Ricatti e segreti

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Come riscossa da un sogno, Jeanne si stacca violentemente dal collo del cugino, guardandolo shoccata: alcuni ricordi probabilmente appartenenti al figlio di Veronica ed Antoine sono passati nella sua mente, come fossero la pellicola di un vecchio film, come se il sangue stesso fosse stato una sorta di trasmettitore di ricordi tra lei ed il corvino che, sentendola staccarsi dopo un tempo per lui troppo breve la guarda decisamente contrariato. " Q... quelli erano i tuoi ricordi...? Ma allora tu... ". Sussurra sorpresa la Principessa, mentre lui cambia espressione e la trasforma in un ghigno compiaciuto: dopo essersi tolto uno dei guanti passa un dito sulle labbra di lei che, a quel gesto improvviso non può fare a meno di sussultare. " Hai morso Mina Veghner... per questo? ". Chiede, mentre lui continua a guardarla per poi in fine darle una risposta.

" Non ha importanza perché ho morso quella cacciatrice: sono tornato per te, non sei contenta, mon cherie? ". La chiama nuovamente come un tempo, mentre lei si accorge subito della posizione in cui, di fatto, sono ancora. Imbarazzata e non comprendendo questo suo strano comportamento la donna si scansa, togliendosi da sopra il cugino e mettendosi in ginocchio, riflettendo su quanto ha visto. In seguito tuttavia la tristezza torna ad impadronirsi di lei. " Manca meno di una settimana ". Fa ad un certo punto Dominique, mettendosi a sua volta seduto e tenendo una mano sul profondo morso che Jeanne gli ha dato. " Meno di una settimana, poi quei due si sposeranno ". Fa, mentre lei stringe i pugni già abbastanza alterata.

" Smetti di infierire su di me, ti ho detto. E poi non mi interessa nulla di quell'uomo ". Sussurra, mentendo male, la sorellastra di Vanitas: certo che le importa di Garry, eccome se le importa e lo dimostra il suo comportamento stesso, la sua rabbia nel solo pensare che tra pochi giorni sarà il marito di un'altra donna e non il suo. Ovviamente questi suoi sentimenti sono chiaramente percettibili ad un vampiro come Dominique, che sa sentire il ritmo a cui scorre il sangue ed a leggere in esso le varie emozioni che le persone provano.

" Te l'ho detto: sii felice. Dimentica per sempre quell'uomo che ti ha usata e gettata via, ripagalo con la sua stessa moneta ". Continua il corvino, mentre lei non capisce dove voglia arrivare. Data la sua confusione la donna gli rimane di spalle, e di questo lui approfitta: le pone le mani sulle spalle per poi avvicinare il viso al suo orecchio, facendola sussultare ma non ancora spostare, forse perché non ne ha le forze o forse, più semplicemente curiosa di sentire cosa le deve dire. " Sposami ". Una parola: una parola che lascia di sasso Jeanne che, come prima reazione fa per voltarsi e rispondere che nona avverrà mai. " Sposami, o vuoi che faccia del male al tuo prezioso Luca? Vuoi davvero mettere a repentaglio la vita di tuo figlio per un uomo che non merita nulla? ". Chiede semplicemente e con un malcelato astio: Garry Perry non gli è mai piaciuto per varie ragioni, ed ora ancora meno dati i recenti avvenimenti.

" No! Ti prego: non fare del male al mio Luca! Ho fatto così tanto per tenerlo al sicuro! Sono... sono stata costretta a separarmi da lui non appena l'ho dato alla luce, ti prego! Se hai ancora un minimo di umanità, lascialo stare ". Jeanne non avrebbe mai creduto che sarebbe arrivato il giorno in cui avrebbe supplicato Dominique per qualsiasi cosa, ma la vita di suo figlio è troppo preziosa e per lui è pronta a questo ed altro. Lui la osserva qualche istante, poi guarda il lieve marchio lasciato dal suo morso sul collo della donna.

" Beh, mia cara Jeanne: questo dipende solo da te. O ti scordi per sempre quel dannato cacciatore e mi sposi, o non avrò pietà anche se si tratta di tuo figlio. A te la scelta ". Fa semplicemente il figlio di Veronica, sentenziando la sua ultima parola e facendo voltare verso di sé la cugina, che non può fare a meno di riflettere: per molti versi Dominique le ricorda suo fratello Vanitas, solo che lui non è vittima della maledizione del Re Pazzo ed ha elaborato un piano crudele ed infallibile allo stesso tempo: l'ha messa spalle al muro, non lasciandole altra scelta se non sposarlo. " Mettila così ". Fa ad un certo punto lui, scuotendola violentemente dai suoi pensieri e facendole istintivamente alzare lo sguardo verso di lui. " Ti potrai vendicare di quell'uomo ripagandolo con la stessa moneta, non ti dovrebbe essere così difficile accettare, anche perché in fondo io e te siamo già legati ". Continua a rigirare il dito nella piaga, ottenendo di far avvampare lei di vergogna ricordando il morso che ha dato e quello che ha ricevuto. " Andiamo, mon cherie! Non vuoi un po' di giusta vendetta? ". Chiede in conclusione il corvino, accarezzandole il viso mentre, di riflesso quel contatto fa rabbrividire la Principessa. In seguito si lascia sfuggire una lieve risata sprezzante, per poi finalmente riprendere parola di lì a poco e riprendendo il controllo di sé stessa e delle sue emozioni.

La diciottesima lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora