⇝ ℋℴ ℊ𝓊𝒶𝓇𝒹𝒶𝓉ℴ 𝓂ℴ𝓁𝓉𝒾 ℴ𝒸𝒸𝒽𝒾,
𝓂𝒶 𝓂𝒾 𝓈ℴ𝓃ℴ 𝓅ℯ𝓇𝓈ℴ 𝓈ℴ𝓁ℴ 𝓃ℯ𝒾 𝓉𝓊ℴ𝒾.⇜Metto a fuoco l'ambiente in cui mi trovo.
Non riconosco le mura verniciate di rosso cremisi e non riconosco nessuno degli oggetti intorno a me, a partire dalla scrivania in mogano, allo scaffale ricolmo di libri che attira subito la mia attenzione.Ma poi il mio sguardo ricade su Damian Barnes, con solo un asciugamano in vita e la pelle lucida del petto esposta alla luce del sole, e il mio cuore perde un battito.
Ha i capelli bagnati ed è di una bellezza unica.«Oh, Amabel, buongiorno.»
Sentire la sua voce roca e divertita mi risveglia dal mio stato di trance.
«Cosa sta succedendo?!» mi alzo di scatto dal letto. Quel gesto mi fa girare la testa, e in pochi secondi Damian mi è vicino, per sorreggermi.
«Stai bene?» domanda.
«Sì.» mi allontano dalla sua presa.
«Dovresti sederti.» suggerisce.
«Sono a casa tua?»
«Sì.»
«Nella tua stanza?»
«Sì.»
«Una domanda...» faccio un lungo respiro. «Cosa diavolo ci faccio in camera tua?! E perché tu sei mezzo nudo?!»
«Rilassati. Ieri eri ubriaca e mi hai detto che non potevi tornare da te, così ti ho portata qui. Hai dormito nel mio letto, da sola. Io ho dormito sul divano.» mi spiega.
«E i miei genitori? Loro saran-»
«Sarah ha mandato loro un messaggio, li ha rassicurati che avresti passato la notte a casa sua.»
«E non potevo dormire da lei?!» sbotto.
«La tua amica era troppo occupata a farsi il suo ragazzo per prestarti attenzione.» sibila.
«È tutto così assurdo...» esclamo. «E i tuoi genitori? Sanno che ho dormito qui?»
Lui non risponde.
Il mio sguardo ricade sul suo torace nudo e mi imbambolo. Il suo corpo è snello e allenato, dalla carnagione particolarmente pallida.
Una leggera peluria, appena visibile, gli ricopre il petto.
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Black as my soul
Vampire«𝐍𝐨𝐧 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐮𝐧 𝐩𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐞, 𝐀𝐦𝐚𝐛𝐞𝐥. 𝐒𝐨𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐟𝐨𝐭𝐭𝐮𝐭𝐨 𝐜𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨, 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐚𝐝𝐞𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐚𝐥 𝐬𝐮𝐨𝐥𝐨 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐢 𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐞...