Mi svegliai a notte fonda, con un suo braccio sul mio grembo, mentre lui dormiva ancora. Avevo fatto un incubo che non ricordavo neanche più, c’erano solo frammenti sfocati che mi fecero svegliare con un respiro mancato. Dopo aver provato, invano, a riprendere sonno, presi coscienza che non sarebbe accaduto. Mi girai a guardare Dylan, accarezzandogli piano il viso mi concessi di assaporare quel momento. Volevo imprimerlo nella mente per sempre, lui che dorme beato abbracciato a me, dopo aver ascoltato l’orribile storia sul mio primo amore. Mi aveva aiutata finalmente a buttare fuori quei brutti ricordi che si erano ancorati al mio cuore, rendendolo più pesante. Non avevo mai parlato a nessuno di quella storia, non che ne avessi mai avuto occasione, ma lui aveva ascoltato il mio racconto quasi come se fosse anche suo, come se non l’avessi vissuto da sola. Una parte di me sognava una vita in cui lui era il mio primo amore, il mio primo bacio, il mio primo appuntamento, il mio primo ti amo.
Una parte di me avrebbe voluto cancellare Alex ed il suo finto amore, sostituire tutti quei ricordi che facevano male con ricordi più felici, ricordi miei e di Dylan.
Sarebbe stato più bello con lui, io sarei stata felice e non avrei mai combattuto con la paura di amare di nuovo. Non avrei avuto la paura di avvicinarmi ad un ragazzo, la paura di essere toccata, di essere illusa. Non avrei avuto paura di credere nell’amore.
Ma certe cose vanno come devono andare, e di certo io non sarei quella che sono oggi se Alex non fosse mai entrato nella mia vita, e se non fossi la stessa forse Dylan non si sarebbe mai innamorato di me.
Mentre mi perdevo ammirando i suoi lineamenti, l’occhio mi cadde alle sue spalle. Ci eravamo addormentati senza spostarci, senza metterci alla testa del letto, sotto le coperte o con il viso sui cuscini. Il diario era ancora lì, dove lui l’aveva lasciato per liberare la mano con cui mi aveva toccata, sul letto dietro di lui. Lo fissai per qualche secondo, di solito non rileggevo mai le vecchie pagine, farlo avrebbe riaperto le mie ferite. Ma in quel momento in me si fece spazio uno strano desiderio, il desiderio di dare un’occhiata al passato. Cercai di liberarmi da sotto il suo braccio nel modo più silenzioso possibile, pregando che non si svegliasse, lui grugnì lievemente ma non si mosse. Non appena riuscii a liberarmi dalla sua presa e arrivai al diario, mi sedetti sul letto e lo ammirai passandoci sopra le dita. Le piccole stelle quasi brillavano sotto la fioca luce del lume sul comodino, ricordo che l’avevo scelto proprio per quello, perché ricordava un cielo stellato. Feci un respiro profondo, poi con coraggio lo aprii proprio sulle pagine in cui sapevo che avrei letto di Alex. Iniziai a leggere chiedendomi se fosse la cosa giusta, se farlo avrebbe riaperto le mie ferite, ma speranzosa che grazie a Dylan si erano ormai rimarginate del tutto.28 Gennaio
Caro diario, dopo un’infinità di tempo passato a desiderarlo, finalmente oggi è successo.
ALEX MI HA BACIATA!
Non posso credere che lui, il fratello di Ellie che odio da che ne ho memoria, quello scorbutico, arrogante e presuntuoso, sia diventato la mia persona preferita. Lui mi guarda come nessuno aveva fatto mai, sembra quasi che mi legga dentro. È l’unico a sapere dei miei attacchi di panico e mi sta aiutando a gestirli.
Quando ne ho uno, Alex mi prende la mano e dice: “conta le stelle Aly”, allora io immagino un cielo stellato e conto ad una ad una le stelle. Questo mi aiuta a farlo passare, ma Alex non sa che in realtà l’unica cosa che riesce a calmarmi è sentire la sua mano che stringe la mia,. Se lui è con me io non avrò mai paura.7 Marzo
Caro diario, oggi io e Alex abbiamo litigato per la prima volta. Eravamo al parco con Ellie e alcuni compagni di scuola. Io e Lory stavamo ascoltando il nuovo album dei Coldplay con le cuffiette, mentre lui, Ellie e gli altri giocavano a pallavolo. Quando mi ha riaccompagnata a casa ha detto che non gli piace Lory, dice che secondo lui mi sta troppo appiccicato e che sicuramente vorrebbe portarmi a letto. Io ho provato a dirgli che Lory non lo farebbe mai, è uno degli amici più cari che ho, ma lui non ha voluto sentire ragioni. Forse mi sbaglio su Lory, magari Alex ha ragione. Non voglio litigare ancora con lui, perciò ho deciso di prendere le distanze da Lory, è giusto così.

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Come amano le stelle
RomanceLa vita ha preso a calci Alya troppe volte, per troppo tempo. Le ha portato via la mamma troppo presto, lasciandola da sola a fare i conti con la malattia mentale del padre. Le cicatrici sul suo cuore sono troppo vecchie, troppo profonde, e Alya è...