Federico si alza da terra, dopo essere stato duramente colpito dagli avversari. La moglie Beatrice stringe invece a sé loro figlio Luca, spaventata: perché mai i ribelli li avranno attaccati? Che cosa vogliono? In oltre: perché colui che sembrerebbe il loro capo sembra odiare particolarmente il loro bambino? Il giovane dalla chioma corvina fa un passo avanti e, istintivamente la donna ne fa uno indietro mentre il marito sguaina la spada: a fatica è riuscito a contrastare il potere dell'avversario per potersi alzare, non intende permettergli di avvicinarsi a sua moglie ed al figlio, al costo di perdere la vita. " Avanti, levati dai piedi ". Gli intima solamente il giovane dalla lunga chioma corvina, ma l'altro scuote energicamente il capo.

" Dovrai passare sul mio cadavere, prima di far del male alla mia famiglia ". Ribatte determinato, per poi porre la spada in difesa. Da prima colui che si è rivelato essere Dominique lo osserva quasi sorpreso, in seguito si lascia andare ad una risata di scherno.

" Mi fa ridere, come proteggiate un bambino che non ha nemmeno una goccia del vostro sangue ". Commenta, per poi darsi un contegno e puntando lo sguardo verso l'avversario. " Ma no: non ho intenzione di far del male a quel piccolo bastardo, piuttosto mi piacerebbe conoscerlo. In fin dei conti, è pur sempre mio cugino in un certo senso ". Non trattiene un'altra risatina, che a parere dei coniugi lo fa semplicemente sembrare più pazzo di prima.

" Mio signore, non sporcatevi le mani con questi inutili! Ci pensiamo noi a toglierli dalla vostra strada ". Commenta semplicemente uno dei ribelli, ma a quella frase Dominique fa un gesto di diniego con il capo.

" Tranquillo, ho proprio voglia di sporcarmi le mani di sangue: sarà divertente ". Ghigna compiaciuto e, senza dare a nessuno il tempo di rispondere attacca Federico con la propria spada. " Vediamo come contrasti questo! ". Fa semplicemente il figlio di Veronica ed Antoine, mentre immediatamente l'altro si prepara alla difesa. Seppur a fatica contrasta il fendente di Dominique, le loro spade si scontrano ma l'una non riesce a raggiungere l'altro per sferrare il colpo risolutivo.

" Perchè tanto odio verso di noi?! ". Chiede semplicemente l'uomo dalla chioma bionda. " Siamo sempre rimasti fuori da ogni disputa, allora perché?! ". Ripete, mentre tiene a fatica la spada in difesa: se Dominique riuscisse a colpirlo, il suo fendente raggiungerebbe dritto il suo collo e porrebbe così fine alla sua vita, non può assolutamente permettersi di cedere in alcun modo.

" Perchè?! ". Chiede ad un certo punto il cugino di Vanitas, nella stessa situazione dell'avversario: se Federico riuscisse a disarmarlo potrebbe anche riuscire a colpirlo alla gola con il suo fendente. " Perchè io vi odio tutti. Voi e quel maledetto cacciatore che mi ha distrutto la vita, siete il male che più di tutto desidero estirpare. E credimi, ci riuscirò! ". Con una violenza inaudita riesce a gettare a terra Federico, forte del potere della Luna Rossa che, improvvisamente è tornata a regnare nel cielo di Veritas: non la si vede spesso, eppure di recente si è palesata parecchie volte, anche se il motivo è al momento ignoto. Senza pensarci su due volte e con gli occhi iniettati di una luce cremesi, il cugino di Vanitas si avvicina a Beatrice e Luca. La donna stringe forte a sé il bambino mentre, ad un cenno del loro signore due ribelli la afferrano malamente, dividendola così dal piccolo e stringendole forte le braccia, impedendole così di scappare.

" Luca! Luca, no! ". Grida disperata la donna, mentre il marito si trova immobilizzato dal potere della Luna Rossa.

" Fatela stare zitta ". Ordina semplicemente il corvino e, a quella frase uno schiaffo da parte di uno dei due uomini che la tengono immobilizzata tramortisce Beatrice, ancora una volta. " Ed ora, vediamo un po' chi abbiamo qui... ". Sibila, mentre Luca indietreggia spaventato ed iniziando a piangere.

La diciottesima lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora