Scambio

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Dominique rimane solo nella propria stanza: la luna blu sta agendo anche su di lui, ma non essendo vicino alla fonte del suo desiderio più profondo inizia a risentire di altri effetti di quei raggi lunari. Tanto per iniziare la sua aggressività pare essere aumentata notevolmente: artiglia una parete, sulla quale dei vistosi graffi compaiono. Le sue zanne affilate bramano solo di affondare nel collo di una persona e, incredibilmente, quella persona non è Jeanne: è Mina Veghner. Sente ancora il sapore del sangue della donna sulle labbra, malgrado siano di fatto passati giorni da quando l'ha morsa e resa quindi sua. È come se tra loro si fosse creato un potente ed indissolubile legame, come se ora fosse dipendente dal sangue della cacciatrice e come se ora fosse il solo ed unico che desidera. " Dannazione... ". Sibila solamente. Una risata fuori luogo lo fa tuttavia sussultare: è una voce maschile che ben riconosce, la voce di colui per il quale lavora da anni ed anni con un solo, unico obiettivo.

" Ti vedo agitato, Dominique: che cosa c'è? Risenti anche tu degli effetti della Luna Blu? ". Chiede semplicemente la misteriosa figura incappucciata, entrando dalla finestra precedentemente lasciata aperta dal padrone della stanza. Il corvino si volta di scatto verso di lui, avendo sfogato la sua ira su quella parete e quindi essendosi calmato seppur lievemente.

" Tu no? ". Chiede semplicemente e con un mezzo ghigno, respirando irregolarmente: trattenersi è più faticoso che mai, fosse per lui sarebbe già a palazzo Veghner a prosciugare quella cacciatrice. Già, la figlia di Pierre e Joe Veghner, pensa. Il filo dei suoi confusi pensieri è interrotto proprio dalla misteriosa figura.

" Oh si, puoi giurarci. Ma sono bravo a controllarmi, ho imparato con anni ed anni di esperienza. Lo stesso non posso dire di voi altri ". Sogghigna da sotto il cappuccio, proseguendo poi la frase mentre avanza di qualche passo, incrociando le braccia al petto. " Sai, ho fatto visita alla nostra cara, dolce principessa ". Sentenzia e, a quella frase, l'altro lo guarda sconcertato.

" Dì un po', sei forse uscito di senno?! Vuoi farti scoprire?! ". Chiede, l'altro tuttavia ride lievemente per poi proseguire di lì a poco e con la stessa noncuranza di poco prima.

" Sono già stato scoperto, mentre la stavo baciando. Il nostro caro sovrano non l'ha presa troppo bene e mi ha aggredito, ma per fortuna non è riuscito a togliermi il cappuccio ". Fa semplicemente, Dominique lo osserva qualche istante per poi scuotere il capo lievemente contrariato.

" Lui lo sa ". Sentenzia, attirando ora l'attenzione dell'altro. " Lui sa chi sei e sa bene che cosa vuoi fare: dovresti essere più prudente se non vuoi essere fatto a brandelli ". Lo rimprovera, mentre l'altro si avvicina di alcuni passi e, di riflesso, gli occhi del corvino si tingono di un rosso incandescente, ed in seguito di un intenso blu: la luna degli Hikari ha attivato il potere insito nel suo sangue, potere ereditato dalla madre, sorella della Regina Luna e figlia di Vanitas Lunettes. Colui che in origine deteneva il potere della Luna Blu, passato a Kaname Hikari dopo le nozze con la principessa ed in seguito regina di Veritas.

" Anche tu dovresti stare attento a quel cacciatore: Garry Perry, se non sbaglio. Anche lui potrebbe farti a pezzi, lo sai? Non ti consiglio di continuare ad attaccare le famiglie di Hunters e di provocarlo: sii paziente. Lo potrai affrontare anche senza andare a provocarlo ". Arriva a qualche passo dall'altro che, sentendo l'odore di quel sangue prelibato ed unico sembra quasi perdere il controllo: porta entrambe le mani alla gola, che ha iniziato a bruciare come avesse bevuto fuoco puro. I suoi occhi di un intenso blu continuano ad osservare l'altro che, da parte sua, scosta il cappuccio ed i capelli dal collo, mettendolo in bella mostra. " Hai sete? Ne vuoi un po'? So che non sono Mina Veghner, ma...". Non fa in tempo a terminare la frase: il cugino di Vanitas accetta quell'invito senza pensarci due volte. Si avventa sul misterioso giovane, facendolo finire a terra e leccandogli il collo, proprio nel punto in cui passa la vena in cui sente scorrere il suo sangue. Entrambi finiscono a terra, l'uomo misterioso ride lievemente. " Beh, pare proprio che la risposta sia si, dico bene? ". Chiede mentre, senza dargli una risposta l'altro affonda le zanne nel suo collo, facendogli sfuggire un lieve gemito forse dovuto alla sorpresa. L'uomo misterioso porta una mano tra i capelli corvini dell'altro, chiudendo gli occhi qualche istante. " Piano, fa piano: non scappo via ". Mormora, per poi rimanere in silenzio ed attendendo che l'altro plachi la propria sete, almeno in parte. Quando finalmente sente di stare per lo meno meglio, Dominique si stacca finalmente dal collo dell'altro uomo, con la bocca ancora sporca di sangue e guardandolo intensamente. " Vuoi che ci alziamo, o preferisci rimanere ancora sopra di me? ". Fa lievemente ironico l'uomo misterioso, pulendo la bocca del corvino con un fazzoletto.

La diciottesima lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora