borbotta contrariata la matriarca, cercando di chiudere l'abito che, tuttavia non pare voler collaborare. A quella scena ad intervenire è Pierre Veghner: il rosso si avvicina di qualche passo alla moglie, cingendola per i fianchi e sorridendo lievemente. " Pierre! ". Fa semplicemente lei, ancora piuttosto contrariata. " Scusa se ci metto tanto, ma quest'abito non sembra voler collaborare! Temo che si sia rimpicciolito ". Sussurra solamente ed ancora decisamente imbronciata, mentre lui non può fare a meno di trattenere una lieve risata.

" Mia cara, indossasti quest'abito prima di avere Mina! Può darsi che ora ti sia stretto, no? ". Chiede, mentre la moglie lo fulmina con lo sguardo.

" Ehi! ". Protesta, volgendo lo sguardo verso di lui. " Insinui forse che sia ingrassata? ". Fa, mentre lui trattiene una lieve risata. " Scemo! Io sono un fuscello ". Commenta contrariata la rossa, mentre lui non può fare a meno di ridere lievemente. Senza alcun preavviso solleva la zip dell'abito che, come per magia si chiude alla perfezione ed allo stesso tempo lasciando esterrefatta la donna.

" Oh no, a quanto pare mi sono sbagliato: non sei affatto ingrassata ". Fa semplicemente lui, mentre lei si volta per poi dargli un lieve pugno sul capo.

" Smettila! ". Fa, per poi lasciarsi sfuggire una lieve risata a sua volta. Lui torna a cingerla per i fianchi, mentre lei chiude gli occhi qualche istante e come a volersi godere il momento. " Pierre? ". Lo chiama ad un certo punto, mentre l'Hunter punta lo sguardo sul viso della donna. " Sono felice per la pace siglata, ma allo stesso tempo sono turbata per... ". Ma lui la ferma, prima che possa proseguire la frase.

" Tranquilla: il filatterio è al sicuro. Ho posto un nuovo sigillo su di esso, stavolta nemmeno un Hikari potrebbe romperlo ". la rassicura, mentre lei annuisce seppur non troppo convinta: ricorda bene quanto accaduto a Vanitas, ricorda bene la febbre improvvisa che gli è durata per tutta la notte per poi dissolversi, come se nulla fosse avvenuto. E questo pensa, non è normale nemmeno per un vampiro. Ricorda anche la sinistra sensazione che da allora, non l'ha ancora abbandonata e, in oltre ricorda il diverbio con Dante: seppur si sia risolto, alla cacciatrice è rimasto un po' di amaro in bocca. Infatti, non le piace passare per una bugiarda: se ha taciuto sul filatterio ha avuto le sue ragioni, ma non era certo per provocare problemi. La voce del marito interrompe ogni suo pensiero. " Ma dimmi: è solo questo a turbarti? ". Chiede, mentre lei lo guarda dopo aver riaperto gli occhi, sospirando pesantemente.

" Più o meno ". Fa, per poi decidere di proseguire la frase. " Sono preoccupata per Mina e per quanto le è successo. Per il legame che si è creato con il figlio di Antoine e Veronica e soprattutto, temo che abbiamo fatto un tremendo errore: intrappolare sia lei che Garry in un matrimonio senza amore, far soffrire Jeanne e persino gli sposi stessi... mi sento davvero male per questo ". Ammette, mentre lui la fa lentamente volgere verso di sé e, in seguito le accarezza dolcemente il viso.

La diciottesima lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora