Dominique

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Sono trascorse alcune ore dal morso di Vanitas ad Ivy, ma la situazione a palazzo pare essere rimasta la stessa: la giovane non si è risvegliata dal suo stato di incoscienza, e Jeanne non ha ancora fatto ritorno. Ivy è stata affidata alle cure di una cameriera, mentre Vanitas è rimasto solo insieme al suo fedele maggiordomo, Dante. Unico testimone di ciò che accadde molti anni prima a palazzo, nella notte in cui Kaname Hikari perse la vita. L'uomo è inchinato qualche passo più indietro al suo signore. " Mio signore... milady non da segni di ripresa ". Sussurra solamente l'uomo dai capelli rossi, mentre Vanitas continua a guardare fuori dalla finestra.

" Lo so. Ma non ti preoccupare, è una cosa normale. Si riprenderà nel giro di alcune ore. Piuttosto, hai fatto quello che ti ho ordinato? ". Chiede, mentre l'altro annuisce.

" Certo. Le nostre spie si sono già messe al lavoro, e mi hanno informato che Garry Perry e Lukas Delacour stanno riunendo tutte le famiglie di Hunters per attaccarvi e riprendere milady ". Conferma l'uomo, mentre Vanitas ghigna: sospettava già da un pò che Garry avrebbe richiamato tutti i suoi compari, e che quel " fedele cagnolino " di Lukas Delacour lo avrebbe seguito.

" Se credono di potermi portare via la mia Ivy si illudono e basta: lei è mia, e presto riceveranno una bella sorpresina ". Ghigna sicuro di sè il re bambino. Dante lo guarda.

" Non vorrete attaccare un'altra famiglia di Hunters, spero! Sapete bene che ora tutti gli occhi sono puntati su di noi ". Fa allarmato il maggiordomo, ma Vanitas si volta e lo guarda.

" Non io. Stavolta sarai tu ad attaccare, Dante. Voglio che attacchi Mina Veghner. Ma non dovrai ucciderla. Devi morderla e renderla ciò che odia di più al mondo ". Fa, guardando il rosso.

" Un vampiro? ". Chiede conferma il maggiordomo. Vanitas annuisce, sicuro di sè.

" Esatto. Rendi la promessa sposa di quell'idiota di Garry Perry ciò che odia di più al mondo. Così avrà inizio la mia vendetta per ciò che i Perry ed i Delacour hanno fatto a Luna ". Ha un ghigno crudele, e Dante annuisce: farà bene ad obbedire agli ordini del suo signore, per evitare gravi conseguenze.

Jeanne sta camminando da un pezzo da sola, nel villaggio. E' arrivata indossando un cappuccio, per ceklare la sua identità: si è infatti addentrata in un territorio che sta al confine con quello degli Hunters, in cui lei è diretta. Ha ben in mente i rischi che corre, ma è determinata: vuole raggiungere Garry e dirgli la verità, una volta per tutte. Il suo amore per lui è molto più forte del legame di sangue con un fratello che l'ha sempre disprezzata, solo perchè figlia di un'altra donna. Mentre sta camminando tuttavia, la giovane principessa sente dei rumori sospetti. Fa per prendere il pugnale che ha portato con sè, ma qualcuno è più rapido: le afferra i polsi immobilizzandola, e con la mano libera le tappa la bocca. " Non emettere un grido o sei finita ". Mormora solamente, puntandole a sua volta un pugnale: non scherza. Jeanne annuisce, non avendo altra alternativa. La misteriosa persona la lascia libera, e lei si gira di scatto per vedere di chi si tratta. Tuttavia il cappuccio che indossa le impedisce di scorgere la sua identità.

" Sei un Hunter? Non sono qui con intenzioni ostili, per cui puoi abbassare l'arma ". Fa la bionda, credendo di trovarsi di fronte ad un cacciatore. Anche se le pare strano che l'abbia attaccata, dato che non è ancora entrata nel territorio " nemico ". L'altra persona fa un ghigno, che si riesce ad intravedere da sotto il cappuccio.

" Un Hunter? Ma così mi deludete, principessa. Davvero non mi riconoscete? ". Chiede, e per un istante a Jeanne passa per la testa che possa trattarsi di garry. Poi si riscuote: no. Lui non agirebbe mai in questo modo, ed in oltre quel ghigno crudele non gli appartiene.

" Rivelati o giuro che non esiterò ad attaccarti con il pugnale ". Minaccia Jeanne, anche se quella voce le pare quasi familiare. L'altra persona ride, come fosse davvero divertita dalle parole della sua avversaria.

" Non sei cambiata affatto, sempre il solito maschiaccio. Eppure sono anni che non ci vediamo ". Sbuffa, mentre a Jeanne pare di riconoscere quella voce. La misteriosa persona porta una mano al cappuccio. " Salve, mon chèri ". Quel soprannome! A lei torna di colpo in mente che c'era solo una persona che la chiamava così, ed i suoi sospetti sono confermati quando l'avversario si toglie il cappuccio, rivelando i suoi lunghi capelli corvini ed i suoi occhi blu notte.

" tu! ". Sussurra solamente lei, rimanendo sempre sulla difensiva. " Cosa vuoi da me? Credevo che fossi con i ribelli tuoi simili ". Commenta semplicemente la principessa, mentre lui sbuffa nuovamente.

" Sai, qualcuno mi ha detto che Vanitas ha rapito la sorella del tuo Garry ". Pronuncia le ultime parole con acidità, che a Jeanne pare dare fastidio.

" Non pronunciare il suo nome in quel modo ". Sibila, ma lui non si spaventa affatto e continua a provocarla.

" Ancora lo ami? Dopo tre anni? Credevo fossi cresciuta, Jeanne ". La deride, ma questo fa innervosire l'ultima dei fratelli Hikari.

" Adesso smettila, Dominique ". Alza il tono di voce, rivelando il nome del misterioso ragazzo. " Non serve che tu derida il mio amore per Garry, anche perchè non lo potresti nemmeno comprendere. Tu ami solo te stesso ". Comemnta la bionda. " Altrimenti non ti saresti mai unito ai ribelli. Tu, un nobile appartenente alla famiglia reale al fianco di quei barbari che probabilmente assassinarono mio fratello maggiore Vincent ". Dice con determinazione lei, mentre il ragazzo dai capelli corvini non pare scomporsi troppo.

" Il tuo amore dici? Oh... non è lo stesso amore che ancora oggi ti sta facendo soffrire? ". Chiede, lanciando una frecciatina crudele alla principessa, che abbassa lo sguardo.

" Sta zitto... non sai nulla di me e di Garry ". Stringe i pugni, senza riuscire a zittire l'altro.

" Quanto ai ribelli, mi sono unito a loro perchè il nostro capo merita il trono, lo merita ben più di quello sciocco di tuo fratello. E ti dirò di più: lo faccio proprio in memoria del cognome che porto. O dimentichi che Kaname Hikari uccise mia madre? ". Chiede, ma Jeanne stavolta non riesce a trattenersi e gli risponde per le rime.

" Anche se mio padre ha ucciso Veronica Lunettes, non è una ragione per vendicarti su Vanitas e sul popolo! Senza un re il regno precipiterebbe nel caos, non lo capisci?! ". Sbrocca arrabbiata, ma la risata di Dominique la fa ammutolire.

" Ti ho detto che un re ci sarà. Ma ogni cosa a suo tempo, mia cara cugina. Sappi che pagherai per aver rifiutato di sposarmi per quel volgare Hunter. La pagherete entrambi. Credimi, in tre anni ho avuto tempo per elaborare una bella vendetta ". E ride sadicamente, per poi saltare su un albero ed andarsene, senza che Jeanne abbia tempo di chiedergli altro.

" dannazione! Devo trovare Garry! ". Fa allarmata la ragazza, per poi correre a cercare il suo amato: il ritorno di Dominique non presagisce niente di buono. Lui invece sembra aver bene in mente dove vuole andare: la sua meta è palazzo Veghner!

La diciottesima lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora