𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉ℴ𝓁ℴ 23.

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⇝ ℒ𝒾ℊ𝒽𝓉 𝒾𝓈 ℯ𝒶𝓈𝓎 𝓉ℴ 𝓁ℴ𝓋ℯ.𝒮𝒽ℴ𝓌 𝓂ℯ 𝓎ℴ𝓊𝓇 𝒹𝒶𝓇𝓀𝓃ℯ𝓈𝓈

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⇝ ℒ𝒾ℊ𝒽𝓉 𝒾𝓈 ℯ𝒶𝓈𝓎 𝓉ℴ 𝓁ℴ𝓋ℯ.
𝒮𝒽ℴ𝓌 𝓂ℯ 𝓎ℴ𝓊𝓇 𝒹𝒶𝓇𝓀𝓃ℯ𝓈𝓈. ⇜




Un odore fragrante e vanigliato accompagna il mio risveglio.
La luce del sole filtra dalla finestra e mi colpisce gli occhi ancora assonati, costringendomi a coprirmi il viso con una mano.

Ci metto due secondi per realizzare dove mi trovo, e i ricordi di ieri sera mi invadono la testa.

Trovo Damian seduto su una poltrona, con lo sguardo puntato su di me.

La sua postura è dritta, praticamente perfetta. Mantiene le braccia appoggiate sui braccioli in pelle della poltrona e grazie alle maniche alzare della camicia, riesco ad intravedere le sue vene bluastre e ben visibili.

«Buongiorno, Amabel.» la sua voce roca e profonda assume un tono ancora più affascinante.

«Dimmi che non mi hai guardata dormire.»

«Preferisci sentire la verità o una bugia?» sorride.

«Uhm...» mi copro il viso con un cuscino e il vampiro dallo sguardo scuro ride.

«Ti muovi molto durante la notte e ad un certo punto sono stato costretto ad alzarmi.»

Mi scosto il lenzuolo, sentendomi accaldata, e mi rendo conto di essere ancora nuda. Non mi sento a disagio sotto lo sguardo di Damian, ma sono sicura abbia visto dei corpi molto più belli dei miei. Mantengo il lenzuolo sul corpo e mi alzo.

«Dovrei vestirmi e andare a scuola.» gli comunico. «Potresti evitare di guardarmi almeno mentre mi vesto?»

«A scuola? È mezzogiorno, Amabel.» fa una risatina.

«Cosa?!» prendo il cellulare e controllo l'ora. «Perché mi hai lasciata dormire?!» sbraito.

«Perché sembravi così tranquilla, dormivi beatamente. Non volevo svegliarti.»

«Così mi hai fatto perdere un giorno di scuola!»

«È così terribile come cosa?»

«Se i miei genitori dovess-» mi interrompe.

«Non preoccuparti per loro. Ho scritto un messaggio dal tuo cellulare avvertendoli che eri uscita prima di casa per fare colazione con un'amica.»

«Ah, bene. Aspetta... come hai fatto a sbloccarlo?»

«Semplice. Ho usato l'impronta del tuo pollice mentre dormivi.» scrolla le spalle.

«Fantastico.» raccolgo il mio vestito da terra, insieme al reggiseno e le mutande.

Damian esce dalla stanza lasciandomi un po' di privacy per cambiarmi.

Scendo di sotto e lo trovo in sala, occupato a guardare fuori dalla finestra.

Black as my soulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora